Come aumentare i follower su Twitter

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Quella che mi appresto a scrivere è una vera e propria guida pratica su come aumentare i follower sul proprio account Twitter aziendale in modo del tutto naturale. In passato avevo già scritto un articolo simile proprio su questo blog, se vi interessa potente ancora leggerlo, anche il titolo per la verità è molto simile, ma i contenuti sono diversi: Come avere più followers su Twitter e non perderli. Però a distanza di anni le cose sono cambiate, e ho avuto per fortuna anche la possibilità di utilizzare diverse tecniche su diversi account Twitter, pertanto oggi voglio condividere con voi l’unica vera procedura da seguire per aumentare i follower sul vostro account Twitter aziendale.

Personalmente non amo i social network, ma Twitter mi ha colpito sin da subito per le potenzialità che offre, e me ne sono subito innamorato. E’ l’unico social network che utilizzo veramente. Nessun altro social network è in grado di offrirti le stesse opportunità di business che Twitter è in grado di offrirti. Non ho il tempo per dimostrarti perché Twitter è migliore di Facebook, Instagram, Google+, o di tanti altri social network, ma se seguirai attentamente la mia guida ne comprenderai facilmente il motivo.

Avere un account Twitter con pochi follower è una cosa del tutto inutile per un’azienda. Avere un account con poche centinaia di follower non basta per avere successo, e dare visibilità all’azienda, non basta neppure per venire a contatto con potenziali clienti. Un account su Twitter con veramente pochi follower non porta neppure vantaggi all’immagine aziendale. Al contrario un account con migliaia di follower, anzi con decine di migliaia di follower l’immagine aziendale ci guadagna, eccome! Una azienda con tantissimi follower ispira molta ma molta più fiducia rispetto ad una azienda con soli pochi follower. Ancora di più se l’azienda è una cantina.

Adesso vi darò un dato che vi farà riflettere. Il tasso di interazione medio oscilla tra l’1% e il 3%, ovvero in un account con 1.000 follower significa che solo una decina di persone interagiscono. Pochi, vero? E per interazione si intende di tutto, clic sul link, retweet, risposte, mi piace, visualizzazioni del profilo, Interazioni con i contenuti multimediali, etc. etc. Volete ancora uno spunto numerico su cui riflettere? Eccovelo. Spesso quando si pubblica un Tweet con un link verso un articolo del proprio blog per esempio, il numero di “retweet” o di “mi piace” è quasi sempre superiore ai click sul link, e cioè alle visite ricevute dalla pagina verso cui punta il link. In breve le persone mettono un “mi piace” o fanno un “retweet” del vostro messaggino senza neppure leggere l’articolo che avete “linkato”. In pratica l’interazione c’è, ma il suo valore è praticamente nullo. Un discorso identico è possibile farlo per qualsiasi social network, pertanto fate attenzione, perché non è tutto oro quello che luccica.

Ma come si fa ad attrarre persone disposte a seguire il nostro account Twitter? Come si fa a raggiungere tutte quelle persone potenzialmente e realmente interessate in quello che facciamo? Le risposte a queste due semplici domande le avrai solo seguendo, e mettendo in pratica, quello che leggerai di seguito in questa brevissima guida. La guida è stata scritta specificatamente per le cantine, ma è possibile adattarla a qualsiasi settore commerciale e non solo commerciale.

Account Twitter Bereilvino

Gli strumenti utili per aumentare i follower su Twitter

Come per qualsiasi guida che si rispetti, anche in questo caso iniziamo con elencare gli strumenti utili che fanno al caso nostro. Per seguire la procedura sono necessari:

  1. Un account su Twitter;

  2. Un account su Crowdfire;

  3. Un account su Twitonomy;

  4. E tempo libero… tanto!

Ovviamente se non possiedi ancora un account Twitter per la tua cantina ne devi creare uno www.twitter.com, qui invece trovi alcuni consigli utili su come devi configurare correttamente il tuo account https://business.twitter.com/it/basics/create-a-profile-for-your-business.

