Per Famiglia Cecchi, la vendemmia 2025 si chiude all’insegna dell’equilibrio e della qualità. Un’annata regolare, armoniosa e senza eccessi, che ha premiato la solidità delle scelte agronomiche e la capacità di interpretare con coerenza ogni territorio di produzione. Dalle colline del Chianti Classico alla Maremma, da Montefalco fino a Montalcino, tutte le Tenute – Villa Cerna, Villa Rosa, Val delle Rose, Tenuta Alzatura e Aminta – hanno condotto la vendemmia in condizioni climatiche ottimali, caratterizzate da giornate calde e ventilate e notti fresche che hanno favorito la maturazione graduale delle uve.
Vendemmia 2025: un’annata regolare
“Possiamo annoverare la 2025 tra le annate lineari, senza eccessi” spiega Mira Bracali, Direttrice ed Enologa di Famiglia Cecchi. “Le piogge primaverili hanno ripristinato le riserve idriche, permettendo alle viti di affrontare un’estate calda ma stabile. La maturazione è stata lenta e omogenea in tutte le Tenute, con uve sane e un giusto rapporto tra grado zuccherino e acidità.”
“Dal punto di vista agronomico, la stagione è stata favorevole sotto ogni aspetto”, aggiunge Piero Sabatino, Direttore e Agronomo di Val delle Rose e Aminta. “Le piante hanno mantenuto un ottimo equilibrio vegeto-produttivo e non hanno richiesto interventi straordinari.”
“È stata una vendemmia che ha confermato la vocazione dei nostri territori e la solidità delle pratiche agronomiche adottate negli ultimi anni,” conclude Piero Sabatino. “Credo che oggi il nostro compito sia comprendere il periodo che stiamo vivendo ed esprimerlo attraverso il territorio, il vino e le persone che ogni giorno si dedicano al lavoro.”
Val delle Rose – Maremma Toscana
Primavera piovosa ed estate bilanciata hanno favorito una maturazione progressiva. Le varietà a bacca bianca, in particolare il Vermentino, hanno dato mosti equilibrati ed aromatici destinati alle selezioni Cobalto Maremma Toscana DOC Vermentino Superiore e Litorale Maremma Toscana DOC Vermentino, mentre tra le rosse spiccano il Merlot per Aurelio Maremma Toscana DOC Rosso e il Sangiovese per Rosamante Morellino di Scansano DOCG e Poggio al Leone Morellino di Scansano DOCG Riserva, maturi e in ottimo stato sanitario.
“I vigneti, condotti in regime biologico da sette anni, hanno dato risultati di grande qualità,” spiega Piero Sabatino. “I vini bianchi si distinguono per profumi intensi e complessità aromatica, mentre i rossi mostrano ottima struttura ed esaltano pienamente l’espressione varietale delle uve.”
Villa Cerna e Villa Rosa – Chianti Classico
Nel Chianti Classico la vendemmia è iniziata ai primi di settembre, con la chiusura il 20 settembre a Villa Rosa e il 4 ottobre a Villa Cerna. A Villa Cerna la raccolta del Sangiovese è stata distesa nel tempo, seguendo la maturazione dei diversi appezzamenti: le uve si sono presentate sane, succose e ben bilanciate nel profilo acido. A Villa Rosa, le uve destinate al Chianti Classico DOCG Gran Selezione e Ribaldoni Chianti Classico DOCG hanno mostrato grande equilibrio e finezza aromatica.
“Il Sangiovese di Villa Cerna e Villa Rosa ha espresso una qualità sorprendente,” spiega Miria Bracali. “Le macerazioni hanno mostrato una grande capacità estrattiva, con colore fitto, struttura e corpo. Le bucce, soprattutto nelle selezioni, erano spesse e croccanti e hanno mantenuto questa consistenza fino alla svinatura, premessa per vini complessi, eleganti e di lunga durata.”
Tenuta Alzatura – Montefalco
Anche in Umbria la vendemmia si è svolta regolarmente, favorita da un andamento climatico che ha alternato una primavera piovosa a un’estate inizialmente calda e asciutta, seguita da piogge abbondanti ad agosto e da un abbassamento delle temperature. Queste condizioni hanno consentito alle viti di recuperare equilibrio vegetativo, con grappoli compatti e bucce più spesse, segno di un’ottima maturazione fenolica.
“Il Sagrantino si presenta di grande qualità, con un profilo aromatico intenso e tannini ben integrati,” spiega Alessandro Mariani, Direttore e Agronomo di Tenuta Alzatura. Il Trebbiano Spoletino, ultima varietà ad essere raccolta e da cui nascono le etichette Aria di Casa e Cortili – entrambe Montefalco Bianco DOC – ha mostrato ottima freschezza e struttura, con una buona acidità naturale e un’interessante potenzialità evolutiva.
Aminta – Montalcino
La vendemmia è iniziata il 19 settembre e si è conclusa il 1° ottobre, nei tre vigneti aziendali – Cantina, Caselle e Pian Bossolino– raccolti separatamente per valorizzare le peculiarità di ciascun appezzamento. Le uve di Sangiovese, destinate alla produzione di Aminta Brunello di Montalcino DOCG e Rosso di Montalcino DOC, si sono presentate spargole, con acini turgidi e succosi, in perfetto stato sanitario.
“Le condizioni climatiche favorevoli, con giornate soleggiate e piogge ben distribuite, hanno accompagnato una maturazione regolare e completa”, commenta Piero Sabatino. “Le prime impressioni fanno ben sperare in un’annata eccellente, che darà origine a vini di notevole eleganza e personalità.”

