Un brindisi che parla di solidarietà e rispetto. L’Associazione Custodi del Lambrusco, in collaborazione con il Comune di Bomporto e la Polisportiva Solarese, promuove una degustazione di beneficenza sabato 22 novembre 2025, dalle 15.30 alle 19.00, presso la Polisportiva Solarese (via I° Maggio, 2 – Solara di Bomporto, Modena).
L’intero ricavato dei biglietti d’ingresso (€20) sarà devoluto alla Casa delle Donne di Bomporto, gestita dall’Associazione Casa delle Donne Contro la Violenza ODV, realtà che offre ascolto, orientamento e sostegno alle donne che vivono situazioni di violenza, aiutandole a costruire percorsi di autonomia e rinascita.
Durante l’evento i visitatori potranno degustare i vini dei Soci Custodi del Lambrusco, ognuno presente con un proprio spazio espositivo, accompagnati da assaggi gastronomici preparati dalla Polisportiva Solarese. Hanno già confermato la loro presenza circa dieci aziende — Azienda Agricola Pezzuoli, Cantina della Volta, Fattoria Moretto, Venturini Baldini, Azienda Buonariva, Cleto Chiarli Tenute Agricole, Podere il Saliceto, Cantina Divinja, La Piana Winery, Cantina Zucchi.
“Abbiamo voluto unire il piacere del vino a un messaggio forte e necessario: quello del rispetto e dell’ascolto,” commenta Fabio Altariva, Presidente dei Custodi del Lambrusco. “Il vino è condivisione, è incontro, è comunità. Con questa iniziativa vogliamo che anche un semplice calice possa contribuire a fare del bene.”
L’appuntamento si inserisce nel percorso promosso dall’Unione dei Comuni del Sorbara per la promozione delle pari opportunità e il contrasto alla violenza di genere, in collaborazione con il Centro Documentazione Donna ETS e l’Associazione Casa delle Donne Contro la Violenza ODV.
Un pomeriggio di gusto e solidarietà, in cui ogni brindisi diventa un gesto concreto contro la violenza.I Custodi del Lambrusco sono una nuova associazione che riunisce 27 produttori di Modena e Reggio Emilia con l’obiettivo condiviso di difendere, valorizzare e (ri)posizionare il Lambrusco tra i grandi vini. Uniti da una “rivoluzione gentile”, i Custodi si impegnano a riscrivere la percezione di questo vino straordinario, raccontandolo in modo inclusivo, senza divisioni territoriali, e puntando su qualità, autenticità e contemporaneità. Dalla vigna alla bottiglia, ogni scelta produttiva è orientata a esaltare il vero carattere del Lambrusco, simbolo vivo della cultura, della storia e dell’identità emiliana.

