10.7 C
Roma
4 Ottobre 2025

Al via l’iter per la nascita del Consorzio del Nizza DOCG

Articoli interessanti

Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

È stato avviato il processo per il riconoscimento del Consorzio del Nizza DOCG il cui esito si avrà nel corso del 2026, al termine dei tempi tecnici e burocratici necessari. La decisione condivisa tra il Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato e l’Associazione Produttori del Nizza segna un passaggio decisivo per il futuro della denominazione, la cui tutela e promozione è oggi ripartita tra i due enti. Una scelta strategica, maturata all’unanimità dai produttori, con l’obiettivo di dare sempre più forza e autorevolezza a una DOCG giovane, ma già riconosciuta e apprezzata a livello nazionale e internazionale.

Nata nel 2002 con pochi soci, l’Associazione conta oggi 95 membri uniti da un forte spirito di appartenenza e un unico obiettivo, custodire e valorizzare i vini prodotti nei 18 comuni intorno a Nizza Monferrato. Fin dall’inizio, i produttori hanno condiviso un percorso ambizioso: dal riconoscimento nel 2000 della sottozona all’interno della Barbera d’Asti Superiore, al successivo ingresso nella DOCG Barbera d’Asti nel 2008 con un disciplinare più rigoroso, fino alla tappa fondamentale del 2014, con la nascita ufficiale della denominazione Nizza DOCG. Parallelamente, l’Associazione ha promosso la zonazione del territorio – realizzata con la collaborazione del cartografo Alessandro Masnaghetti – che ha portato alla mappatura dei cru, e ha lavorato per creare un gruppo coeso di produttori capaci di crescere insieme, puntando su qualità, identità e promozione condivisa.

Il Nizza DOCG è diventato in due decenni una denominazione di riferimento, con una produzione in costante crescita (oltre 1.093.000 bottiglie vendute nel 2024, +5% rispetto all’anno precedente), un export del 55% e una presenza in oltre 40 mercati.

«Questo è un momento storico per tutti noi» commenta Stefano Chiarlo, Presidente dell’Associazione Produttori del Nizza. «In poco più di vent’anni siamo passati dall’essere un piccolo gruppo di pionieri a un’associazione che oggi raccoglie quasi cento produttori. Abbiamo costruito insieme un’identità forte e ambiziosa, condividendo visione e sacrifici, e la nascita del Consorzio ci permetterebbe di compiere un ulteriore passo di crescita e di responsabilità. Sono commosso e felice perché questa scelta non riguarda solo il presente, ma soprattutto il futuro: significa dare al Nizza DOCG gli strumenti per crescere ancora, per custodire e raccontare il nostro territorio, e per attestarlo definitivamente tra le grandi denominazioni vinicole italiane».

About Associazione Produttori del Nizza

Dal 2002 l’Associazione Produttori del Nizza custodisce e valorizza il Nizza DOCG, espressione d’eccellenza del Barbera prodotto in un’area di 18 comuni nel cuore del Monferrato. Oggi l’Associazione conta 95 produttori e lavora per accrescere e consolidare l’identità del vino e del suo territorio, con l’obiettivo di attestarlo, in Italia e all’estero, al pari delle grandi denominazioni italiane.

- Supporta Bereilvino.it -Donazione Paypal

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Supporta Bereilvino.it -Donazione PayPal

Ultimi articoli

Cantine Italiane