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18 Gennaio 2025

Paololeo presenta il progetto “Cantina Sottomarina”

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Torna l’appuntamento con Vinitaly, la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino e Cantine Paololeo presenterà il progetto “Cantina Sottomarina” domenica 2 aprile alle ore 15:00 presso la Sala Convegni del Padiglione Puglia. Dopo un anno di affinamento sui lieviti, 1011 bottiglie di Metodo Classico Pas Dosé trascorreranno 12 mesi in mare a 30 mt di profondità.

Attualmente in Italia sono 5 le cantine che hanno adottato questo metodo, in Puglia è Cantine Paololeo ad essere la prima a sperimentarlo, mentre in tutto il mondo si contano poco più di 30 cantine. È questo un progetto green perché si utilizzerà il fondale marino come frigorifero, temperatura a 12-14 gradi, limitando i consumi energetici e abbattendo le emissioni di Co2, fattori importanti per la Paololeo, azienda certificata Equalitas.

Inoltre, si presume che l’oscillazione delle onde possa far avvenire un remuage più duraturo e costante, iniziando il processo di autolisi nei lieviti, fase in cui si distruggono le pareti cellulari con il conseguente rilascio delle proteine; altro fattore importante è la pressione la quale, essendo proporzionale alle temperature, queste andranno ad influire sull’affinamento: temperature più basse comportano pressioni più basse e viceversa.

“Le ricerche sulla fattibilità del progetto hanno inizio nell’inverno del 2018 e nel 2019 – spiega l’enologo Dott. Nicola Leoabbiamo contattato il Dott. Lugano della Cantina Abissi, ideatore dell’affinamento in mare; purtroppo con l’arrivo della pandemia abbiamo dovuto mettere da parte questa idea, portandoci però avanti con le ricerche e con l’attività burocratica, fino ad oggi, anno in cui finalmente il nostro progetto si concretizza. A nome di tutta la famiglia Paololeo ringrazio lo Studio De Bartolomeo per aver coordinato le procedure burocratiche, EPC per il supporto al “varo” con mezzi nautici innovativi e Azeta Enologia per il supporto tecnico della spumantizzazione. Un ringraziamento particolare al Comune di Porto Cesareo, la Capitaneria di Porto e l’Area marina protetta per aver condiviso con entusiasmo questo progetto che aggiunge una nuova sperimentazione alla Regione Puglia”.

Sabato 15 aprile alle ore 11:00 in piazza Nazario Sauro di Porto Cesareo ci sarà il “varo” del vino spumante pas dosé “MORMORA”.

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