Adesso bisogna creare un account su Crowdfire www.crowdfireapp.com.  CrowdFire è forse una delle migliori App per gestire gli account Twitter (funziona anche con Instagram). Questa formidabile App consente la gestione dei Followers e dei Followings con pochissimi click, e come vedremo in seguito mette a disposizione alcuni piccoli strumenti davvero molto utili. Purtroppo, e ripeto purtroppo, la versione gratuita dell’applicazione non è sufficiente, e ci serve la versione a pagamento. In particolare bisogna acquistare il piano a pagamento denominato “Earth”, che ha un costo mensile di $ 19,99. Adesso molti probabilmente storceranno il naso al solo sentire di dover spendere soldi, ma vi assicuro sin da subito che ne varrà la pena. Stiamo parlando di qualcosa come 220 euro in un anno, circa 61 centesimi di euro al giorno, in pratica di un investimento veramente irrisorio per il ritorno che genererà.

Adesso è il turno di creare un account anche su Twitonomy. Twitonomy è uno strumento che permette di navigare, cercare, e analizzare qualsiasi account Twitter. Tranquilli, vi anticipo subito che non spenderete neppure un centesimo per questa semplice ed utilissima applicazione per Twitter, quindi rilassatevi!

Infine vi serve del tempo. Infatti, avere un account su Twitter non basta a farlo crescere, dovete dedicargli anche del tempo. I risultati saranno proporzionali al tempo dedicato, ma anche e soprattutto alla qualità del lavoro fatto. Potete iniziare anche con 15/30 minuti al giorno (meglio di niente), poi con il passare del tempo troverete il vostro optimum. Mettete in conto che per raggiungere un buon numero di follower ci vorranno 12 mesi, ma ne varrà la pena. Lo so, in tanti vi hanno fatto la testa quanto una mongolfiera, dicendovi che i social network sono la soluzione per comunicare, sviluppare la vostra immagine in rete, vendere, e che non costano nulla, tutte balle! Basta fare due conti. 30 minuti al giorno per 12 mesi sono un mese di lavoro full time. E il tempo è denaro!

Fase 1 – Diventare un collezionista di follower

L’obiettivo è quello di avere un gran seguito di follower di qualità, cioè di follower interessati al vino in generale. Quindi mi riferisco a importatori, distributori, sommelier, enotecari, ristoratori, wine blogger, giornalisti di settore, rappresentanti, ma anche e soprattutto ai tantissimi appassionati di vino, ovvero i consumatori finali. Tutte queste figure è possibile raggiungerle e trasformarle in follower nel breve e medio periodo solo andandole a cercare nei posti dove sono più concentrate, ovvero negli account Twitter di cantine, portali vinicoli, e-commerce dedicati al vino, riviste di settore, e via discorrendo.

Adesso che sappiamo dove cercarli, è giunto il momento di passare dalla teoria alla pratica, e trasformarsi in veri collezionisti di follower. In pratica si tratta di “razziare” tutti i follower di un account. Allo scopo aprite Crowdfire, e andate nel pannello “Copia seguaci”. Nel pannello “Copia seguaci” dovete inserire il nome dell’account di cui volete acquisire i follower. Nell’esempio io ho inserito il nome dell’account Twitter della cantina Planeta, che è una grande e famosa cantina siciliana con un gran seguito su Twitter. Chiaramente voi potete iniziare con un qualsiasi altro account Twitter, per esempio con quelli dei vostri diretti concorrenti, e cioè con quelli delle cantine appartenenti al vostro stesso territorio di produzione vinicola.

Copia seguaci Crowdfire

Una volta inserito l’account Twitter da svuotare, Crowdfire in pochi secondi vi mostrerà l’elenco dei follower dell’account prescelto, e a voi non resterà altro da fare che cliccare sull’icona verde (quella con il segno +) per seguire tutte quelle persone. La logica alla base di una tale procedura è legata al fatto che una buona parte di quelle persone ricambierà il favore, e vi seguirà a loro volta, che poi è proprio quello che desideriamo. La percentuale di persone che deciderà di seguire anche il vostro account si aggirerà intorno al 20 %. Inizialmente, il primo mese per esempio, vi consiglio di seguire al massimo 100/150 persone al giorno. Dopo il primo periodo, quando il numero dei vostri follower avrà superato le 2.000 unità, sarà possibile seguire anche 200/300 follower al giorno in tutta sicurezza. Quando non ci saranno più follower da seguire nell’account prescelto, inseritene uno nuovo, e ripetete la procedura fino a svuotarlo completamente.

