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26 Gennaio 2025

Il Sagrantino cresce e sfiora 2 milioni di bottiglie

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Inizia sotto i migliori auspici la quarta edizione di Anteprima Sagrantino, che vedrà 200 esperti del settore raggiungere Montefalco da 20 Paesi differenti il 19 e 20 febbraio. Operatori e giornalisti saranno ospiti  della Ringhiera dell’Umbria per conoscere le 36 aziende aderenti all’evento e scoprire le 180 etichette in degustazione, sul mercato in questo 2018.

Dopo quattro secoli di storia e 25 anni da DOCG, il Sagrantino sfiora quota 2 milioni di bottiglie e si conferma tra i capofila di un settore, quello vitivinicolo, che rappresenta una delle più importanti filiere produttive della Regione. Nei 13mila ettari destinati all’allevamento della vite, ovvero l’1,9% del dato nazionale, convivono ben 21 denominazioni di origine: due delle quali, la DOCG

e la DOC Montefalco, nei soli mille ettari vitati che abbracciano l’intero territorio del Comune di Montefalco e parte dei territori di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria, tutti nella provincia di Perugia.

Stando alle stime del Consorzio Tutela Vini Montefalco, che riunisce 231 soci di cui 60 cantine, il 16,7% della produzione di vino in Umbria è costituita proprio dalle denominazioni Montefalco  (6,3% di Montefalco Sagrantino DOCG e 10,4% di Montefalco DOC) per un totale di 5 milioni di bottiglie prodotte nel 2016.

Numeri che parlano chiaro sulla qualità e l’impegno produttivo del nostro territorio e sulla crescita continua e costante di tutto il sistema Sagrantino – spiega Amilcare Pambuffetti, Presidente del Consorzio – Nel 2000 erano appena 660mila le bottiglie con denominazione Montefalco. Numero triplicato nel 2016 con una produzione di 1,8 milioni circa”.

Produzione destinata, nel 2017, per il 30% al mercato nazionale e per il 70% all’export. Tra i principali importatori Stati Uniti (26%), Germania (10%) e Cina (8%). In seconda battuta Svizzera (4%), Inghilterra (5%), Danimarca (2%), Giappone (4.5%), Canada (4%), Olanda (4%), Belgio (4%) insieme ad altri 30 mercati.

Saranno gli esperti da questi Paesi, dunque, i primi a pronunciarsi sull’annata 2014, in presentazione nei prossimi giorni.

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