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17 Febbraio 2025

Soave Terroir: il libro del Soave vince la menzione speciale OIV

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

L’OIV, uno dei più importanti organismi interprofessionali globali sul vino, ha premiato il volume “Soave Terroir” con la menzione d’onore. L’opera fortemente voluta dell’ex direttore del Consorzio Aldo Lorenzoni e scritta a più mani con sudiosi e ricercatori, è stata quindi riconosciuta per la sua valenza scientifica e inserita nelle 10 menzioni speciali, oltre i 16 premi assegnati alle migliori opere letterarie del vino edite nel 2020.

Le motivazioni che si leggono sono le seguenti: “un doppio obiettivo raggiunto per quest’opera, uno studio scientifico e un passo avanti per la valorizzazione della denominazione Soave, con una descrizione dettagliata dei terroirs di questa regione Veneta in Italia.” La cerimonia di premiazione si terrà il 17 dicembre 2021 a Bordeaux presso la Cité du Vin, il bellissimo museo che celebra il vino e il suo ruolo nella civiltà occidentale.

soave terroir

Soave Terroir – Il Libro

Apre il libro Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio, che racconta il lungo processo che ha portato alla definizione delle Unità Geografiche aggiuntive, seguito da Chiara Mattiello che spiega il complesso percorso che ha portato il Soave a essere un Patrimonio Agricolo Globale. La parola passa poi a Giuseppe Benciolini e Roberto Zorzin, geologi e paleontologi di fama mondiale, che sottolineano perché Soave è un luogo unico per quanto riguarda i suoli e la loro interazione con la viticoltura. Dai suoli alle unità geografiche aggiuntive.

Un’analisi approfondita di tutti gli aspetti pedoclimatici ma anche storici legati a queste 33 elette aree per le uve del Soave, la Garganega e il Trebbiano di Soave, alle quali sono legati i capitoli successivi, scritti da Ermanno Murari e Giovanni Ponchia che fanno una disamina quasi intima delle due uve.

Originale e innovativo è invece lo studio di Gianfranco Caoduro e Andrea Laperni che hanno analizzato quello che è l’ecosistema forestale del Soave, quindi le essenze dei boschi che persistono nell’area e che sono in stretta connessione con il vigneto. Infine un’analisi metabolomica effettuata da Luigi Bavaresco, Luigi Odello, Laura Salomone per svelare segreti legati al patrimonio polifenolico del Soave.

www.ilsoave.com

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