Concorso Nazionale del Sauvignon Blanc: i risultati

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cantine premiate sauvignon blanc

In vetta si affermano tre Sauvignon blanc del territorio altoatesino. Successo di pubblico per la manifestazione Sauvignon Experience dedicata agli appassionati del vitigno.

  1. Kellerei Andrian, Sauvignon “Andrius” – 89/100
  2. Franz Haas, Sauvignon blanc – 88,5/100
  3. Weingut Kornell, Sauvignon “Oberberg” – 88,2/100

Questo il podio della 1ª edizione del Concorso nazionale del Sauvignon blanc, riservato all’annata 2017. Le posizioni dalla quarta alla decima sono state occupate da sette vini frutto dell’impegno sia di vignaioli che di cantine cooperative altoatesine: Kellerei Erste & Neue, Weingut Baron Widmann, Weingut Castelfeder, Kellerei Bozen, Weingut Oberstein, Kellerei Girlan e Kellerei Tramin. Peter Dipoli e Andreas Kofler, rispettivamente vice-presidente e Presidente del Comitato organizzatore, sottolineano alcuni elementi interessanti emersi da questa classifica: “ciò che ha sorpreso un po’ tutti è stata l’assenza nelle prime dieci posizioni dei Sauvignon blanc più noti e pluridecorati. Altro elemento interessante sta nel fatto che questi vini provengono da zone di alta collina, superiori ai 300/400 m., ad evidenziare come questo vitigno abbia bisogno di altezza per esprimersi al meglio, in particolare ora che il cambiamento climatico si sta facendo sentire. Più in generale i risultati ribadiscono l’alto livello della produzione altoatesina per questa varietà, in costante crescita dagli anni ’90 in quanto ad ettari vitati, attualmente attestati a 405”.

Ricordiamo che il Concorso nazionale ha visto impegnata, nella giornata di venerdì 3 maggio, una giuria qualificata di 25 tecnici ed esperti, i quali hanno degustato alla cieca 85 Sauvignon blanc dell’annata 2017 giunti da numerose regioni italiane.

Vini Sauvignon Blanc Vincitori
Vini Sauvignon Blanc Vincitori

Il primo classificato, Sauvignon blanc “Andrius” della Cantina di Andriano, Andriano (BZ), nasce da vigneti, posizionati fra i 250 e i 400 m. s.l.m., posti su terreni argillosi con componenti di roccia calcarea. La vinificazione avviene in acciaio e l’affinamento parte in acciaio e parte in botti grandi di legno. Responsabile delle scelte enologiche è Rudi Kofler, enologo della Cantina di Terlano che ha assorbito Kellerei Andrian nel 2008.

Al secondo posto si è piazzata una fra le più note aziende altoatesine, la Franz Haas di Montagna (BZ), con il Sauvignon 2017. Si tratta di un vino che nasce da viti coltivate nel comune di Aldino, fra i 600 e 700 metri di altezza. La vinificazione inizia con una macerazione a bassa temperatura per concludersi con l’affinamento in barrique usate per circa otto mesi.

Il terzo gradino del podio è occupato dal Sauvignon “Oberberg” di Weingut Kornell, Settequerce (BZ). Prodotto per la prima volta nel 2011, questo Sauvignon blanc è prodotto dalle uve di vigneti piantati ad Appiano Monte, a 550 m. s.l.m., su terreni calcarei con elevata presenza di argilla rossa. La vinificazione prevede la permanenza sulle fecce nobili per alcuni mesi per poi maturare in bottiglia.

La manifestazione Sauvignon Experience, ideata quale momento di approfondimento sul vitigno, ha riscosso un notevole successo fra gli appassionati e ha visto una grande affluenza di pubblico ai vari appuntamenti in programma nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 maggio. Si è infatti registrato il tutto esaurito sia alla degustazione verticale di Majorum Blanc Fumé de Pouilly della prestigiosa Maison “Michel Redde et Fils” che alla masterclass dedicata alle espressioni storiche del Sauvignon altoatesino. Il banco d’assaggio, che ha proposto circa 120 Sauvignon da varie nazioni del mondo, si è rivelato interessante per la possibilità di confrontare la produzione a livello internazionale dell’anno 2017.

L’evento si è concluso con la presentazione del libro “Il Sauvignon Blanc in Alto Adige” a firma di Peter Dipoli e Felix Bampi. Il volume traccia la storia del vitigno nel territorio altoatesino a partire dal primo impianto, risalente alla fine del XIX secolo, per giungere agli ultimi 30 anni nel corso dei quali il Sauvignon ha contribuito in modo decisivo al successo vitivinicolo dell’Alto Adige.

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