Terra di vino, di tradizioni culinarie antiche e di accoglienza autentica, Soave è molto più di un borgo medievale: è un’esperienza enogastronomica che coinvolge tutti i sensi. Il suo nome, conosciuto in tutto il mondo, è legato indissolubilmente al vino Soave DOC, un bianco elegante, fresco e armonico, simbolo dell’eccellenza vinicola italiana. Le colline che circondano il Borgo dei Borghi 2022, caratterizzate da terreni vulcanici e da un clima mite, ospitano i vigneti della Garganega, l’uva regina del Soave, coltivata fin dall’epoca romana.
Il risultato è un vino dal colore giallo paglierino, profumo delicato con note di fiori bianchi, mandorla e frutta matura, perfetto in abbinamento con la cucina locale. Accanto al Soave DOC si affiancano denominazioni prestigiose come Soave Classico, Soave Superiore DOCG e Recioto di Soave DOCG, vino dolce passito da meditazione. Soave vanta oltre trenta cantine visitabili, molte delle quali situate all’interno del borgo o nei colli circostanti, che offrono degustazioni guidate e percorsi enoturistici.
In questi spazi accoglienti e curati, è possibile scoprire i metodi di vinificazione, passeggiare tra le vigne, visitare antiche barricaie e, naturalmente, degustare i vini accompagnati da prodotti tipici del territorio. Ma Soave non è solo sinonimo di sapori. Negli ultimi anni il borgo ha saputo trasformarsi in un centro culturale di rilievo nazionale, in cui l’arte contemporanea e la storia si intrecciano per offrire esperienze immersive e coinvolgenti.
Un percorso che trova il suo apice nell’ambizioso progetto “Soave Impressioni d’Arte”, che dal 5 luglio al 30 novembre 2025 porterà nel borgo due mostre di altissimo profilo, allestite nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani.
L’iniziativa, curata dalla storica dell’arte Roberta Tosi e promossa dall’Associazione SoaveCultura e dal Comune di Soave, con il sostegno della Fondazione Cariverona, della Camera di Commercio di Verona, e il patrocinio di Regione Veneto e Provincia di Verona, trasformerà il borgo in un vero e proprio palcoscenico artistico diffuso.
La prima esposizione, “Un altro ‘900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona”, sarà visitabile dal 5 luglio al 21settembre e presenterà 31 opere provenienti da prestigiose collezioni, tra cui la Collezione Cariverona e la Collezione privata Veneri – Dalli Cani. I capolavori di Felice Casorati, Pio Semeghini e altri 16 artisti offriranno uno spaccato unico sull’arte veronese tra fine Ottocento e metà Novecento.
Dal 27 settembre al 30 novembre, sarà invece Omar Galliani, artista di fama internazionale, a presentare la sua installazione site-specific “…Apri gli occhi”, ispirata agli affreschi della chiesa e in particolare alla figura di Santa Lucia. Un’opera intensa, che invita a guardare con nuovi occhi il dialogo tra passato e presente, spiritualità e materia, luce e segno.
A completare il percorso, le sculture in acciaio corten e bronzo della veronese Sabrina Ferrari con il progetto “Urban Jungle”, che popoleranno strade e piazze del borgo. Le sue creature immaginarie, già annunciate dall’opera “Freedom” all’ingresso del paese, sembrano emergere dalla pietra e dal tempo, creando un cortocircuito visivo e concettuale tra arte contemporanea e paesaggio storico.
L’arte, a Soave, non è chiusa nei confini di un museo, ma si espande nel tessuto urbano, negli scorci, nei silenzi e nei sapori. Un’esperienza immersiva che richiama sempre più visitatori: 200.000 turisti nel solo 2024, con un incremento costante delle presenze (+168% rispetto al 2022). «Soave negli ultimi tre anni è cresciuta moltissimo come destinazione turistica», conferma il sindaco Matteo Pressi. «Vogliamo continuare a investire nella valorizzazione del borgo attraverso eventi culturali di alto profilo, come le mostre di questa estate e autunno, che rappresentano un passo ulteriore verso l’obiettivo di rendere Soave un punto di riferimento stabile nel panorama artistico italiano».
Il progetto Soave Impressioni d’arte è promosso e sostenuto dall’Associazione SoaveCultura e dal Comune di Soave con il sostegno della Camera di Commercio di Verona, il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona e curato dalla storica dell’arte Roberta Tosi. Con il patrocinio di Rai Veneto e la mediapartnership della TGR.
INFORMAZIONI MOSTRE
“Un altro ‘900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona”
Elenco artisti in esposizione: Avanzi, Beraldini, Calvi, Casorati, Dall’Oca, Danieli, De Stefani, Farina, Ferrari, Piccoli, Pigato, Savini, Semeghini, Trentini, Vitturi, Zancolli, Zenatello, Zannoni.
Periodo espositivo: 5 luglio – 21 settembre 2025
A cura di Roberta Tosi, storica dell’arte
Organizzazione: Associazione SoaveCultura
Sostegno: Comune di Soave, Camera di Commercio di Verona
Patrocinio: Regione Veneto, Provincia di Verona, Rai Veneto e TGR
Partner: Fondazione Cariverona e Collezione privata Veneri – Dalli Cani.
Catalogo: Grafiche Aurora
Sede espositiva: Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, Soave (VR)
Ingresso: libero e gratuito
Orari: dal martedì al venerdì 14.30 – 18.30; sabato e domenica: 10-12.30; 14.30-18.30
Per info: 045/6939887 – e-mail: info@visitsoavestveronese.it
Durante il periodo espositivo, in agosto, nelle serate dell’8, 16 e 22 dalle 21 alle 23 è prevista una visita guidata in notturna con la curatrice.
“Apri gli occhi” di Omar Galliani
Periodo espositivo: 27 settembre – 30 novembre 2025
A cura di Roberta Tosi, storica dell’arte
Organizzazione: Associazione SoaveCultura
Sostegno: Comune di Soave, Camera di Commercio di Verona
Patrocinio: Regione Veneto, Provincia di Verona, Rai Veneto e TGR
Partner: Archivio Galliani
Catalogo: Grafiche Aurora
Sede espositiva: Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, Soave (VR)
Ingresso: libero e gratuito
Orari: giorni e orari in via di definizione
Per info: 045/6939887 – Email: info@visitsoavestveronese.it