L’azienda Grosjean Vins ha terminato da qualche giorno la raccolta che si preannuncia una vendemmia interessante nonostante le maturazioni anticipate, con fissazioni del colore vivaci e belle, un’APA perfetta (azoto prontamente assimilabile) e con qualche temporale di settembre che ha però certamente aiutato a mantenere le gradazioni alcoliche nella norma. Un processo pressoché perfetto per arrivare con uva sana e pronta per essere portata in cantina.
Hervé Grosjean, produttore e titolare – insieme ai suoi cugini – della nota azienda valdostana racconta: “Dopo una primavera relativamente piovosa con un inizio abbastanza normale – in termini di temperature -, il mese di aprile non è stato troppo precoce e, di conseguenza, anche il germogliamento è stato in equilibrio. A giugno, si è purtroppo verificata un’intensificazione di rovesci (come nel 2024) ma che fortunatamente si sono però interrotti nell’arco di qualche settimana”.
Grazie però all’esperienza e alla consapevolezza che il periodo della fioritura è un momento molto delicato, l’azienda ha lavorato in modo intenso e preciso sulla parte agronomica con aperture, sfogliature, atomizzatori, accompagnando le vigne in questa fase cruciale e mantenendole sane, integre. Successivamente è iniziato un periodo di totale assenza di piogge che si è protratto per quasi 70 giorni.
Fortunatamente poi il mese di luglio ha regalato un clima mite, fresco (forse il più fresco degli ultimi 10 anni) e ciò ha permesso alla pianta di lavorare in maniera perfetta e costante durante tutta l’estate senza affrontare momenti di grande stress dovuti a un eccesso di calore. In più, l’azienda, disponendo di un’irrigazione d’emergenza, ha potuto monitorare la situazione che si è mantenuta ben bilanciata.
Conclude: “Sicuramente le tempistiche sono state strette e concitate ma siamo riusciti a mantenere il passo, portando a termine un’annata sicuramente molto incalzante ma allo stesso tempo anche molto elegante”.
E, a coronare questo 2025, Grosjean celebra le 40 vendemmie di Petite Arvine: un traguardo unico in Valle d’Aosta, che testimonia l’impegno e la visione dell’azienda nella valorizzazione di questo vitigno che trova in questa regione una forte identità e un’autentica espressione.
GROSJEAN La cantina valdostana è una storica realtà enoica che da sempre coniuga storia e tradizione, creatività e innovazione. Prende vita agli inizi degli anni ’60 sotto la guida di nonno Dauphin che decide di investire nell’attività vinicola e imbottiglia il proprio Ciliegiolo presentato con successo all’”Exposition des Vins du Val d’Aoste” nel 1968. Negli anni ’80 ha inizio un processo di valorizzazione dei vari vigneti di proprietà. Nel 2000 viene inaugurata la nuova cantina. Grosjean Vins è la prima azienda in Valle d’Aosta a compiere questo passo, quasi dieci anni in anticipo sulle altre realtà locali. Il “fattore umano”, l’amore per il proprio lavoro e per la propria terra rappresentano gli elementi fondamentali sui cui negli anni si è consolidata l’identità aziendale. Oggi a guidarla è la terza generazione, i giovani Hervé, Didier, Simon e Marco.