Vantaggi di un blog aziendale di successo

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To blog or not to blog? That’s the question. Direbbero gli inglesi. Una domanda però che si pongono, non solo gli inglesi, ma anche tantissime altre persone in altre parti del mondo. Oggi sono tante le aziende che si chiedono se conviene investire seriamente in un blog aziendale (o corporate blog). Soprattutto si chiedono perché conviene, e quali siano i vantaggi reali di avere un blog interno.

I vantaggi come vedremo di seguito sono diversi, e tutti particolarmente importanti per una azienda che mira ad avere successo nel suo settore di competenza. Ma prima di analizzare tali vantaggi desidero rispondere alla domanda di apertura del post: To blog or not to blog? La risposta è davvero molto semplice. Sì, tutte le aziende dovrebbero avere un blog aziendale. Soprattutto le cantine!

Avendo un database con oltre 4.000 cantine, tutte con relativo sito web, ho la possibilità di visitare i loro siti web con una certa frequenza. Le cantine che hanno un blog aziendale sono tante. Purtroppo, nella quasi totalità dei casi, i loro blog sono veramente scadenti. Pochi contenuti, e soprattutto noiosi. Nel momento in cui scrivo una sola cantina in Italia può fregiarsi del titolo di “miglior blog aziendale” nel panorama vitivinicolo italiano, e la cantina in questione è quella della signora Donatella Cinelli Colombini, e merita subito una menzione.

Blog Donatella Cinelli Colombini

Cos’è un blog aziendale o corporate blog?

Con blog aziendale o corporate blog si intende un sito web, o una sezione del sito web istituzionale, utilizzato dalle aziende per pubblicare articoli che parlano del loro attività a 360 gradi, e non solo di quella. Nel blog aziendale solitamente gli articoli vengono scritti in maniera informale, diretta, e soprattutto mai con tono autoreferenziale. Perché la parola d’ordine è raccontare, raccontare, e ancora raccontare. Vi dice nulla la parola storytelling?

I contenuti però devono avere comunque un valore per il lettore, cioè devono essere utili. Altrimenti il rischio è quello di aumentare il Bounce Rate (Frequenza di rimbalzo) del sito web, ovvero la percentuale di visitatori che entrano ed escono subito dal sito dopo aver visitato solo una pagina di esso. Quando un visitatore entra ed esce subito da un sito web i casi sono due: a) ha trovato subito quello che cercava, ma è un caso rarissimo; b) ha trovato i contenuti della pagina completamente inutili, caso molto ma molto frequente.

Il blog aziendale serve a far conoscere più a fondo la tua azienda, e a creare una comunità intorno al tuo marchio. Probabilmente come imprenditore sai benissimo che se non hai contatti difficilmente vendi i tuoi prodotti. I contatti sono la linfa della tua attività imprenditoriale. Quindi più contatti avrai, e più saranno alte le vendite. È matematica. Verosimilmente se la tua “audience” è piccola, per esempio perché hai una piccola produzione di vini, sarai portato a sottovalutare la necessità di avere un blog aziendale. Ti sbagli! Perché non avere un blog è solo un altro modo per continuare a rimanere piccoli.

Qualsiasi imprenditore che si rispetti sa benissimo che se vuole rimanere nel mercato deve crescere di anno in anno. Senza una crescita continua, anche piccola, nel medio e lungo periodo l’azienda sarà destinata al fallimento, nel caso migliore “tirerà a campare”. E per crescere spesso bisogna raggiungere il maggior numero di persone possibile, bisogna allargare i propri orizzonti, e uscire dai propri confini commerciali. Il blog aziendale aiuta l’azienda in questa attività. Ma adesso vediamo nel dettaglio quali sono i vantaggi di un blog aziendale.

10 comandamenti per i blog aziendali

I 4 benefici di un blog aziendale

Sintetizzando, qual è il nostro obiettivo? Noi vogliamo del traffico web, perché desideriamo avere più contatti, e i blog generano traffico web. Ma avere tanti visitatori non ci basta, li dobbiamo anche convertire in lead, e se possibile in clienti. Inoltre, dobbiamo lavorare per migliorare la nostra immagine online, e la brand awareness, per diventare un punto di riferimento fisso del mercato. Contemporaneamente, l’obiettivo finale sarà quello di mantenere il frutto del nostro lavoro il più a lungo possibile, senza sprecare ulteriori risorse. Questa in breve la nostra strategia di marketing.

