Era l’8 dicembre del 1958, quando il castiglionese Arnaldo Rivera, maestro di scuola elementare, ex comandante partigiano (nome di battaglia “Arno”) e commissario del Comitato di Liberazione a Torino, decise di giocare la carta della solidarietà e, insieme a un gruppo di viticoltori, costituì una cooperativa. “I primi passi della nuova struttura – prosegue con una dovizia di note degne di un professore di matematica qual è Matteo Bosco – furono molto difficili e tormentati, anche per l’ostilità di alcuni vinificatori e mediatori che temevano di perdere il monopolio del mercato. Ma in vista della prima vendemmia, da 22 che erano i soci fondatori si era già a quota 362: molti avevano così visto nella cooperativa l’unica opportunità per poter continuare a lavorare la vigna”.
La Cantina “Terre del Barolo”, situata nella valle che unisce Alba a Barolo, alla destra del crocevia per Castiglione Falletto, associa circa quattrocento viticoltori, proprietari di circa 650 ettari delle Grandi Vigne di Langa nel territorio dei Comuni di Grinzane Cavour, Serralunga, Monforte d’Alba, Diano d’Alba, Barolo, Novello, La Morra, Verduno, Roddi, Castiglione Falletto e Cherasco, e la cui produzione totale di uva, mediamente circa 55.000 quintali, viene per intero pigiata nella Cooperativa. Queste uve, selezionate secondo la zona di provenienza, il grado di maturazione ed il contenuto zuccherino consentono una produzione media di vino pari a circa 38.000 ettolitri suddivisi nelle varie qualità: il Barolo, che compie la fase principale della sua maturazione nelle preziosi botti di rovere di Slavonia, ove trascorre un periodo di affinamento secondo le caratteristiche dell’annata; il Nebbiolo d’Alba, Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Diano d’Alba ed il Barbera d’Alba sono la parte più importante, affiancati, in quantità più modeste, dal Verduno Pelaverga, Freisa, Grignolino, Favorita e Chardonnay.
La cantina “Terre del Barolo” porta la sua forte e qualificata produzione sul mercato nazionale e su gran parte dei mercati esteri. Accoglie volentieri i visitatori poiché considera la conoscenza diretta della sua cantina e la degustazione dei suoi prodotti come la migliore delle presentazioni ed il più leale rapporto con i consumatori. Il progetto qualità, avviato dalla cantina nell’anno 2001, nasce da un approfondito studio, da parte dei nostri tecnici delle diverse microzone viticole dislocate nel comprensorio degli 11 Comuni facenti parte della zona di produzione del Barolo. A fronte di questo ambizioso lavoro di zonazione si sono scelti i vigneti più vocati dei nostri soci nelle migliori esposizioni rispettando precisi parametri qualitativi, monitorati dai nostri agronomi lungo tutte le fasi vegetative del vigneto.
L’obbiettivo è l’ottenimento di basse rese, riduzione dei trattamenti antiparassitari, tempi di vendemmia rispettosi della completa maturazione dell’uva fino all’accurata vinificazione, che sfruttando l’abbondanza di microclimi e terroir offerta dal territorio danno origine a vini sempre più ricchi di sensazioni olfattive e gustative. Questo progetto ha consentito alla cantina di dar vita alla linea Vinum Vita Est che oggi comprende il Barolo, Nebbiolo d’Alba, Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Diano d’Alba. Il vero motore del progetto resta comunque il grande entusiasmo dei soci conferenti, che con una adeguata retribuzione delle uve stabilita a priori, mette la Cantina Terre del Barolo in condizione più che mai determinata a conservare il corretto rapporto qualità-prezzo.
Cantina Terre del Barolo
Cantina Terre del Barolo
Cantina Terre del Barolo
Via Barolo-Alba, 5
12060 Castiglione Falletto
Cuneo (Piemonte)
+39 0173262053