21 C
Roma
28 Ottobre 2025

Il profilo del nuovo enoturista di alta gamma: meno pacchetti, più esperienze su misura

Articoli interessanti

Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Nel turismo del vino di alta gamma, la domanda è decisamente orientata verso esperienze personalizzate e su misura. Questo il principale risultato dell’analisi condotta da The Grand Wine Tour — associazione e marchio di qualità che riunisce 14 cantine italiane con l’obiettivo di valorizzare il potenziale dell’enoturismo d’eccellenza — sui dati raccolti dal tour operator di proprietà dell’associazione nel biennio 2024–2025.

Nel 2024, le richieste di tour tailor-made dell’associazione rappresentavano il 73% del totale, mentre nel 2025 la quota ha raggiunto il 91%, a fronte di un calo delle vendite dirette di visite e degustazioni standard tramite lo shop online. I tour dedicati di un giorno, con un valore medio tra 200 e 500 euro, superano di gran lunga gli acquisti online di esperienze preconfezionate, il cui prezzo medio si attesta tra 80 e 120 euro.

Il pubblico di The Grand Wine Tour è composto prevalentemente da viaggiatori medio-alto spendenti provenienti da Stati Uniti e Paesi anglofoni (Regno Unito, Australia e Canada), sempre più interessati non solo alla cultura del vino, ma anche alla scoperta delle eccellenze territoriali italiane attraverso attività autentiche. Questi viaggiatori cercano tour dedicati, che combinino degustazioni di vino con esperienze gastronomiche, visite artistiche e culturali e più in generale l’immersione nella ricchezza della cultura italiana.

L’associazione conferma che la personalizzazione rappresenta oggi il principale driver di sviluppo del turismo enologico di alta gamma. Parallelamente, si registra una progressiva diminuzione dell’interesse verso le formule classiche di visita in cantina e degustazione: i visitatori contemporanei preferiscono percorsi su misura, che favoriscano l’incontro diretto con il produttore e la conoscenza approfondita dei territori, non limitata solo al vino.

«I numeri confermano una tendenza chiara – dichiara Giovanni Minetti, Presidente di The Grand Wine Tour –. Il pubblico dell’enoturismo di alta gamma desidera vivere esperienze personalizzate, che uniscano autenticità, attività all’aria aperta, abbinamenti con il cibo e contatto diretto con i produttori. Negli ultimi anni le richieste di tour tailor-made sono cresciute in modo significativo, e la nostra rete di cantine ha saputo interpretare questa evoluzione con proposte sempre più raffinate e individualizzate. Continueremo a investire nello sviluppo di percorsi su misura, consapevoli che la valorizzazione del vino italiano passa attraverso itinerari capaci di creare connessioni reali, emozioni e memoria».

***

About The Grand Wine Tour

L’associazione nasce nel 2017 da un’intuizione: reinventare l’enoturismo in Italia attraverso la filosofia del Grand Tour, che a cavallo tra Settecento e Ottocento accompagnò nobili e intellettuali europei alla scoperta del patrimonio artistico-culturale del Bel Paese. Oggi l’associazione comprende 14 prestigiose cantine localizzate in sette regioni italiane: Ceretto, Coppo, Michele Chiarlo, Tenuta Carretta e Villa Sparina in Piemonte; Torre Rosazza in Friuli-Venezia Giulia; Bortolomiol, Costa Arènte e Zenato in Veneto; Castello di Fonterutoli e Carpineto in Toscana, Umberto Cesari in Emilia-Romagna e Casale del Giglio in Lazio; Zisola in Sicilia.

Una sinergia tra realtà d’eccellenza volte a promuoverne l’accoglienza di appassionati esigenti sia in termini di prodotto sia di standard di servizio. Per perseguire tale obiettivo, il Marchio di Qualità di The Grand Wine Tour – unico in Italia nella sua categoria – certifica gli standard di accoglienza richiesti ai soci secondo precisi parametri di valutazione, vagliati da un Organo Tecnico esterno. The Grand Wine Tour srl è il Tour Operator di proprietà dell’Associazione stessa, attivo in Italia e all’estero nella proposta di tour enogastronomici esclusivi e personalizzati presso i territori delle cantine associate.

www.thegrandwinetour.com

- Supporta Bereilvino.it -Donazione Paypal

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Supporta Bereilvino.it -Donazione PayPal

Ultimi articoli

Cantine Italiane