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19 Marzo 2025

Vino (L’Informatore Agrario): ad aprile cantine piene per mancate vendite (-50%)

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi ChĂ¢teau Margaux, ChĂ¢teau Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’UniversitĂ  degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Effetto Covid-19 sulle cantine italiane, con le botti che faticano a smaltire prodotto a causa delle mancate vendite. Nelle prime 2 settimane di aprile, il bollettino ‘Cantina Italia’ dell’ICQRF, pubblicato sul sito del ministero delle Politiche agricole, registra infatti uno stallo nello smaltimento, e quindi nelle vendite, del -50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (950mila ettolitri di vino contro quasi 1,95 milioni di ettolitri). Ăˆ quanto rilevato da Vite&Vino, bimestrale de L’Informatore Agrario, in un articolo a firma dell’enologo Stefano Sequino nel numero in uscita questa settimana.

A fine aprile gli stock in cantina hanno così raggiunto gli stessi livelli dell’anno precedente (-2% il totale, +1,5% per i vini Dop) nonostante l’ultima vendemmia abbia registrato un raccolto inferiore del 19% sul 2018. Ma non è tutto: la situazione è complessa perché gli smaltimenti al rallenty proseguiranno e la situazione attuale non tiene ancora conto dei molti effetti dell’emergenza che si faranno sentire nei prossimi mesi.

Tra questi, le scorte giacenti presso distributori e importatori, gli accordi inevasi e i mancati pagamenti, ma anche le ripercussioni dovute agli spostamenti di eventi come ProWein e Vinitaly e con essi la possibilità di incrementare il business. Dei 52 milioni di ettolitri in giacenza, i volumi a oggi smaltiti premiano infine i vini comuni (-12% gli stock rispetto allo scorso anno), mentre sono già superiori al 2019 le giacenze dei vini Dop (+1,5%) e degli Igt (+0,5%), che assieme compongono oltre i 3/4 del prodotto made in Italy. Un dato questo che la dice lunga sul lockdown dell’horeca e che espone a rischio speculazione il valore del prodotto di qualità alla vigilia della prossima vendemmia.

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Edizioni L’Informatore Agrario è la casa editrice con sede a Verona che, da 75 anni, dal suo osservatorio privilegiato si fa interprete e promotore delle istanze della filiera agricola. Quattro le testate di riferimento: il settimanale dedicato all’agricoltura professionale L’Informatore Agrario, il mensile per l’agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna, MAD – Macchine Agricole Domani, dedicato al mondo della meccanica agraria e Vite&Vino, il bimestrale dedicato al settore vitivinicolo, oltre a un ampio catalogo di libri e altri supporti multimediali su temi specializzati.

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