1. Il blog genera traffico web

Alzi la mano chi non sogna di avere un sito web con tantissimo traffico? Tutti! C’è però un problema, comune alla quasi totalità dei siti web, cantine incluse. I siti web con sole poche pagine istituzionali non generano molto traffico web.  Pensa a quante pagine ha il sito web della tua cantina. Probabilmente non centinaia, ma solo una decina: la homepage, la pagina di presentazione aziendale, la pagina dei prodotti, quella dei contatti, e poche altre. Pensa adesso a quante volte hai aggiornato tutte queste pagine nel corso di quest’ultimo anno. Probabilmente zero volte. Bene, anzi male, devi sapere che i motori di ricerca amano i siti web con contenuti sempre nuovi e aggiornati, e i blog aziendali aiutano a superare questo grosso ostacolo.

Ogni volta che un nuovo articolo viene pubblicato, una nuova pagina viene indicizzata nei motori di ricerca. Ciò significa una nuova opportunità per voi e il vostro marchio di essere visibili nei motori di ricerca, e di attirare nuovi visitatori sul sito web grazie a nuove parole chiavi. Il numero di nuovi visitatori dipende parecchio dalla frequenza con cui pubblicate i nuovi articoli nel blog, e soprattutto da quanto siete bravi con la SEO. Un altro aspetto positivo che contribuisce a portare sempre più visitatori sul sito è il coinvolgimento dei visitatori/lettori. Come già detto in precedenza gli articoli pubblicati devono essere utili ai lettori, tanto utili e interessanti da spingerli a condividere l’articolo appena letto sui vari social network, Facebook, Twitter, LinkedIn, e via discorrendo. La condivisione degli articoli nei vari social network non fa altro che allargare ulteriormente il bacino di persone potenzialmente interessate al vostro marchio e soprattutto ai vostri prodotti.

2. Il blog aziendale aiuta a generare lead

Avere tantissimi visitatori sul proprio sito web non significa nulla se una parte di questi ultimi non diventano clienti. Mantenere un blog aziendale è impegnativo in termini di tempo, pertanto è anche giusto che ci sia un ritorno economico, trattandosi di una azienda. Quindi oltre a saper scrivere articoli interessanti, è opportuno che il blog sia ben realizzato, e costruito per generare lead, cioè persone interessate al vostro marchio, e ai vostri prodotti. Spesso ad una attività di content marketing, quale quella di un blog aziendale, si associa sempre una attività di lead generation. Purtroppo nel caso dei siti web delle cantine ciò non succede quasi mai.

Ma cos’è la lead generation, e come funziona? La lead generation non è altro che la raccolta delle informazioni di potenziali clienti. In pratica in ogni pagina del blog si trovano le cosiddette Call-To-Action (CTA). Una call-to-action potrebbe essere per esempio una finestra pop-up per richiedere la registrazione alla newsletter aziendale. Potrebbe essere un banner con un codice promozionale aziendale per l’acquisto dei vini che punta ad una landing page costruita adhoc. Ma anche un modulo per partecipare ad un contest con premio finale, o il semplice modulo dei contatti. Deve essere però chiaro che non tutti i visitatori del blog diventano lead, e di questi ultimi non tutti diventano clienti. Il processo che trasforma i visitatori del blog in clienti è lungo e complesso, e lo affronterò magari in un nuovo articolo. Vi basta sapere però, che senza Call-To-Action nel sito web il numero di lead generati è molto ma molto più basso di un sito web dotato di Call-To-Action.

3. Il blog migliora l’immagine aziendale

Uno degli effetti positivi dell’avere un blog è l’impatto che ha sull’immagine aziendale agli occhi di chi legge. Sono in molti i produttori di vino a credere che quelle quattro paginette presenti nei loro piccoli siti web siano sufficienti ad informare i clienti, e i potenziali clienti. Credetemi non sono sufficienti. La maggior parte dei siti di successo sono siti in cui i relativi blog la fanno da padrone. In questi blog infatti gli articoli pubblicati sono così tanti, e soprattutto così utili, che riescono a rispondere a tutte o quasi le domande dei loro clienti e potenziali tali.

