Nel cuore del Mediterraneo, tra le acque cristalline dell’arcipelago delle Eolie, si erge l’isola di Salina, una terra generosa e incontaminata che ospita da generazioni la Cantina Colosi. Questo lembo di terra vulcanica, incastonato tra il blu profondo del mare e il verde rigoglioso della vegetazione isolana, è il teatro di una storia di famiglia, dedizione e passione per il vino, una storia che si snoda lungo quarant’anni di impegno, crescita e rispetto per la tradizione.
Fondata nel 1987 da Pietro Colosi, enologo e cuore pulsante dell’azienda, la cantina nasce con un obiettivo preciso: valorizzare il patrimonio enologico dell’isola, dando nuova linfa a vitigni autoctoni e a un terroir unico nel suo genere. Colosi è una realtà profondamente radicata nel territorio, frutto di una visione imprenditoriale che unisce sapere tecnico, amore per la terra e capacità di innovare nel solco della tradizione.
Nel tempo, la cantina è cresciuta mantenendo intatti i propri valori fondanti, ed è oggi guidata anche dal figlio di Pietro, Piero Colosi, enologo di seconda generazione che ha saputo coniugare la memoria del passato con le esigenze del presente. Il percorso dell’azienda è infatti un cammino che affonda le radici nella storia familiare, ma che guarda costantemente al futuro, attraverso scelte agronomiche sostenibili, pratiche enologiche attente alla qualità e una costante apertura ai mercati internazionali.
Un terroir irripetibile: i vigneti di Salina
La vera ricchezza di Colosi risiede nella sua terra. I vigneti dell’azienda si estendono per circa 10 ettari nella zona di Capo Faro e Porri, sul versante nordorientale dell’isola di Salina. Qui, a picco sul mare, si trova uno dei panorami più suggestivi delle Eolie, un mosaico naturale fatto di scogliere, macchia mediterranea e filari ordinati di viti che sembrano affacciarsi sull’infinito. Le particolari condizioni pedoclimatiche dell’isola, con suoli di origine vulcanica, escursioni termiche marcate e una costante ventilazione marina, offrono un ambiente ideale per la viticoltura.
I vigneti sono disposti su terrazzamenti, detti “jardini”, sostenuti da muretti a secco in pietra lavica. Questa tecnica antichissima, ereditata dalla sapienza contadina isolana, consente di sfruttare al meglio i versanti scoscesi dell’isola, permettendo il drenaggio dell’acqua piovana e proteggendo le radici dalla salinità del terreno. Ogni parcella del vigneto ha una propria identità e contribuisce in modo specifico alla complessità e alla ricchezza dei vini Colosi.
L’isola di Salina è, tra le Eolie, quella che presenta le condizioni più favorevoli alla coltivazione della vite, ed è anche l’unica ad avere una sorgente d’acqua dolce naturale, elemento che ha da sempre favorito l’insediamento agricolo. La coltivazione è condotta con grande rispetto dell’ambiente, seguendo i principi dell’agricoltura integrata, senza uso di diserbanti e con interventi minimi in vigna.
Malvasia delle Lipari: il vino simbolo dell’isola
Il fiore all’occhiello della produzione Colosi è senza dubbio la Malvasia delle Lipari, uno dei più antichi e prestigiosi vini dolci italiani. Questo vino, riconosciuto come DOC sin dal 1973, rappresenta l’anima vitivinicola dell’arcipelago e trova proprio sull’isola di Salina la sua espressione più autentica. La versione proposta da Colosi nasce da uve Malvasia di Lipari con una piccola percentuale di Corinto Nero, vitigno autoctono presente solo nelle Eolie, vinificate secondo la tradizione.
La raccolta manuale delle uve avviene tra fine agosto e inizio settembre. Dopo una prima cernita, i grappoli selezionati vengono posti ad appassire naturalmente al sole su graticci per circa due settimane. Questo processo di appassimento conferisce al vino un’eccezionale concentrazione aromatica, esaltando le note di frutta candita, miele, fichi secchi e scorze di agrumi. Segue una vinificazione lenta e attenta, con fermentazione in acciaio a temperatura controllata e successivo affinamento.
