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20 Gennaio 2025

Cantina Tollo ottiene la certificazione Equalitas: crescita sempre più sostenibile

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Cantina Tollo cresce sempre di più e lo fa nel segno della sostenibilità. Il gruppo teatino ha infatti ottenuto la certificazione Equalitas, standard che definisce i requisiti secondo i tre pilastri della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nella filiera del vino. A tal fine Cantina Tollo ha presentato durante l’Assemblea dei Soci tenutasi domenica 11 dicembre il suo primo bilancio di sostenibilità.

Nella stessa occasione è stato reso noto anche l’esercizio di bilancio per l’anno 2021–2022, che conferma il trend di crescita del gruppo. Il fatturato è infatti pari a 47,6 milioni di euro (+11%), dove il mercato estero è cresciuto del 51% rispetto all’anno precedente, con un importante sviluppo del canale trade prettamente nei Paesi dell’est Europa e in Asia. La percentuale di fatturato in Italia è del 64% nella Grande Distribuzione e del 36% nell’Ho.Re.Ca.: il fatturato GDO Italia è rimasto sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente mentre l’Ho.Re.Ca. è cresciuto dell’11%.

“La sostenibilità – spiega Luciano Gagliardi, Presidente del gruppo eletto lo scorso agosto – è da intendersi non come uno stato o una visione immutabile, ma piuttosto come un processo continuo, che richiama la necessità di coniugare le tre dimensioni fondamentali e inscindibili dello sviluppo. Per questa ragione guardiamo al domani, in particolare alle nuove generazioni, garantendo loro un futuro in questo luogo. Come riportato nel bilancio di sostenibilità, ben il 64% dei lavoratori ha meno di 50 anni. La fascia 30-40 anni è inoltre cresciuta grazie ai nuovi ingressi del primo semestre del 2022. Non solo: la produzione biologica, che Cantina Tollo ha iniziato nel 1991, rappresenta oggi il 10% del totale dell’azienda, segno tangibile che per noi la salvaguardia ambientale è un tema fondamentale da tempo”.

“L’ottima performance registrata anche quest’anno – continua il direttore generale Andrea Di Fabio – è il risultato della politica di riassetto organizzativo che abbiamo attuato nell’ultimo periodo. Non solo: nel corso dei quattro anni trascorsi, Cantina Tollo ha investito circa 2 milioni di euro annui con l’obiettivo di migliorare la produzione. Abbiamo sostituito impianti ormai obsoleti per la pigiatura e per la lavorazione delle uve, migliorando così sia l’impatto ambientale che quello energetico. Sono state apportate migliorie anche alla linea d’imbottigliamento, aggiungendo ulteriori macchine e dismettendo quelle di vecchia generazione. Infine, stiamo realizzando un nuovo magazzino per lo stoccaggio dei prodotti finiti nelle vicinanze dell’azienda, alimentato da un impianto fotovoltaico”.

***

Cantina Tollo è oggi tra le più importanti e consolidate realtà del settore vitivinicolo italiano. Commercializza 13 milioni di bottiglie all’anno, vanta circa 620 soci e 2.500 ettari coltivati in un territorio da sempre vocato alla produzione vitivinicola. I vigneti di Cantina Tollo si estendono dalle colline del litorale fino alle pendici della Maiella, in un clima tipicamente mediterraneo, contraddistinto da escursioni termiche notevoli. La produzione è concentrata sui vitigni tipici e autoctoni del territorio (Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina e Cococciola), coltivati tradizionalmente a pergola, con una spiccata vocazione alla sperimentazione in campo e in cantina.

Le bottiglie Cantina Tollo sono distribuite in tutte le regioni italiane, nella quasi totalità dei Paesi dell’Unione Europea, in particolare Germania, Paesi Bassi, Francia, Danimarca e Regno Unito e, oltreoceano, in Giappone, Stati Uniti e Canada. Cantina Tollo è inoltre presente nei mercati di Russia, India e Cina.

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