Sciaranuova Festival 2023

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Sciaranuova Festival

Torna Teatro in Vigna, Sciaranuova festival, l’appuntamento annuale di Planeta con il teatro di prosa, nell’arena naturale della tenuta Sciaranuova, a Passopisciaro (Catania) sull’Etna. Quest’anno è di scena “Adattamenti: due testi non immaginati per il teatro, ma che al teatro sono approdati, dando vita a due spettacoli eccentrici e inusuali. La curatela è di Ottavia Casagrande.

Questa è la settima edizione del festival, la prima senza il suo ideatore e fondatore, Vito Planeta. Fu lui a immaginare che si potessero radunare centinaia di spettatori in “pizzo al vulcano” per assistere a uno spettacolo e bere vino. E con una buona dose di estro, sagacia e fantasia lo ha reso possibile.

Venerdì 28 luglio apre la rassegna “The Handmaid’s tale – Confessione di un’ancella” tratto, come l’omonima serie Tv, dal fortunatissimo romanzo distopico di Margaret Atwood. Con rigore e intensità, Viola Graziosi costruisce intorno allo spettatore il mondo futuribile inventato dalla Atwood: una gabbia, dove il controllo sulle donne e sulle nascite è ossessivo e dispotico. Uno spettacolo che s’interroga sulla libertà, su l’utilizzo che ne facciamo e soprattutto su quale sia realmente la libertà delle donne.

Sabato 29 luglio vedrà il debutto italiano “Della sessualità delle orchidee”, una conferenza-spettacolo, genere che negli ultimi anni ha riscosso unanime e meritato successo. Sofia Teillet, autrice e interprete, gioca un gioco ambiguo, in bilico tra realtà e finzione, tra vegetale e umano. L’attrice, travestita da conferenziera disserta e divaga intorno alla riproduzione delle orchidee, ossia come avviene che il sesso maschile – il polline – arrivi a incontrare il sesso femminile – il pistillo. Questo evento, all’apparenza semplice, si rivela essere un’operazione estremamente complessa. Con leggerezza allusiva e ironia, Sofia ci guida nei meandri umidi del mondo vegetale. S’impara qualcosa di più sulle piante e forse anche sugli esseri umani.

Della sessualità delle orchidee”, tradotto dal francese, viene presentato per la prima volta al pubblico italiano.

La curatrice Ottavia Casagrande, regista e scrittrice, è alla terza collaborazione con Planeta: “Adattamenti: intelligente è chi si adatta. Nello stato di evoluzione accelerata in cui viviamo, lo spirito d’adattamento è qualità imprescindibile. Anche in ambito culturale. Una delle svolte più interessanti degli ultimi anni è l’esplosione dei punti di vista: il mondo visto da un bruco, i ricordi di un albero, il flusso di coscienza di un androide, la realtà secondo l’Intelligenza Artificiale. Uno scarto prospettico che – forse – ci aiuterà a capire meglio il nostro posto in un universo brulicante di forme di vita altre, naturali e non. Quest’anno, purtroppo, Vito Planeta non sarà seduto nel buio tra il pubblico, ma gli spettacoli sono stati scelti ancora con lui.

Sciaranuova Festival fa parte di Cultura per il territorio, il ricco palinsesto di programmi e attività culturali promosso da Planeta e che spazia dalla musica al teatro, all’arte contemporanea, alla letteratura portando ogni anno in Sicilia artisti di fama nazionale e internazionale di molteplici discipline artistiche

“Ricorre nel 2023 il settimo anniversario di Sciaranuova Festival: per noi è un appuntamento importante perché porta a teatro il pubblico siciliano e non solo, e porta il teatro nel mondo del vino, creando una contaminazione quanto mai positiva. Vogliamo dedicare questa edizione a mio fratello Vito, ideatore del progetto e grande estimatore dell’arte del teatro” commenta Alessio Planeta, amministratore delegato dell’azienda vitivinicola.

PROGRAMMA

28 LUGLIO

The Handmaid’s tale – Confessione di un’ancella

Tratto dal romanzo di Margaret Atwood

Traduzione di Camillo Pennati per Ponte alle Grazie

Consulenza letteraria: Loredana Lipperini

Consulenza artistica: Laura Palmieri

Con Viola Graziosi

Musiche originali: Riccardo Amorese

Regia: Graziano Piazza

Produzione: Teatro della città

 

29 LUGLIO

Della sessualità delle orchidee

Scritto, diretto e interpretato da Sofia Teillet

Debutto nazionale

 

Produzione l’Amicale

Coproduzione Scène Nationale Le Carré – Centre d’art contemporain Pays de Château-Gontier, l’Atelier 210 Bruxelles (BE), Agglo Pays d’Issoire (FR).

Con il sostegno di

Théâtre de Poche, scène de territoire pour le théâtre / Bretagne romantique et Val d’Ille – Aubigné et la Maison folie Wazemmes, Lille (FR) Le Corridor, Liège (BE), Le Centquatre, Paris (FR), Le Limonaire (FR), Château de la Roche Guyon (FR).

ORARI

Aperitivo in vigna dalle ore 19.30
Spettacolo ore 21.00

Cantina Planeta Sciaranuova,
Passopisciaro (CT)
acquisto biglietti:
https://link.dice.fm/PlanetaSciaranuovaFestival2023
informazioni:
eventi@planeta.itwww.planeta.it/news/sciaranuovafestival2023
tel. 091327965

Sciaranuova Festival

Un teatro naturale nel cuore dei vigneti, nei luoghi dove nascono i vini del Vulcano, per coniugare il mondo del vino e quello dello spettacolo: per la prima volta in Sicilia, viene trasformata la vigna in Teatro, ricavando un proscenio tra quelli che un tempo erano i terrazzamenti per la coltivazione della vite e sfruttando come quinte le montagne, la lava e i pini secolari.