Mettiamoci per semplicità nei panni di un potenziale cliente, per esempio un importatore di vini. Il tizio in questione sta cercando uno nuovo fornitore, perché magari ne deve sostituire uno con cui non vuole più collaborare, o perché necessita di aggiungere nuove referenze al suo portfolio di prodotti. Le ragioni possono essere le più svariate. Pensate davvero che leggere le quattro paginette del sito istituzionale siano sufficienti a fargli compire un’azione? Non credo proprio. Tuttavia un bel blog dove la cantina si racconta per filo e per segno con una certa frequenza può far compiere l’azione decisiva, quella più importante per una azienda, la richiesta di un contatto.

Inoltre la cantina con il suo bel blog aziendale contribuisce a far crescere la sua immagine online in un altro modo. Grazie all’effetto seredipity (vi consiglio di leggere l’articolo, Marketing del vino ed effetto serendipity) e alla qualità degli articoli pubblicati nel blog (qualità dello storytelling), la cantina riesce ad imprimere nella mente del lettore la sua immagine di cantina seria, che produce vini di qualità. Per contro, il lettore si sentirà più sicuro, e predisposto, ad acquistare i prodotti della cantina in questione alla prima occasione.

4. Il blog genera risultati di lungo periodo

Come abbiamo visto fino ad ora è tutto molto bello. Avere un blog aziendale permette di avere molto più traffico web, genera lead e clienti, e fa bene all’immagine aziendale in generale. Ma la cosa veramente bella è che non è finita qui. Perché il blog genera i risultati sopra elencati, ma allo stesso tempo li mantiene nel lungo periodo. Credetemi non esiste nulla di simile. Per esempio, se in un bel momento decidete di investire un certo budget in pubblicità (campagne banner su siti di settore, campagne Pay Per Click su Google AdWords, o pubblicità sui vari social network) questa genererà traffico web verso il vostro sito fintantoché sarà attiva. Finito il budget, finito il traffico web. Stesso identico discorso con i social network. Fintantoché continuerete a pubblicare qualcosa sui vostri account social, i vostri contenuti arriveranno alle persone che seguono le vostre pagine, e genereranno un tot di traffico web. Non pubblicate nulla perché non avete tempo? Finito il traffico!

Al contrario, quando pubblicate un bel articolo sul blog aziendale, se ben posizionato e utile, comincerà a generare traffico web verso il vostro sito. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno il blog aziendale genererà risultati! Analizzando le statistiche del blog infatti, noterete che alcuni degli articoli pubblicati generano visitatori, e quindi lead e/o clienti con una continuità disarmante. Non necessariamente questi articoli sono i migliori del blog in termini di qualità dei contenuti, ma sicuramente sono i migliori nel generare traffico web. In poche parole, mentre voi dormite o andate in vacanza, il blog continuerà a generare traffico web, lead e clienti. Non mi credete? Guardate l’immagine sottostante, rappresenta il traffico web generato da un mio articolo scritto quasi tre anni fa, che mi ha rubato appena un paio di ore tempo per scriverlo, ciononostante ha generato quasi 30.000 visitatori unici, e per mia fortuna anche lead, e clienti.

Statistiche articolo blog

Conclusioni

L’immagine soprastante dovrebbe essere sufficiente a farvi comprendere quanto sia importante avere un blog aziendale, e pubblicare con una certa frequenza. Più è alta la frequenza di pubblicazione e meglio è. Quindi datevi una mossa, e iniziate a scrivere per il vostro blog.

Una curiosità, probabilmente off topic in questo mio articolo, ma che ritengo utile per tutti coloro che desiderano gestire e mantenere un blog di successo. Recentemente ho avuto anche la possibilità di lavorare un paio di mesi con la signora Donatella Cinelli Colombini, già menzionata qui all’inizio di questo articolo, e ho avuto modo di verificare, e apprezzare, il modo in cui viene gestito il blog aziendale. Chiunque abbia un blog sa benissimo quanto sia difficile gestire e mantenere il blog. Non è una cosa da tutti. Ma lì, in azienda, sanno benissimo come fare. Il blog viene aggiornato quasi quotidianamente, e quando pubblicano un articolo solitamente hanno già 3 o 4 bozze di nuovi articoli in fase di stesura. Ottima strategia.

Suggerimento. Se hai un blog, e aspetti di avere il tempo necessario per scrivere un articolo, allora puoi stare fresco, non avrai quasi mai il tempo per scriverne uno, e il tuo blog sarà destinato all’insuccesso. Ottimizzare il proprio tempo per poter scrivere con una buona frequenza sul blog è il primo problema da risolvere.

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