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18 Gennaio 2025

A che punto siamo con il Bursôn? 14a edizione a Ravenna

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Arrivata alla sua 14a edizione, fa tappa alla Cà de Vèn di Ravenna la tradizionale manifestazione organizzata dal Consorzio “Il Bagnacavallo”: “A che punto siamo?”. Si tratta di una “competizione”, nata da un’idea dell’enologo Sergio Ragazzini, tra tutti i produttori di Bursôn aderenti al Consorzio che si contenderanno il titolo di miglior Bursôn Etichetta Nera (la riserva) in commercio in questo 2017. Appuntamento mercoledì 5 aprile alle ore 20.30. Sarà il pubblico a decretare il miglior vino della serata, nel corso di una cena-degustazione con assaggio dei vini ovviamente alla cieca, ossia senza conoscere l’azienda produttrice.

Quella di Ravenna è solo una delle tappe eliminatorie del concorso previste in diverse province della regione. Dopo le eliminatorie, alla finale parteciperanno tutti i vincitori delle singole serate che si contenderanno il titolo di miglior Bursôn in commercio nel 2017, nel corso di una cena in programma a fine maggio (data ancora da fissare) ovviamente a Bagnacavallo, cuore della produzione di Bursôn.

Infine, nel mese di novembre il miglior Bursôn in commercio in questo 2017 affronterà 4 fra i vini più famosi e blasonati d’Italia (dal Brunello all’Amarone, giusto per fare un paio di nomi importanti) nel corso di una degustazione alla cieca il cui scopo è proprio quello di valutare l’autoctono bagnacavallese nei confronti dei migliori vini nazionali.

Il Bursôn, ottenute da Uva Longanesi, è un vino autoctono della provincia di Ravenna. Si presenta di un colore impenetrabile, si va dal rubino al granato intenso. La sua struttura consistente è evidente dopo poche rotazioni nel bicchiere, dalla forma ampia e panciuta per coglierne al massimo il bouquet di profumi che vuole offrirci: ciliegie, more, frutta di bosco con spezie tostate e note di tabacco e vaniglia. Un vino di grande intensità e finezza. Il sorso è energico e carnoso, con un buon equilibrio tra il tannico e l’alcool e, nel finale persistente, resta a lungo in bocca il suo frutto dolce e concentrato, piacevolmente delicato. Per le sue caratteristiche, il Bursôn Etichetta Nera può sopportare l’invecchiamento, migliorando nel tempo.

www.consorzioilbagnacavallo.it

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0544.30163

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