Costa Arènte, la relazione simbiotica tra i vini e il terroir della Valpantena

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Costa Arènte

A metà tra la Valpolicella classica e quella più orientale, si trova la Valpantena, un’ampia valle verde che parte da Verona e sale verso i Monti Lessini. L’area fa parte del comprensorio enologico della Valpolicella ed è stata riscoperta e valorizzata solo negli ultimi 30 anni, grazie ad un nucleo di cantine che ha rivendicato in etichetta, con orgoglio, la sottozona Valpantena.

Costa Arènte, cantina veronese del gruppo Le Tenute del Leone Alato, è situata a metà strada fra Grezzana e Romagnano, su un promontorio circondato per tre lati da vigneti. Solo 17 dei 35 ettari sono dedicati alla viticoltura, limitata a basse rese e praticata in armonia con il paesaggio circostante. Versanti collinari, a tratti terrazzati, si alternano a boschi, uliveti ed essenze mellifere, a tutela della natura in cui l’azienda è inserita.

La particolare attenzione verso il territorio inizia dall’utilizzo di uve autoctone, quali Corvina, Corvinone e Rondinella, e dal rispetto dei tempi della produzione attraverso l’impiego di metodi artigianali: l’allevamento su pergola veronese, che protegge naturalmente la pianta, e l’impiego del fruttaio a più livelli per l’appassimento dei grappoli. Promotrice della produzione di vini rossi fortemente identitari, Costa Arènte sceglie di declinare il Valpolicella e il Ripasso nella sola versione Superiore.

“Non tutti i vigneti sono portati a produrre vini di tipologia Superiore ma Costa Arènte ha un terroir idoneo per poterlo fare – commenta Giovanni Casati, enologo e agronomo di Costa ArènteL’escursione termica dovuta all’esposizione solare costante, rinfrescata dai venti provenienti dai Monti Lessini, dona corpo e struttura al vino, supportando la spalla acida e la freschezza di beva. Il tipico substrato franco-argilloso costituito da formazioni calcareo-marnose bianche, detto “biancone”, restituisce tenore alcolico, struttura e capacità di invecchiamento. I vini di Costa Arènte, in stretta simbiosi con le vigne da cui provengono, condividono la stessa anima che riecheggia di annata in annata, con il Ripasso che si fa naturale trait d’union tra il Valpolicella e l’Amarone”.

vini valpolicella valpantena

Valpolicella Valpantena Superiore 2020

Indissolubilmente legato al territorio di cui conserva il nome, questo rosso nasce dalle colline di Costa Arènte, sempre accarezzate dai venti dei monti Lessini. Un vino di notevole freschezza e media struttura, piacevolmente fruttato e dalla beva trascinante, che porta con sé le caratteristiche dei vitigni veronesi e l’eleganza del terroir della Valpantena.

Le uve sono raccolte a mano nella prima metà di ottobre, a maturazione tardiva, da versanti collinari anche terrazzati sulla fascia 100-250 m slm. Diraspatura e selezione avvengono sul tavolo di cernita prima della pigiatura. La fermentazione dura circa una settimana a temperatura controllata, segue una breve macerazione sulle bucce. La malolattica viene svolta in acciaio e circa un 20-30% viene passato in barrique di rovere francese di secondo passaggio. Seguono un affinamento in acciaio per un anno e almeno 3 mesi in bottiglia prima della messa in commercio.

Di colore rosso rubino scarico, al naso rivela subito sentori di ciliegia, piccoli frutti rossi e spezie (pepe nero). In bocca è strutturato ma agile, con un tannino morbido e avvolgente. La dolcezza stempera il pepe nero della Corvina, dando spazio a mora e lampone maturo, chiudendosi in un finale di lunga persistenza.

Ripasso Valpolicella Valpantena Superiore 2019

Un rosso che nasce dalla sapiente inventiva contadina. Per non sprecare nulla, si pensò di “ripassare” il vino Valpolicella sulle vinacce di Amarone, lasciando che assorbisse sentori più complessi e profondi. Dopo qualche giorno, il Valpolicella si riscoprì vino nuovo: il Ripasso, dallo spettro di aromi più ampio e dal tenore alcolico più elevato.

Parte della massa proveniente dalla vinificazione delle uve destinate a Valpolicella 2018 è stata quindi ripassata sulle vinacce dell’Amarone per 10-14 giorni. Il vino ottenuto viene successivamente elevato in barriques di rovere francese per 18 mesi. La bottiglia riposa per almeno altri 6 mesi prima della commercializzazione.

Di colore rosso rubino carico, rivela tutte le varianti cromatiche dell’uva da cui nasce, senza eccedere nella profondità. Al naso è insieme elegante e intenso, avvolgente nella sua esperienza di ripasso, con tipici sentori di marasca. Sul finale, calde note di torrefazione. In bocca è morbido, suadente, conserva agilità e freschezza di beva, senza mai stancare grazie all’acidità caratteristica della Valpantena, zona fortemente vocata di cui Valpolicella e Ripasso si fanno fedeli interpreti nella versione Superiore.

www.costarente.it

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