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25 Gennaio 2025

Cantina Terlano: il Pinot Bianco 2004 è il nuovo vino rarità

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

La longevità è una peculiarità che contraddistingue Cantina Terlano a livello nazionale ed internazionale. La cantina, famosa per i suoi bianchi, ogni anno da ormai vent’anni presenta sul mercato una rarità che dimostra inequivocabilmente la grande capacità di invecchiamento dei suoi vini. Nel 2016 Cantina Terlano schiera il Pinot Bianco 2004. Come da copione, l’edizione limitata di quest’anno farà il suo debutto alle principali fiere europee del settore, “ProWein” e “Vinitaly”, dando prova della sua incredibile longevità.

“Il Terlano Pinot Bianco è da sempre tra le varietà più importanti della nostra cantina e rispecchia in modo molto espressivo il terroir in cui crescono le uve a Terlano. Pinot bianchi delicati e soprattutto minerali sono il nostro marchio di fabbrica e sono gli ambasciatori della longevità”, afferma l’enologo Rudi Kofler, motivando così la scelta della varietà. Dall’estate scorsa i rari vini bianchi di Terlano invecchiano in una nuova cantina riservata alle rarità, capolavoro architettonico che offre dimora alle 18 botti in acciaio contenenti vini di annate risalenti fino al 1979.

“Dopo la vendemmia delle uve avvenuta più di un decennio fa, il Pinot Bianco 2004 è stato dapprima conservato per un anno in botte di legno e poi per dieci anni in una cisterna di acciaio appositamente prodotta per la cantina, dove il vino ha avuto abbastanza tempo per maturare sui lieviti fini prima di invecchiare per un ulteriore anno in bottiglia, fino ad oggi”. Il Pinot Bianco 2004 è il sesto Pinot bianco prodotto da uve monovitigno e presentato sul mercato da quando in cantina si è iniziato con l’imbottigliamento dei vini rarità. Questo vino si presenta sorprendentemente fresco all’olfatto rivelando di continuo nuovi sentori, da aromi fruttati a fragranze leggermente speziate. Al palato è morbido e cremoso, con una struttura acida vivace e giovane che lascia un retrogusto delicato e particolarmente minerale.

Il Pinot Bianco 2004 sarà presentato al pubblico specializzato in occasione delle più importanti fiere europee del settore che si svolgeranno tra alcune settimane: dal 13 al 15 marzo alla “ProWein” di Düsseldorf (padiglione 15, stand G71) e dal 10 al 13 aprile al “Vinitaly” di Verona (padiglione 6, stand C3).

Il vino rarità di Cantina Terlano è disponibile presso i rivenditori specializzati in edizione limitata, con solo 3.402 bottiglie al prezzo di 86 euro ciascuna.

Cantina Terlano: www.cantina-terlano.com

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