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8 Ottobre 2025

Adamantis 2022: ecco la terza annata del superwhite di Cantina Valle Isarco

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Arriva sugli scaffali la nuova annata di Adamantis, la cuvée di punta di Cantina Valle Isarco. La 2022 è la terza annata del super white prodotto in sole 2mila bottiglie e rilasciato dopo tre anni di affinamento, di cui 18 mesi in barrique. Adamantis rappresenta il progetto più ambizioso e prezioso della più piccola e più giovane cooperativa altoatesina guidata dal direttore generale Armin Gratl, che dichiara: «All’inizio è stato molto difficile, se con uno Chardonnay in barrique ti puoi ispirare alla Borgogna e con un Pinot Nero trarre spunto da diversi modelli consolidati, per fare una cuvée della Valle Isarco non avevamo alcun riferimento. Per questo abbiamo fatto molti esperimenti finché nel 2020 siamo riusciti a mettere a punto il blend giusto, in grado di dare il vino che immaginavamo: un bianco importante, strutturato e complesso che fosse testimonial autentico del nostro territorio».

Adamantis, infatti, è una cuvée composta per il 50% da Sylvaner, il 20% da Grüner Veltliner e altrettanto da Pinot Grigio, e da un 10% di Kerner, quattro varietà emblematiche della viticoltura della valle, capaci di grande finezza e sapidità. «Abbiamo selezionato le parcelle migliori con una zonazione accurata – spiega Gratl -–. Raccogliamo le uve in cassette da 12 kg e, per l’affinamento, usiamo circa il 50% di barrique nuove e il resto di secondo e terzo passaggio e il blend finale viene affinato selezionando i fusti migliori. Vogliamo garantire una stilistica costante perché il consumatore che ordina una bottiglia importante deve sapere cosa aspettarsi».

Adamantis 2022 è frutto di un’annata calda che si riflette nel calice: spiccano, maggiormente rispetto alle due annate precedenti, le note di frutti tropicali e pesca, pepe bianco, incenso e una chiusura delicatamente agrumata. Al sorso, è complesso e rotondo, con aromi di frutta matura, spezie e una sapidità caratteristica della valle, che conduce a un finale lungo ed elegante.

Un vino dalla personalità unica, che rende Adamantis uno dei fiori all’occhiello della produzione altoatesina e il portabandiera della Valle Isarco, una tra le aree più vocate d’Europa per la viticoltura di montagna: i vigneti possono arrivare fino a mille metri di quota, con pendenze che toccano il 60%, terrazzati per il 90% e lavorati quasi interamente a mano. Insomma, «una viticoltura eroica portata avanti con passione dai nostri soci, che possiedono in media un ettaro scarso a testa. Per questo Adamantis rappresenta al meglio il valore del nostro territorio: selezione estrema, precisione in vigna e continuità stilistica».

Se Adamantis è l’alfiere di Cantina Valle Isarco, non sono da meno anche gli altri vini prodotti dalla cooperativa fondata nel 1961: il Grüner Veltliner 2023 è stato appena inserito al 30mo posto nella classifica “Best Buys 2025” della rivista americana Wine Enthusiast, dedicata ai vini sotto i 20 dollari con punteggio superiore a 90, mentre il Kerner della linea Aristos ha ottenuto i Tre Bicchieri dalla guida Vini d’Italia 2026 del Gambero Rosso, i 5 Grappoli di Bibenda e il Faccino di Doctor Wine assegnato dalla Guida essenziale ai Vini d’Italia. Conferma del grande lavoro qualitativo che guida la filosofia della cantina e dei suoi 135 soci che coltivano 150 ettari distribuiti in 11 Comuni tra Bolzano (Bolzano) e Bressanone (Bolzano), producendo ogni anno 950mila bottiglie per un totale di 32 etichette, di cui il 95% bianchi. Il fatturato si attesta a 7,8 milioni di euro, con l’85 % del canale Horeca in Italia e il 15% all’estero.

>A PROPOSITO DI CANTINA SOCIALE VALLE ISARCO

Fondata nel 1961 da 24 famiglie, Cantina Valle Isarco è la più giovane cooperativa vinicola dell’Alto Adige, oggi i soci sono 135 che coltivano 150 ettari di vigneti in 11 Comuni, da Bolzano fino a sud di Bressanone (Varna, Bressanone, Funes/Tiso, Velturno, Chiusa, Laion, Castelrotto, Villandro, Barbiano, Fié e Renon).

Ogni anno vengono prodotte 950mila bottiglie che rappresentano 14 varietà (10 bianche, 4 rosse), per un totale di 31 etichette dove la punta di diamante è rappresentata dalla selezione Aristos, dalla cuvée Adamantis e dalle edizioni limitate Sabiona di Kerner e Sylvaner, appena 3mila bottiglie all’anno per vitigno. Il 98% della produzione di Cantina Valle Isarco è dedicata ai vini bianchi, dove primeggia il Kerner affiancato da Sylvaner, Grüner Veltliner, Gewürztraminer e Müller Thurgau.

Il fatturato è di 7,8 milioni di euro, conquistato nel canale Ho.re.ca per l’85% in Italia (di cui la metà in Alto Adige) e per il 15% all’estero. A guidare Cantina Valle Isarco ci sono il presidente, in carica dal 2010, Peter Baumgartner, e il direttore generale Armin Gratl, che ricopre questo ruolo dal 2013. Negli ultimi 5 anni la cantina ha investito oltre 2 milioni di euro per migliorare la propria struttura e le proprie tecnologie.

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