Uno dei grandi vantaggi di utilizzare Crowdifre nella sua versione a pagamento denominata Earth è che non vi mostrerà più le persone di cui siete stati seguaci in passato, in breve vi mostrerà sempre nuove persone da seguire. A prima vista questa funzionalità potrebbe apparire di poca importanza, ma vi assicuro che non lo è affatto, anzi è molto utile perché protegge la vostra immagine aziendale da episodi imbarazzanti e potenzialmente pericolosi. Spiegherò il motivo di tale affermazione più in là nel corso della guida, e così tutto vi sarà più chiaro.

Fase 2 – Pulire il proprio account

Con il passare del tempo però, seguendo ogni giorno 100/200 nuovi utenti o più, ci si ritroverà con un account Twitter in cui il numero di following è di gran lunga superiore al numero di follower. Infatti, non tutte le nuove persone che seguiremo ricambieranno il favore seguendoci a loro volta. E’ questo non è esattamente il nostro obiettivo. Quello che noi desideriamo avere è esattamente l’opposto, un account con tantissimi follower e numero di following in proporzione decisamente più basso. Una volta ogni due mesi pertanto faremo un po’ di pulizia, ed elimineremo tutti gli utenti che non sono diventati seguaci del nostro account, ovvero tutti quelli che non hanno ricambiato il favore. Per fare ciò in Crowdfire apriremo il pannello “Non seguaci”, e in pochissimi secondi Crowdifire ci mostrerà l’elenco completo delle persone che non ci seguono. Adesso è giunto il momento di eliminare tutte queste persone. Ordinare l’elenco dal più vecchio al più giovane (Oldest first), e cliccare sull’icona rossa (quella con il segno -). Eliminare un centinaio di account al giorno, non di più. Ovviamente se tra quelli che non vi seguono c’è qualcuno che merita comunque di rimanere, lasciatelo (aggiungetelo alla White List), e continuate a seguirlo anche se lui non ricambia.

Non seguaci Crowdfire

Una volta che tutti (o quasi) i non seguaci sono stati eliminati si passa ad un livello di pulizia più approfondita. E’ il momento di eliminare anche alcuni seguaci che hanno ricambiato il favore. Purtroppo non è umanamente possibile seguire migliaia e migliaia di persone su Twitter. Inoltre, ho constatato che la maggior parte degli account delle persone che spesso ricambiano gentilmente ed educatamente il favore, seguendoci a loro volta, sono il più delle volte poco interessanti da seguire. Mi dispiace dirlo ma purtroppo è la cruda realtà. Per intanto vi dico subito quali sono gli account che non andranno eliminati: importatori, giornalisti, blogger di vino, sommelier, enotecari, insomma in generale tutti quelli che lavorano con il vino, ma soprattutto tutti quelli che hanno dimostrato di apprezzare il tuo account Twitter, con retweet, mi piace, conversazioni, etc. indipendentemente dalla loro categoria di appartenenza. Purtroppo uno degli aspetti negativi di questa fase è che una volta che smettiamo di seguire un account di un follower che ha ricambiato il favore, corriamo il rischio che anche lui smetta di seguirci a sua volta. Tanti rimarranno, ma altrettanti decideranno di non seguire più il nostro account a seguito della nostra azione. Ma voi non preoccupatevi di tutto ciò, perché quelli che decideranno di non seguire a loro volta il nostro account saranno tutti o quasi tutti account di persone poco coinvolte, quindi alla fin fine la loro perdita non è proprio una perdita vera.

A questo punto è giunto il momento di fare il login in Twitonomy. L’applicazione si aprirà sulla pagina denominata “Dashboard”, ma a noi in questa fase ci interessa soltanto la pagina “Following”. Per iniziare selezionate 100 following per volta, e ordinate l’elenco dei following come preferite voi. Twitonomy permette di ordinare l’elenco secondo diverse proprietà (colonne), quelle più interessanti secondo il mio modesto parere sono le colonne: “Tweets”, e “Last Tweet”.  Ma quali follower che seguiamo dobbiamo smettere di seguire? Bella domanda! Ognuno di noi è diverso, quindi quello che può piacere a me può non piacere ad un’altra persona. Personalmente io elimino tutti quello che hanno pubblicato pochi Tweets, perché vuol dire che sono account poco utilizzati, e che il coinvolgimento della persona che ci sta dietro è praticamente nullo. In poche parole, gli account con pochissimi Tweet non aggiungono valore al mio account, e non portano acqua al mio mulino, cioè non mi aiutano nella comunicazione del mio marchio. Per fare tutto ciò in Twitonomy basta ordinare la colonna Tweets in ordine crescente, e premere sul pulsante rosso Unfollow in corrispondenza di ogni account che si desidera non seguire più.

