Monte delle Vigne presenta Callas, armonia in anfora, oggi certificata biologica

0
109
Vino in anfora Callas Monte delle Vigne

Un vino armonico, di carattere e senza tempo come l’artista a cui è dedicato: è Callas, storica etichetta di Monte delle Vigne prodotta dal 1999 e che per la prima volta quest’anno uscirà sul mercato come vino biologico. Vinificato in anfora, Callas è il primo dei vini iconici della cantina a vantare la certificazione ICEA, che presto sarà estesa a tutte le linee ed è segno tangibile della grande attenzione alla sostenibilità portata avanti da Monte delle Vigne.

Come tutti i vini della cantina, anche Callas è profondamente legato al territorio in cui nasce: dolci colline poco lontano dalla città di Parma, con vista sugli Appennini e sul fiume Taro. Un territorio vocato, con terreni calcareo-argillosi che permettono a un vitigno autoctono come la Malvasia di Candia aromatica di esprimersi al meglio. Callas nasce proprio da queste uve, vinificate in purezza e coltivate a guyot in vigneti di altezza compresa tra i 230 e i 300 metri e orientati ad est, esposizione più fresca che permette ai vitigni bianchi di sviluppare un’ottima acidità. I grappoli vengono selezionati e vendemmiati a mano e quindi portati nella cantina ipogea che utilizza la pigiatura gravitazionale per mantenere intatta l’eccellente qualità delle uve. Il 70% del mosto viene quindi fatto fermentare e successivamente affinare in acciaio con bâtonnage, il 30% restante fermenta invece in anfora, con macerazione sulle bucce.

Il nome del vino è un omaggio alla tradizione lirica della città di Parma, il cui teatro Regio è stato palcoscenico delle esibizioni della grande Maria Callas. Il vino a lei dedicato è fresco e minerale, si presenta con un colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso è ampio e intenso e richiama sentori di agrumi, biancospino ed erbe aromatiche. In bocca ha una personalità ben definita, ma morbida ed equilibrata, dove gli aromi sono intensi e ben espressi.

Per le sue peculiarità, Callas di abbina perfettamente ai salumi tipici del territorio parmense come i prosciutti di lunga stagionatura e il Culatello di Zibello, ma anche a pesce e crostacei, foie gras e formaggi grassi o erborinati.

Per maggiori informazioni: montedellevigne.it

Monte delle Vigne

Nel 1963 Pietro Pizzarotti acquista la Villa di Monticello, un podere di 100 ettari circondato dal bosco sulle colline parmensi di Ozzano Taro, dove sogna di riportare l’arte della viticoltura. Vent’anni dopo nasce Monte delle Vigne e nel 2004 l’azienda incontra Paolo Pizzarotti, figlio di Pietro ed erede del podere confinante con la cantina. Paolo entra in azienda e le dà nuovo slancio. Oggi la cantina conta 40 ettari vitati, dove alleva vitigni autoctoni valorizzando il patrimonio culturale e identitario del territorio e con una forte impronta sostenibile, sia in vigna che in azienda. Nel 2021 Monte delle Vigne ha ultimato la conversione in biologico, dando forma ad un lungo percorso atto a custodire la biodiversità dell’area e dando vita a vini identitari come Nabucco e Callas, omaggio al carattere lirico di Parma, e ai vini della prosa, da uve in purezza che raccontano il territorio.

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale e rimani aggiornato sulle novità del panorama vitivinicolo italiano. Prova, ti puoi cancellare quando vuoi!!!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here