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24 Ottobre 2025

Vendemmia 2025 in Lugana: annata di alta qualità e crescita della sostenibilità

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Si è conclusa da pochi giorni la vendemmia 2025 del Lugana DOC che ha confermato l’eccellente stato di salute del vigneto gardesano e l’impegno crescente delle aziende verso una viticoltura sostenibile.

Rispetto alle ultime annate, la maturazione delle uve è risultata in anticipo di circa dieci giorni fino a fine agosto, per poi rallentare leggermente a causa delle piogge intense di fine estate. Il mese di giugno particolarmente caldo ha accelerato le fasi fenologiche, mentre un luglio più fresco e un agosto stabile e soleggiato hanno favorito un equilibrio ideale tra zuccheri e acidità. Il pH si è mantenuto in linea con la media delle ultime annate, e l’acidità, leggermente superiore, promettendo così vini freschi, vivaci/sapidi e longevi.

Il quantitativo di uva in pianta è stato moderatamente inferiore alla media per una minore fertilità primaverile, condizione che ha permesso una maturazione uniforme e una qualità omogenea in tutto il territorio. Le intense piogge nella parte finale della stagione settembre (circa 160 mm complessivi) hanno richiesto particolare attenzione nella gestione dei vigneti: i produttori hanno operato con grande attenzione nella selezione delle parcelle da vendemmiare e delle uve destinate alle diverse tipologie di Lugana, salvaguardando al meglio la sanità e la qualità del raccolto. Le ultime uve per le versioni Superiore e Riserva sono state colte solo pochi giorni fa.

Il risultato è un’annata che si preannuncia di alta qualità, con profumi intensi, ottimo equilibrio acidico e una notevole piacevolezza, favorita anche dalle temperature più fresche di settembre.

Parallelamente alla qualità del raccolto, continua a crescere la consapevolezza ambientale nel territorio del Lugana. Nel 2025 le superfici vitate certificate secondo standard di sostenibilità (SQNPI, Equalitas e Biologico) hanno raggiunto l’87% degli ettari totali, pari a 2.313 ettari sui 2.669 complessivi, in deciso aumento rispetto al 2024. Un segnale tangibile dell’impegno delle aziende verso una viticoltura sempre più responsabile e trasparente.

“Il Lugana si conferma un territorio all’avanguardia, capace di unire la qualità enologica all’ecosistema del vigneto.” commenta Fabio Zenato, Presidente del Consorzio Tutela Lugana DOC. “Le aziende hanno dimostrato grande attenzione in vigna durante una stagione non semplice, gestendo con competenza le fasi di raccolta e mantenendo altissimi standard qualitativi. Il forte incremento delle certificazioni di sostenibilità dimostra una maturità collettiva: oggi quasi nove ettari su dieci nel nostro territorio operano secondo criteri riconosciuti e certificate nel rispetto ambientale.”

La vendemmia 2025 del Lugana DOC consegna, dunque, un messaggio chiaro: la qualità e la sostenibilità, qui, crescono di pari passo.

Consorzio Lugana Doc

Il Lugana DOC nasce dalle colline che circondano il Lago di Garda, dove il terreno argilloso e il clima mite favoriscono la coltivazione della Turbiana, uva autoctona che dà vita a vini freschi, eleganti e longevi. La denominazione, riconosciuta nel 1967 e regolamentata dal Consorzio dal 1990, ricopre oggi 2.600 ettari con 214 produttori, esportando oltre il 60% della sua produzione in 65 paesi. Il Lugana si distingue per la sua varietà di espressioni, che spaziano da fresche e giovani versioni a complesse riserve. Il Consorzio promuove anche pratiche di sostenibilità e un crescente turismo enologico, con esperienze immersive nelle cantine e percorsi enoturistici certificati. Il territorio del Lugana, ricco di storia e bellezza, è una destinazione ideale per gli appassionati di vino, cultura e benessere.

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