La storia di Case Bianche nasce grazie alla passione innata per il vino di Martino Zanetti, giĂ imprenditore nel mondo del caffè e della birra con i marchi Hausbrandt e Theresianer. Nel 1960 rileva l’omonima azienda vinicola che oggi produce e distribuisce vini a marchio Case Bianche e Col Sandago. Le vigne di Case Bianche si estendono sulla parte piĂ¹ alta della dorsale collinare, nel cuore della zona D.O.C. del Prosecco, fra Conegliano e Valdobbiadene. Qui tutto partecipa a produrre ottimi vini, a cominciare dai terreni, composti in prevalenza da argille calcaree, preziose alle viti. La protezione offerta a nord dalle prealpi trevigiane, l’ottimale esposizione dei terreni e la giacitura dei 250/300 metri di altezza, creano le condizioni per un microclima particolarmente favorevole alle viti.
La tenuta è di circa 40 ettari e comprende la collina con i vigneti piĂ¹ belli chiamata Col Sandago che dĂ appunto il nome alla linea di vini piĂ¹ prestigiosi. La maggior parte dei vigneti è impiegata nella coltivazione del vitigno Prosecco, con varie tipologie di spumanti, firmate Case Bianche, prodotte dalle uve dei vari cru aziendali: il Vigna del Cuc Prosecco Brut di Conegliano Valdobbiadene D.O.C., ottenuto con metodo Charmat, dalle migliori uve Prosecco e piccole quantitĂ di Chardonnay, provenienti dalla vigna del "Cuc"; il Prosecco Extra Dry di Conegliano Valdobbiadene D.O.C., dalle vigne del BorsĂ² e Capitello, apprezzato per la sua freschezza e il profumo, esaltati dalla fermentazione naturale; il vino bianco frizzante Brusolè proveniente dall’omonima vigna. L’ultimo nato il Rivette Prosecco di Conegliano, un Prosecco DOC tranquillo, frutto di un’accurata selezione di uve della vigna "Rivette".
A marchi Case Bianche anche una collezione di vini provenienti da vitigni che altrettanto bene si sono adattati alle caratteristiche della zona, lo Chardonnay, il Cabernet Sauvignon e il Merlot. Una particolaritĂ che contraddistingue l’azienda e in modo particolare che identifica il brand Col Sandago è il Wildbacher, il vitigno a bacca rossa, giunto secoli fa dalla Stiria, declamato e invidiato da Veronelli stesso. E’ il "gioiello" della Tenuta, un vino unico, di grande personalitĂ , ricco di sfumature, particolarmente adatto all’invecchiamento, che ben puĂ² figurare nell’aristocrazia dei rossi. Una vera raritĂ nelle terre del prosecco. Altrettanto prezioso e interessante il Brut RosĂ© Col Sandago, ottenuto dalla vinificazione in rosato delle uve Wildbacher in purezza, un vino spumante molto profumato e ricco delle sfumature proprie del vitigno da cui proviene.
A riprova della versatilitĂ e dell’intensitĂ di questa bacca rossa, nasce a Col Sandago un prodotto speciale, il Dagoberthus, vino passito la cui dolcezza, mitigata dalla buona aciditĂ , gli permette di esprimere un raro equilibrio tra gusto amabile e intensitĂ espressiva. Prodotto in edizione limitata con bottiglie numerate da 375ml, si puĂ² trovare solo nelle migliori enoteche.
A Col Sandago Martino Zanetti firma anche una collezione di vini classici, come il Camoi, un "bordolese" di nobile stirpe, pieno e importante, ottenuto grazie ad un sapiente uvaggio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc; e il Passito, un privilegio per pochi intenditori. Un elegante vino da dessert, in produzione limitata, ottenuto da vendemmia tardiva di uve prosecco, lasciate appassire fino a febbraio inoltrato nei graticci del fruttaio aziendale, maturato e affinato in caratelli di rovere fino a completa maturazione.
La qualitĂ dei vini Case Bianche e Col Sandago deriva dalla scelta delle migliori uve, dall”impegno di tecnici professionisti e dall’utilizzo di moderni sistemi enologici. La cura dei vigneti si svolge nel pieno rispetto dell’ambiente e così pure le diverse pratiche colturali: potatura, diradamenti e selezione dei grappoli. Tutti concorre a produrre uve della migliore qualitĂ , premessa fondamentale per ottenere vini eccellenti. Sono questi i principi guida che uniscono Martino Zanetti a questa terra e a questa cantina, dove tutto è passione, arte, piacere di coltivare e sentire con il palato e con gli occhi.

