L’autunno in Alto Adige non è soltanto una stagione: è un’atmosfera, un’esperienza, un invito a fermarsi. Tra vigneti che si tingono d’oro e di rosso, i calici si riempiono dei vini che raccontano tutta l’identità del territorio. Tre varietà, diverse ma complementari, accompagnano il gusto di questo periodo dell’anno: la Schiava, il Pinot Nero e il Gewürztraminer.
La Schiava: il rosso leggero che sorprende
Autoctona e vivace, la Schiava è uno dei vini più identitari dell’Alto Adige. Conosciuta e apprezzata già dal Cinquecento, oggi vive una nuova rinascita: i vignaioli hanno puntato sulla qualità, dando vita a bottiglie raffinate, fresche e contemporanee.
Leggera, dai tannini moderati, sprigiona profumi di violetta e frutti di bosco, rivelandosi versatile e sorprendente. Servita fresca diventa un perfetto aperitivo, mentre in tavola accompagna con agilità tanto i piatti tipici altoatesini quanto cucine più leggere e moderne. E ogni zona regala una diversa sfumatura: piena e strutturata a Santa Maddalena, morbida al lago di Caldaro, speziata sulle colline del Meranese.
Abbinamento food: ideale con lo speck altoatesino e i canederli di formaggio, ma sorprende anche con pizza servita in chiave gourmet e zuppa di pesce.
Il Pinot Nero: eleganza internazionale con anima alpina
Dalla Borgogna alle Dolomiti, il Pinot Nero ha trovato in Alto Adige una seconda patria. Considerato il più nobile fra i rossi della regione, si distingue per eleganza e finezza, esaltate dal clima fresco e dai terreni unici delle valli alpine.
Fragile ed esigente, è un vitigno che richiede dedizione e precisione: solo dove vigneto e cantina offrono condizioni ideali può esprimersi al massimo. Il risultato è un vino dal profilo raffinato, con aromi sottili e una struttura equilibrata, perfetto per accompagnare i momenti più speciali della stagione.
Abbinamento food: si sposa alla perfezione con la carne – come un filetto di manzo alle erbe alpine – ma accompagna con raffinatezza anche piatti a base di funghi porcini.
Il Gewürztraminer: un simbolo dell’Alto Adige
Tra i filari che abbracciano il borgo di Termeno troviamo il Gewürztraminer, emblema della viticoltura altoatesina. Con la sua inconfondibile impronta aromatica, rotondo e avvolgente, racchiude un passato importante e promette un futuro ancora tutto da scrivere.
Se da sempre affascina per la sua immediatezza e versatilità gastronomica – ideale con crostacei, molluschi e perfino con i sapori speziati della cucina orientale – oggi i produttori lo interpretano in chiave nuova: più fresco, teso ed elegante, capace di sorprendere per dinamismo e longevità. Un Gewürztraminer lasciato maturare 6-7 anni rivela infatti una complessità straordinaria, capace di svelare nuovi orizzonti sensoriali.
Abbinamento food: perfetto con i piatti della cucina asiatica – come il curry thailandese o i dim sum – trova un raffinato equilibrio anche con crostacei al vapore o formaggi erborinati.
La regione vinicola dell’Alto Adige affascina grazie a una miriade di sfumature e a una varietà che non esiste altrove. Queste sono solo tre delle interpretazioni che si possono avere di questo territorio unico per brindare alla nuova stagione: la leggerezza conviviale della Schiava, la nobiltà del Pinot Nero e la personalità inconfondibile del Gewürztraminer. Prosit!