Il teatro nasce tra i vigneti di Sciaranuova e il vecchio palmento filologicamente restaurato e adibito a sala degustazione e dal 2015 ospita “Sciaranuova Festival”. L’idea di recuperare questo anfiteatro naturale e di investire autonomamente nella programmazione teatrale consente un dialogo con un’altra forma d’arte e di realizzare anche sull’Etna uno specifico progetto di valorizzazione e produzione culturale per lo sviluppo del territorio.

 Ottavia Casagrande

Nata a Chicago e cresciuta in Italia, Ottavia Casagrande ha conseguito un BA in Drama and Theatre Art presso il Goldsmiths College, University of London. Ha lavorato nei teatri francesi, inglesi, italiani e russi. Con Feltrinelli ha pubblicato “Mi toccherà ballare” (2014) e “Quando si spense la notte” 2018, (vincitore del Premio Matteotti 2019), entrambi dedicati alla figura leggendaria del nonno materno, Raimondo Lanza di Trabia. Scrive per Il Sole 24 Ore, Il Corriere della Sera e Il Domani.

Planeta

PLANETA è un’azienda agricola con una storia di diciassette generazioni e tra le più importanti in Sicilia: 371 ettari di vigneto e sette cantine dislocate in cinque territori (Menfi, Sambuca di Sicilia, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo); 151 ettari di oliveto con un frantoio posto proprio al centro della proprietà; altre coltivazioni quali mandorlo e grano duro, tutte in regime biologico. Con l’obiettivo di valorizzare singolarmente ogni territorio attraverso un grande lavoro di ricerca, spaziando dall’adattabilità delle varietà internazionali ai vitigni autoctoni fino alle cosiddette “varietà reliquia” – quasi scomparse dal patrimonio ampelografico dell’isola – Planeta è tra le prime realtà in Sicilia e in Italia a essersi dedicata all’enoturismo di eccellenza: visite e degustazioni di vini, insieme a esperienze naturalistiche e culturali ritagliate sul territorio di ciascuna cantina, sono l’espressione della ricchezza culturale e della convivialità che il vino offre. La filosofia di conduzione dell’azienda agricola è orientata alla massima sostenibilità: dalla conversione integrale di tutte le tenute in regime biologico, alla creazione della Fondazione SOSTAIN, promotrice dell’omonimo protocollo di produzione certificato a livello nazionale dal Mipaaf, alle attività raccolte sotto il concept Planeta Terra – insieme di progetti volti alla tutela dell’ambiente e alla promozione di un concetto olistico di agricoltura – per PLANETA l’attività agricola è un veicolo per la tutela ambientale e motore di benessere per l’uomo e per il pianeta. La volontà di valorizzare le eccellenze siciliane ha dato vita al concept Ab Insula: una selezione di progetti dall’identità forte e autenticamente siciliana e dall’eccezionale valore storico-culturale, di cui Planeta si fa promotore: sono nati così Serra Ferdinandea – progetto di vitivinicoltura e agricoltura biodinamica in un luogo mitico dell’isola, e Castello Solicchiata – progetto di acquisizione della storica tenuta dei Feudi Spitaleri, sogno e fulcro della vitivinicoltura etnea. Planeta non è solo vino ma anche olio: l’olio EVO biologico Planeta esprime appieno l’identità dell’Oasi Capparrina, storica proprietà della famiglia Planeta racchiusa tra due fiumi a picco sulle spiagge di Menfi, con 46.000 alberi messi a dimora, 151 ettari di oliveti e 20 ettari di macchia mediterranea. Oltre alla produzione agricola, PLANETA è attiva nell’ospitalità con una proposta variegata che abbraccia tutte le tenute dell’azienda, tra offerta residenziale, leisure e wine tour. La Foresteria di Menfi, con le sue 14 camere circondate da un incantevole giardino mediterraneo e il ristorante, da poco insignito del prestigioso riconoscimento dei “tre cappelli” dalla Guida “I ristoranti e i vini d’Italia” de L’Espresso, che propone le antiche ricette della tradizione famigliare rivisitate in chiave contemporanea ed esprime la più genuina essenza e lo stile unico dell’ospitalità PLANETA. Palazzo Planeta, nel centro di Palermo, si compone di sette confortevoli appartamenti, interamente ristrutturati e allestiti per ricreare una raffinata atmosfera casalinga che racconta lo spirito del buon vivere siciliano. Il Beach Club Insula è un salotto nel verde sul mare di Menfi, Bandiera Blu della costa agrigentina, omaggio ai luoghi dove ha avuto inizio il viaggio di Planeta in Sicilia. Completa il quadro una dimora d’artista a Sambuca di Sicilia, “Casa Panitteri”, all’interno dell’omonimo museo archeologico. Infine, le attività culturali del progetto “Cultura per il territorio”: un ricchissimo palinsesto che spazia dalla musica al teatro, all’arte contemporanea, alla letteratura.  La più nota è “Viaggio in Sicilia”, un progetto di residenza nomade d’artista che vede ogni anno impegnati talenti italiani e stranieri in un viaggio nell’isola alla ricerca di luoghi, storie e atmosfere sconosciute al grande pubblico e perfino ai siciliani stessi, cui segue una mostra che raccoglie le opere frutto delle suggestioni del viaggio. PLANETA ESTATE offre un corpus coerente di attività culturali e di ospitalità volte a trasmettere, a partire dal vino, i valori positivi che animano l’azienda: etica della produzione e cura maniacale per la qualità; rispetto del paesaggio e della cultura di ogni luogo con cantine e strutture perfettamente integrate nel territorio, amore per la Sicilia e passione secolare per l’agricoltura.

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