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21 Gennaio 2025

L’Alto Adige celebrato nelle guide internazionali

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Da Decanter a The Wine Advocate, da Vinum a Falstaff fino a James Suckling e Gault&Millau, sono 99 le volte che i vini dell’Alto Adige sono stati premiati con il massimo del punteggio nell’anno appena trascorso. Conferme importanti, che sottolineano come i vini altoatesini abbiano raggiunto un vertice qualitativo importante, in grado di rappresentare l’eccellenza enologica italiana in tutto il mondo.

Quello dei Vini dell’Alto Adige è un lavoro corale alla ricerca della qualità” spiega Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige “Questi riconoscimenti sono un plauso a ogni produttore che interpreta il nostro terroir in maniera unica e riconoscibile. Il numero record di punteggi ricevuti è distribuito sia in termini di tipologie di vini che di cantine, segno di un alto livello in tutta la filiera.”

Per stilare questa classifica si sono considerati i punteggi massimi raggiungibili nelle singole guide e i premi speciali messi in palio. A vantare almeno uno di questi risultati, sono state ben 29 aziende con la Cantina Terlano che comanda la classifica con 21 valutazioni massime assegnate ai suoi vini. Seguono la Cantina Produttori San Michele Appiano con 10, Nals Margreid con 8, Cantina Tramin con 7 e Cantina Girlan e Manincor con 6. La Cantina Kurtatsch raggiunge quota 5 mentre Cantina Andriano, il Gump Hof – Markus Prackwieser nonché le tenute Kornell e Pfitscher si aggiudicano 3 valutazioni ciascuna.

Ampia anche la base di valutazione dei vini, che vedono i bianchi guidare con 60 punteggi massimi per 39 diversi vini. Seguono i vini rossi con 30 e i vini dolci con 9 valutazioni al massimo livello.

Sono tanti anche i premi speciali che ogni anno le guide aggiudicano a chi riesce ad eccellere in una categoria specifica. La guida enologica VINUM ha decretato Manincor tenuta dell’anno, Pfitscher realtà emergente e Untermoserhof scoperta dell’anno. Per Gault&Millau, Florian Brigl della Tenuta Kornell è il personaggio dell’anno, Gump Hof – Markus Prackwieser è la collezione dell’anno, mentre il 2015 Merlot-Cabernet Riserva Tres della Cantina Kurtatsch è la novità vinicola dell’anno 2024.

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