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21 Settembre 2025

Alto Adige nel calice: i vini per l’autunno

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

L’autunno in Alto Adige non è soltanto una stagione: è un’atmosfera, un’esperienza, un invito a fermarsi. Tra vigneti che si tingono d’oro e di rosso, i calici si riempiono dei vini che raccontano tutta l’identità del territorio. Tre varietà, diverse ma complementari, accompagnano il gusto di questo periodo dell’anno: la Schiava, il Pinot Nero e il Gewürztraminer.

La Schiava: il rosso leggero che sorprende

Autoctona e vivace, la Schiava è uno dei vini più identitari dell’Alto Adige. Conosciuta e apprezzata già dal Cinquecento, oggi vive una nuova rinascita: i vignaioli hanno puntato sulla qualità, dando vita a bottiglie raffinate, fresche e contemporanee.

Leggera, dai tannini moderati, sprigiona profumi di violetta e frutti di bosco, rivelandosi versatile e sorprendente. Servita fresca diventa un perfetto aperitivo, mentre in tavola accompagna con agilità tanto i piatti tipici altoatesini quanto cucine più leggere e moderne. E ogni zona regala una diversa sfumatura: piena e strutturata a Santa Maddalena, morbida al lago di Caldaro, speziata sulle colline del Meranese.

Abbinamento food: ideale con lo speck altoatesino e i canederli di formaggio, ma sorprende anche con pizza servita in chiave gourmet e zuppa di pesce.

Il Pinot Nero: eleganza internazionale con anima alpina

Dalla Borgogna alle Dolomiti, il Pinot Nero ha trovato in Alto Adige una seconda patria. Considerato il più nobile fra i rossi della regione, si distingue per eleganza e finezza, esaltate dal clima fresco e dai terreni unici delle valli alpine.

Fragile ed esigente, è un vitigno che richiede dedizione e precisione: solo dove vigneto e cantina offrono condizioni ideali può esprimersi al massimo. Il risultato è un vino dal profilo raffinato, con aromi sottili e una struttura equilibrata, perfetto per accompagnare i momenti più speciali della stagione.

Abbinamento food: si sposa alla perfezione con la carne – come un filetto di manzo alle erbe alpine – ma accompagna con raffinatezza anche piatti a base di funghi porcini.

Il Gewürztraminer: un simbolo dell’Alto Adige

Tra i filari che abbracciano il borgo di Termeno troviamo il Gewürztraminer, emblema della viticoltura altoatesina. Con la sua inconfondibile impronta aromatica, rotondo e avvolgente, racchiude un passato importante e promette un futuro ancora tutto da scrivere.

Se da sempre affascina per la sua immediatezza e versatilità gastronomica – ideale con crostacei, molluschi e perfino con i sapori speziati della cucina orientale – oggi i produttori lo interpretano in chiave nuova: più fresco, teso ed elegante, capace di sorprendere per dinamismo e longevità. Un Gewürztraminer lasciato maturare 6-7 anni rivela infatti una complessità straordinaria, capace di svelare nuovi orizzonti sensoriali.

Abbinamento food: perfetto con i piatti della cucina asiatica – come il curry thailandese o i dim sum – trova un raffinato equilibrio anche con crostacei al vapore o formaggi erborinati.

La regione vinicola dell’Alto Adige affascina grazie a una miriade di sfumature e a una varietà che non esiste altrove. Queste sono solo tre delle interpretazioni che si possono avere di questo territorio unico per brindare alla nuova stagione: la leggerezza conviviale della Schiava, la nobiltà del Pinot Nero e la personalità inconfondibile del Gewürztraminer. Prosit!

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