La cantina Le Monde affonda le proprie radici nel 1700, quando nasce come tenuta agricola della nobile famiglia veneziana Giustinian. Tra le numerose proprietà dell’epoca, è l’unica ad aver mantenuto continuità produttiva fino a oggi, attraversando secoli di storia senza perdere la propria identità. In seguito, con ogni probabilità, la tenuta passò alla potente famiglia Brandolini, che ampliò la proprietà e ne ridefinì l’assetto architettonico con barchesse, annessi agricoli e una cappella. A questo periodo risale il caratteristico rosso Brandolini, ancora oggi elemento distintivo della cantina Le Monde, oltre al riconoscimento del borgo come frazione ufficiale di Prata di Pordenone.
Dopo un periodo sotto la proprietà della famiglia Pistoni, la storia contemporanea della cantina Le Monde prende forma nel 2008, anno dell’acquisto da parte di Alex Maccan, imprenditore locale profondamente legato al territorio. L’obiettivo era chiaro: produrre vini autentici del Friuli, capaci di esprimere il carattere del luogo con precisione e rispetto della tradizione. Questa visione è stata condivisa con Marta Paladin Furlan, Giovanni Ruzzene e Massimo Furlan, dando vita a un progetto fondato su valori comuni e su una forte identità territoriale.
Fin dalla prima vendemmia, la produzione vitivinicola si è orientata verso i monovarietali, ritenuti lo strumento più efficace per raccontare il terroir. Pinot Bianco, Refosco e Cabernet Franc sono diventati i vitigni simbolo di Le Monde, affiancati da altre varietà autoctone e internazionali. Parallelamente, la proprietà è stata restaurata e valorizzata: la nuova cantina è stata completata nel 2011, la barricaia nel 2012 e la sala degustazione nel 2014, con ulteriori ampliamenti in programma.
La cantina Le Monde si trova nel Friuli occidentale, tra le Alpi e il Mar Adriatico, in un’area compresa tra i fiumi Livenza e Meduna. Qui, nel corso dei millenni, si sono depositati sedimenti dolomitici che hanno originato suoli ricchi di calcare attivo, una rarità nel panorama vitivinicolo regionale. Per questo motivo, Le Monde è considerata un vero Cru del Friuli. Il suolo calcareo sottopone le viti a uno stress naturale che favorisce vini equilibrati, tesi ed espressivi, soprattutto nei vini bianchi, noti per struttura e profondità.
I vigneti di Le Monde si estendono su circa 120 ettari, suddivisi in sei blocchi distribuiti in un raggio di 12 km. La superficie vitata ospita varietà autoctone come Friulano, Ribolla Gialla e Refosco, oltre a vitigni internazionali come Chardonnay, Merlot e Cabernet Franc. Le viti più longeve hanno un’età media di 20 anni, contribuendo alla complessità e alla qualità dei vini.
La filosofia produttiva della cantina Le Monde si basa su pazienza, precisione e rispetto dei cicli naturali. L’azienda adotta un approccio di agricoltura sostenibile, con concimazioni organiche, ed è certificata SQNPI dal 2015. Ogni parcella viene vinificata separatamente, con affinamento sui lieviti per sei mesi, permettendo un uso limitato di solfiti. Solo una piccola parte della produzione matura in legno, selezionata con cura dall’enologo Giovanni Ruzzene.
Oggi Le Monde è una cantina moderna e tecnologicamente avanzata, capace di produrre fino a 730.000 bottiglie, senza rinunciare al legame profondo con il territorio e la sua storia. Accanto alla produzione di vini del Friuli di alta qualità, la cantina investe nell’enoturismo, offrendo degustazioni e visite guidate. Lo sguardo è rivolto al futuro, con nuovi progetti dedicati all’ospitalità e alla valorizzazione del rapporto tra vino, vigneto e paesaggio.

