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7 Novembre 2025

I visionari del vino: la storia di chi ha cambiato l’Alto Adige

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Con il film Vino in Alto Adige – Storia di una rinascita, presentato nei giorni scorsi in anteprima al Filmclub di Bolzano, il Consorzio Vini Alto Adige celebra le figure che hanno guidato la svolta qualitativa degli anni ’80 e ne conserva memoria per le generazioni future.

Dodici interpreti – i pionieri degli anni settanta e ottanta appunto – compaiono davanti alla macchina da presa per raccontare le loro storie, rendendo partecipe il pubblico dei loro successi, delle loro sfide e delle loro visioni. La trama del docufilm non poteva che essere scandita dai ritmi della Natura e delle sue stagioni, a cui si intreccia da sempre l’arte paziente della produzione del vino: dai primi caldi raggi di sole primaverili alle dorate vendemmie autunnali.

Attraverso un raffinato montaggio e immagini spettacolari dove le montagne diventano protagoniste silenziose e assolute, l’opera intreccia al passato anche la prospettiva delle giovani generazioni: donne – figlie e nipoti – che portano avanti l’eredità con passione, senso di responsabilità e coraggio.

A partire dalla seconda metà degli Anni Ottanta, l’intero settore vitivinicolo altoatesino ha vissuto una trasformazione radicale, che consente oggi all’ Alto Adige di essere protagonista riconosciuta sulla scena internazionale. “Se durante la crisi del vino negli Anni Ottanta non ci fossero stati uomini e donne lungimiranti, disposti a rischiare e a cambiare rotta, oggi l’Alto Adige non sarebbe dove si trova”, afferma il presidente del Consorzio Vini Alto Adige, Andreas Kofler.

L’idea del film nasce proprio dal desiderio di rendere omaggio a questi protagonisti, raccontarne le intuizioni, il coraggio e l’eredità culturale. “Queste persone hanno scritto la sceneggiatura di una nuova epoca”, spiega Eduard Bernhart, direttore del Consorzio e ideatore di questo speciale progetto. “Desideravo che fossero ricordati come personaggi vivi e autentici, era giusto documentare anche con voci e immagini il loro spirito pionieristico, non solo per noi ma anche per le generazioni future. Più che un documentario questo progetto vuole essere un archivio di memorie, vissuti, emozioni e racconti.”

La forza del lavoro di squadra e l’impegno collettivo fanno da fil-rouge: “Allora tutti remavano nella stessa direzione, credendo in un nuovo futuro per il vino altoatesino e lavorando instancabilmente per realizzarlo”, racconta Kofler.

Accanto ai protagonisti storici, il film dà anche voce alla nuova generazione di produttori – ben interpretata sullo schermo da donne che oggi sono tra le protagoniste della viticoltura della regione –, offrendo un dialogo tra passato e presente, tra chi ha aperto la strada e chi la percorre. “È proprio il confronto tra ieri e oggi, tra esperienza e rinnovamento, che rende il film così vivo e attuale”, conclude Bernhart.

Realizzato dal regista Peter Künzel con Michael Tscholl come aiuto regista e operatore e prodotto da Axel Bernhard e F-Tech Production questo docufilm – che ha cinque lunghi anni di lavoro alle spalle – è il secondo grande progetto culturale promosso dal Consorzio dopo il volume “Vino in Alto Adige”, pubblicato lo scorso anno in italiano e tedesco, e recentemente premiato dall’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (OIV) come uno dei migliori libri nella categoria “Wines and Territories”.

Vino in Alto Adige – Storia di una rinascita Guarda il trailer del Film

Attori protagonisti:

I Pionieri

Dodici personalità di spicco si alternano sullo schermo (in ordine di apparizione):

Luis Raifer, Cantina Colterenzio 

Alois Lageder, Tenuta Alois Lageder 

Josephus Mayr, Azienda Vitivinicola Unterganzner 

Elena Walch, Elena Walch 

Paolo Foradori, Tenuta J. Hofstätter 

Hans Terzer, Cantina St. Michael-Eppan 

Peter Dipoli, Dipoli Peter 

Josef Reiterer, Arunda Sektkellerei

Hartmuth Spitaler, Cantina Girlan 

Toni Rottensteiner, Tenuta Hans Rottensteiner 

Graziano Filippi, Cantina St. Magdalena 

Willi Stürz, Cantina Tramin 

 

Le giovani produttrici:

Helena Lageder, Tenuta Alois Lageder

Veronika Pfeifer, Pfannenstielhof

Gloria Mayr, Nusserhof

Katharina Mayr, Erbhof Unterganzner

Emma Foradori, Tenuta J. Hofstätter

Maria Niedrist, Tenuta Niedrist Ignaz

—————

Regia: Peter Künzel

Co-regia e riprese:  Michael Tscholl

Riprese: Tobias Huber, Simon Hehl

Produzione: Axel Bernhard, F-Tech Production

Idea: Eduard Bernhart

Produzione su commissione di: Consorzio Vini Alto Adige

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