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23 Ottobre 2025

Collemattoni (Montalcino, SI) presenta il Bilancio di Sostenibilità 2024: tradizione e responsabilità ambientale

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

L’azienda agricola Collemattoni, a Montalcino, presenta il suo Bilancio di Sostenibilità 2024, un documento che racconta l’impegno costante verso un modello produttivo rispettoso dell’ambiente, delle persone e del territorio. Redatto secondo le linee guida del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e le normative europee vigenti, il bilancio segna un passo importante nel percorso di trasparenza e responsabilità sociale dell’azienda, avviato già da tempo.

La realizzazione del documento è stata possibile grazie alle competenze dello Spoke 9 del Programma Agritech Center, coordinato dal Santa Chiara Lab dell’Università di Siena e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR.

Situata nel cuore di Sant’Angelo in Colle, nel versante sud di Montalcino, Collemattoni è un’azienda storica che coltiva 13 ettari di Sangiovese in regime biologico dal 2009, producendo Brunello e Rosso di Montalcino che raccontano l’identità del territorio.

L’azienda investe costantemente in autonomia energetica e riduzione dell’impatto ambientale: oggi l’80% del fabbisogno della cantina è coperto da biomassa e pannelli fotovoltaici, mentre un sistema di recupero delle acque piovane e l’irrigazione di precisione limitano gli sprechi idrici. In vigna, il sovescio, l’inerbimento e l’uso di prodotti naturali rigenerano i suoli e favoriscono la biodiversità. Sul fronte della governance, Collemattoni ha adottato un codice di condotta e un protocollo di acquisto sostenibile rivolto ai fornitori locali, mentre un piano quinquennale punta all’eliminazione completa dei combustibili fossili entro il 2030. Il personale partecipa a percorsi formativi su agronomia biologica avanzata, sicurezza e resilienza al clima. Allo stesso tempo, interventi mirati in vigneto, come fasce verdi per impollinatori e nidi per insetti utili, promuovono l’equilibrio ecologico.

“Con questo bilancio vogliamo raccontare in modo trasparente il nostro percorso di crescita responsabile – spiega Marcello Bucci, titolare dell’azienda –. Per noi l’utilizzo di pratiche a basso impatto non è una moda, ma un valore fondante che guida ogni scelta, dalla vigna alla bottiglia.” 

Collemattoni conferma così la propria visione: un’azienda radicata nella storia di Montalcino ma proiettata verso il futuro, grazie a scelte virtuose, innovazione e collaborazione con il mondo della ricerca.

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