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13 Gennaio 2025

Al Primitivo “Passo del Cardinale” i Tre Bicchieri del Gambero Rosso

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Arrivano i Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia 2017 del Gambero Rosso per il Primitivo di Manduria Passo del Cardinale ’14 delle Cantine Paololeo. L’aggiudicazione è stata accolta con grande soddisfazione dal titolare della cantina salentina, Paolo Leo. «È il riconoscimento del grande lavoro e della grande attenzione che poniamo a tutti i nostri prodotti; con i Tre Bicchieri viene premiato lo sforzo che facciamo ogni anno per migliorare i nostri vini e migliorarci continuamente».

Il vino. Passo del Cardinale è realizzato con Primitivo di Manduria al 100% e le uve sono coltivate in una particolare zona di produzione compresa tra Manduria e Sava, in provincia di Taranto. La prima annata prodotta è stata il 2003, allora furono circa 6mila bottiglie. Il Passo del Cardinale viene affinato tre mesi in barrique di rovere americano e 6 mesi in acciaio. Si presenta con un colore rosso intenso e con un bouquet piacevolmente speziato; in bocca è importante e bilanciato, con finale persistente. L’abbinamento è con primi piatti a base di sughi, carni rosse e cacciagione. Per assaporarne a pieno l’aromaticità e il sapore intenso, ottimale è utilizzare bicchieri di forma panciuta, tulipani o ballon e servire a temperatura ambiente, fra 18 e 22°C.

La storia del nome. L’origine del nome è legata alla figura di un anziano Cardinale, al quale il titolare dell’azienda, Paolo Leo, di tanto in tanto si recava a fare visita. Durante la tradizionale passeggiata che caratterizzava i loro incontri – passeggiata lenta e ogni anno più faticosa vista l’età dell’anziano prelato – percorrevano insieme un vecchio pergolato di uva. Un vanto dell’amico porporato che ogni volta raccontava a Paolo l’impegno con cui assisteva quella pianta, di cui andava particolarmente fiero. In azienda era in preparazione un nuovo vino, pregiato, un cru particolare, e Paolo Leo ebbe l’idea di chiamare il nuovo prodotto proprio “Passo del Cardinale” in onore dell’amico, delle passeggiate lente e del saper meditare sulla vita e sull’attesa. «E proprio come era lenta e faticosa, ma allo stesso tempo imponente l’andatura dell’amico Cardinale, allo stesso modo è lenta la maturazione, ma imponente il risultato di questo nostro fiore all’occhiello», commenta Paolo Leo.

Primitivo, un vitigno che parla del Sud. Il vitigno è caratterizzato da uve con una maturazione molto precoce rispetto alle altre varietà, dal colore blu scuro, ricoperte da un abbondante strato di pruina. Una particolarità del primitivo è che, a distanza di soli venti giorni dalla vendemmia, è in grado di dare una seconda, pur se minore, produzione di uve che specie in passato venivano utilizzate per correggere e migliorare l’acidità totale dei mosti ottenuti dalla prima vendemmia.

 

www.paololeo.it

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