Following Twitonomy

Successivamente inizio ad eliminare tutti gli account che hanno il Tweet facile, è cioè tutti quegli account con decine e decine di migliaia di Tweet. Perché? Le ragioni sono tante. Per esempio spesso sono account di persone ossessionate dai social network, che pubblicano e commentano su tutto lo scindibile umano. Pubblicano decine e decine di Tweet al giorno, e nel 99% dei casi sono messaggi completamente inutili. Inoltre ti impediscono di seguire e prestare la giusta attenzione ai Tweet di persone potenzialmente più interessanti per la tua causa, perché con i loro tanti Tweet “sporcano” il flusso dei messaggi nel tuo account Twitter. Tutto chiaro? Bene, per eliminare velocemente questi account basta ordinare la colonna Tweets in ordine decrescente, e premere sul pulsante rosso Unfollow in corrispondenza di ogni account che si desidera non seguire più.

Adesso passiamo ad una terza categoria di account che consiglio di non seguire più. Tutti gli account che non pubblicano Tweet da diversi mesi. Probabilmente le persone che gestiscono questi account sono poco coinvolti dal social network, e lo utilizzano raramente, o addirittura non lo utilizzano più per le ragioni più svariate, che purtroppo non possiamo conoscere. Non dimentichiamo però che il nostro principale obiettivo è quello di avere un rapporto follower/following il più alto possibile, ed è proprio per questo motivo che non li seguiremo più. Per eliminare quest’ultima tipologia di account basta ordinare la colonna Last Tweets in ordine decrescente, e premere sul solito pulsante rosso Unfollow in corrispondenza di ogni account.

Esistono anche tanti altri “tipi” di account che andrebbero eliminati, ma bisognerebbe analizzare account per account, e valutare se l’account in questione merita di essere ancora seguito oppure no. Per fare ancora un esempio, nel mio account Twitter @bereilvino, periodicamente smetto di seguire, tutti quelli che parlano di politica, sport, o comunque di argomenti non attinenti al vino, perché desidero rimanere focalizzato sull’argomento. Voglio una timeline il più possibile ordinata e pulita. Analizzare questi account richiede parecchio tempo, ma anche in questo caso Twitonomy ci viene in aiuto, e ci permette di analizzare ogni singolo account, e valutarne il suo valore intrinseco per i fini della nostra strategia di comunicazione su Twitter. Ripeto, non dimenticate che, ogni qualvolta smettete di seguire un account su Twitter, la probabilità che quell’account smetta di seguirvi immediatamente dopo è alta, specialmente se anche gli altri utilizzano strumenti come Crowdfire. Ma voi non preoccupatevi perché ciò vuol dire che non è realmente interessato a voi. Oppure significa che quello che pubblicate sul vostro account non è poi così veramente interessante da meritare di essere seguiti, e allora in questo caso dovete preoccuparvi!!

Fase 0 – Migliorare l’engagement

Si lo so, la fase 0 va prima della fase 2, e ancora prima della fase 1. Ma io l’ho messa volutamente in questa posizione per dare maggiore enfasi alla cosa. Twitter al pari di tutti gli altri social network funziona se c’è il cosiddetto engagement, e cioè il coinvolgimento delle persone. Perché altrimenti sarebbe come mettere un cartellone pubblicitario su una strada di montagna chiusa al traffico per pericolo di frane, ovvero non servirebbe a nulla. Bene, di seguito vi darò alcuni brevi consigli per migliorare l’engagement.

Il primo consiglio che vi posso dare è quello di non scrivere stupidate, tipo buongiorno o buonasera per intenderci. Se volete comunicare qualcosa, allora provate a comunicare qualcosa di intelligente, utile, e positivo. Quando decidete di pubblicare qualcosa, se è possibile, aggiungente sempre una bella fotografia. La fotografia non deve essere banale, ma deve sempre mostrare luoghi e oggetti belli, che ispirano fiducia e/o fanno sognare, oppure mostrare persone sorridenti e che si divertono, animali (i gattini tirano alla grande) che giocano felici, in breve le fotografie devono contribuire ad infondere positività. I social network sono un momento di svago per le persone, allora cerchiamo di regalare loro un attimo di serenità e positività.