Il risultato è un vino dal colore dorato intenso, complesso al naso, equilibrato al palato, con una dolcezza elegante sostenuta da una freschezza minerale che ne garantisce la bevibilità. La Malvasia delle Lipari di Colosi è un vino da meditazione, ma anche un perfetto compagno di formaggi erborinati, pasticceria secca o dessert a base di mandorle.
Non solo dolce: l’evoluzione verso i bianchi secchi e i rossi autoctoni
Negli ultimi anni, Cantine Colosi ha ampliato la propria gamma, affiancando alla Malvasia anche versioni secche del vitigno, con l’obiettivo di offrire nuove letture di questo straordinario territorio. La Malvasia Secca, vinificata in acciaio, è un bianco fresco, profumato e sapido, che racconta l’isola in chiave moderna. Il bouquet è floreale e fruttato, con richiami di erbe aromatiche e salinità marina, mentre al gusto si presenta armonico e persistente.
Accanto ai bianchi, Colosi propone anche rossi di grande interesse, frutto di un attento lavoro di recupero dei vitigni autoctoni siciliani. Il Nero d’Avola e il Nerello Mascalese, vinificati sia in purezza sia in blend, esprimono la componente vulcanica del suolo e l’intensità del sole eoliano. La vinificazione è condotta con tecniche che valorizzano il frutto, esaltando freschezza, struttura e tipicità. L’affinamento avviene prevalentemente in acciaio, per preservare l’integrità varietale, ma non mancano selezioni più complesse con passaggi in legno.
La cantina: tra tradizione e innovazione
Il cuore produttivo dell’azienda è la cantina sull’isola, progettata per integrarsi armoniosamente nel paesaggio circostante. Qui si svolgono tutte le fasi della lavorazione, dalla pigiatura alla fermentazione, fino all’affinamento e all’imbottigliamento. Gli ambienti sono funzionali e moderni, ma pensati per rispettare l’identità artigianale della produzione. I processi sono gestiti con tecnologia enologica all’avanguardia, ma l’intervento umano resta centrale in ogni scelta.
Il lavoro in cantina riflette la filosofia produttiva di Colosi: interventi minimi, rispetto per la materia prima, attenzione ai dettagli. Le fermentazioni sono condotte con lieviti selezionati, ma in alcune vinificazioni si sperimentano anche fermentazioni spontanee, per esplorare ulteriormente la tipicità del terroir. L’imbottigliamento avviene direttamente sull’isola, preservando la filiera corta e riducendo al minimo l’impatto ambientale.
Un’azienda familiare, una visione globale
L’anima di Cantine Colosi è profondamente familiare. L’intero ciclo produttivo è seguito in prima persona da Pietro e Piero Colosi, che rappresentano due generazioni di enologi uniti dalla stessa passione. Questa conduzione diretta consente un controllo completo sulla qualità e una grande coerenza stilistica, ma anche la possibilità di interpretare con sensibilità i cambiamenti del mercato.
La visione di Colosi è orientata a coniugare artigianalità e capacità imprenditoriale. I vini sono distribuiti sia sul mercato nazionale che internazionale, con una presenza crescente in Europa, America e Asia. La partecipazione a fiere di settore, degustazioni guidate e collaborazioni con ristorazione di alto livello ha contribuito a far conoscere il brand Colosi come sinonimo di eccellenza enologica eoliana.
Il legame con il territorio e l’ospitalità
Oltre alla produzione vinicola, Colosi è fortemente impegnata nella valorizzazione del territorio. L’azienda promuove il turismo enogastronomico attraverso visite guidate ai vigneti e alla cantina, degustazioni panoramiche e momenti di approfondimento sulla cultura del vino. Salina è un’isola che incanta per la sua bellezza naturale, la sua storia e le sue tradizioni, e l’esperienza presso Cantine Colosi è pensata per essere un viaggio immersivo alla scoperta di questi valori.
Il legame con la comunità locale è un altro pilastro della filosofia aziendale. La cantina lavora con manodopera del posto, collabora con produttori locali per eventi e iniziative, e si adopera per la tutela del paesaggio e delle tradizioni agricole eoliane. Il vino, in questo contesto, diventa non solo un prodotto da commercializzare, ma un veicolo di identità e memoria collettiva.