5.3 C
Roma
12 Dicembre 2025

Il Brunello secondo Poggio Antico: la 2021 inaugura un nuovo corso commerciale

Articoli interessanti

Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

In occasione dell’Anteprima 2025 organizzata dal Consorzio, Poggio Antico – unica realtà della denominazione con l’intero corpo vitato oltre i 550 m s.l.m. – ha presentato ufficialmente le nuove annate dei suoi due vini più identitari: Brunello 2021 e Vigna i Poggi 2021.

Due interpretazioni complementari del Sangiovese, nate dallo stesso terroir ma con identità ben distinte, che raccontano l’anima più autentica dell’altopiano sud-occidentale di Montalcino.

In uscita sui mercati internazionali nei primi mesi del 2026, questi due vini segnano una tappa decisiva nell’evoluzione stilistica e strategica della tenuta: continuità di visione, precisione espressiva e un rinnovato legame con chi beve e distribuisce Brunello nel mondo.

L’annata 2021: equilibrio e identità di quota

Il 2021 è stato un anno scandito da condizioni climatiche armoniche, che hanno favorito una maturazione lenta, regolare e completa. Un inverno classico e una primavera asciutta hanno lasciato spazio a un’estate calda ma mai estrema, mitigata dalle forti escursioni termiche tipiche dell’altitudine di Poggio Antico.

«L’inverno e la primavera insolitamente freddi hanno portato a un germogliamento più lento del solito. Le abbondanti piogge primaverili hanno permesso alla pianta di ritrovare equilibrio tra parte vegetativa e produttiva, condizione essenziale per accumulare polifenoli e raggiungere una maturazione perfetta» – spiega il Direttore Generale Pier Giuseppe D’Alessandro – «La 2021 è un’annata che gioca molto sull’equilibrio tra immediatezza e profondità. Il nostro compito è mantenere il nostro stile senza inseguire mode e rimarcare la nostra identità».

Un nuovo corso commerciale

Per Poggio Antico, la 2021 arriva in un momento di grande slancio strategico: dopo l’uscita dalla Place de Bordeaux nel 2024, la tenuta ha intrapreso un modello distributivo diretto, più focalizzato e vicino ai mercati.

Come racconta Riccardo Bogi, Sales & Marketing Director dell’azienda «Un anno fa Poggio Antico ha scelto di uscire dalla Place de Bordeaux e di tornare a un modello distributivo diretto. Quella scelta oggi ci permette di portare questa nuova annata sui mercati con maggiore consapevolezza: conosciamo meglio i nostri interlocutori, le loro esigenze e le dinamiche reali del consumo in una fase non semplice per il settore».

Brunello di Montalcino 2021: la voce della tenuta

Il Brunello di Montalcino rappresenta il cuore della produzione di Poggio Antico e nasce dall’unione armonica di diverse parcelle, ciascuna con caratteristiche uniche.

Non è solo un vino, ma la sintesi fraequilibrio, altitudine, esposizione, composizione dei suoli e visione produttiva; un vino il cui profilo si distingue per solidità, profondità e integrità.  

«Il Brunello 2021 ha la solidità che ci si aspetta dal vino più rappresentativo della tenuta» – commenta Bogi – «Sarà la nostra principale leva di consolidamento per il 2026, soprattutto nei paesi dove stiamo ricostruendo una presenza più forte dopo il cambio di modello distributivo».

Vigna i Poggi 2021: la voce del cru

«Vigna i Poggi è il frutto di una terra che conosciamo, osserviamo e rispettiamo ogni giorno; è il frutto dell’unione di ogni tassello del nostro lavoro, che ci porta a donare pazienza e coraggio a un progetto in cui riponiamo tutta la nostra fiducia» – racconta Pier Giuseppe D’Alessandro.

Con la 2021, Vigna i Poggi giunge alla sua terza annata e si conferma il vertice espressivo di Poggio Antico. Un vino che riflette l’identità precisa del luogo, offrendo un profilo nitido e verticale, giocato sull’eleganza più che sulla potenza. È un Brunello che punta sulla definizione aromatica e sulla profondità, in cui ogni vendemmia esprime il carattere unico del vigneto, senza mediazioni.

Dal punto di vista dei mercati, Bogi osserva: «Vigna i Poggi 2021 ha una definizione aromatica più immediata rispetto alle annate precedenti. Per i mercati di fascia alta – UK, Giappone, Svizzera e Nord America – sarà un riferimento importante del nostro posizionamento. La 2021 non è solo una nuova release, ma l’annata con cui apriamo un nuovo ciclo commerciale. È un Brunello che parla chiaro».

***

Poggio Antico sorge sul più alto rilievo vitato dell’intera denominazione, a sud del borgo di Montalcino. Ad un’altitudine media di quasi 550 metri vengono coltivati 37 ettari di vigneti. I suoli hanno una natura antica e composita: rocce calcaree e galestro che spingono il Sangiovese a dare il massimo, traducendosi in vini complessi ed eleganti, divenuti icone del Brunello.

Il patrimonio viticolo dell’azienda è gestito con rigore e costante presenza tra i filari. Analisi pedologiche hanno diviso i vigneti di Poggio Antico in 6 Macrogruppi e 15 Unità di Suolo che rappresentano tutti i micro-terroir della tenuta.

Poggio Antico è l’alta dimora del Brunello: un’esperienza esclusiva da vivere immersi nella luce e nel colore della Toscana più autentica.

- Supporta Bereilvino.it -Donazione Paypal

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Supporta Bereilvino.it -Donazione PayPal

Ultimi articoli

Cantine Italiane