Un errore comune, e che io consiglio di evitare è quello dei Tweet in cui si scrive di aver pubblicato per esempio una foto su Facebook o un altro social network. Non lo fate. Ogni volta che le persone perdono del tempo per un qualsiasi motivo il livello di engagement si riduce parecchio. Twitter vi dà la possibilità di allegare fino a 4 fotografie al vostro Tweet, fatelo!  Un altro trucco per aumentare l’engagement è quello di “taggare” altri account nelle foto che pubblicate. Per esempio, nel caso di una cantina, si potrebbe pensare di attirare l’attenzione di un importatore, di un sommelier, o di un giornalista di settore semplicemente taggando i loro account in corrispondenza di una bella foto. Chiaramente non bisogna taggare sempre gli stessi, ma a rotazione un po’ tutti, quello sì. Il risultato di una tale strategia è che il più delle volte le persone taggate, mettono un “mi piace”, fanno un “retweet”, iniziano una conversazione, in definitiva aumentano il tasso di engagement.

Un altro trucco è quello di utilizzare correttamente gli #hashtag. Gli #hashtag consentono di etichettare il tuo contenuto rendendo il tuo tweet maggiormente rintracciabile. Oltre ai classici #Vino, #Cantina, #Wine, #Winelover , #WineTime, #Winery, e via discorrendo consiglio sempre di aggiungere #hashtag che etichettano un territorio vinicolo, una città, o una denominazione, per esempio, #Langhe, #Prosecco, #Montalcino, insomma ci siamo capiti. Se siete a corto di idee potete anche utilizzare strumenti come http://hashtagify.me/hashtag/enoturismo. Non perdete tempo ad inventare #hashtag che utilizzerete solo voi, a meno che non ci sia una esigenza reale (evento, concorso, etc.), perché sarebbero caratteri sprecati.

Altri suggerimenti per aumentare l’engagement? Sicuramente la condivisione. Prendetevi la sana abitudine di condividere di tanto in tanto anche i Tweet dei vostri follower, e non solo loro. Quando condividete un Tweet di un vostro follower non fate altro che fargli un complimento, e in un certo senso il follower si sentirà gratificato. Questo comportamento non farà altro che accrescere ulteriormente la stima verso il vostro account. E questo è positivo, sempre. E’ chiaro che non siete obbligati a condividere sempre i Tweet dei vostri follower, ma fatelo con una certa frequenza. Per esempio, io, quando noto che sono stato menzionato, quasi sempre vado sull’account di quella persona, e cerco qualche suo Tweet interessante che posso condividere, e lo faccio volentieri. Inoltre, vi suggerisco di non utilizzare strumenti automatici per pubblicare Tweet. Le persone interagiscono molto più frequentemente quando capiscono chiaramente che dietro ad un account e soprattutto dietro ad un Tweet c’è una persona in carne e ossa che comunica. Ci sarebbero tante altre cose da fare per aumentare l’engagement, ma per oggi mi fermo qui, ho scritto troppo J

Una ultima cosa prima di salutarvi. Questa tecnica per aumentare i follower in un account Twitter funziona alla grande. Mettendosi d’impegno, nell’arco di un anno, è possibile far crescere il proprio account anche di 20.000/30.000 nuovi follower, super profilati. Buon lavoro, e se ho dimenticato di scrivere qualcosa, o qualcosa di quello che ho scritto non è chiaro, allora contattatemi rispondo volentieri a tutti.

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6 Commenti

  1. ciao, ho seguito i tuoi consigli passo passo ma ad un certo punto mi sono ritrovato spiazzato, quando scrivi
    ” Allo scopo aprite Crowdfire, e andate nel pannello “Copia seguaci”. Nel pannello “Copia seguaci”
    perchè nella pagina di Crowdfire non vi è alcun pannello, ma solo una pagina con le prime dritte per partire.
    Ho sbagliato qualcosa?

    • Ciao Antonio, fino ad ora non è cambiato nulla in Crowdifire quindi confermo tutto quello che ho scritto, però se mi contatti per email, e poi mi mandi qualche schermata di quello che vedi tu magari riesco ad aiutarti. Hai eseguito le prime dritte che ti suggerisce Crowdfire?

    • Mi dispiace Arianna, questo è un articolo vecchio di 5 anni, le cose cambiano velocemente sulla rete. Quindi ti consiglio di “prendere con le pinze” alcune parti del mio articolo perché potrebbero non essere più valide.

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