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26 Novembre 2025

Cascina Generala: trent’anni di ricerca sul Nizza DOCG

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Tra i luoghi simbolo della denominazione Nizza, Cascina Generala rappresenta da trent’anni uno dei progetti più identitari di Bersano, emblema di una Barbera capace di coniugare profondità, eleganza e longevità. Situata ad Agliano Terme, nel cuore della zona più storica e vocata, la cascina è da sempre il laboratorio naturale in cui l’azienda sviluppa la propria idea di Nizza, attraverso ricerca agronomica, pratiche sostenibili e un approccio produttivo rigorosamente legato al vigneto.

“Generala rappresenta per noi un luogo speciale, una vigna che racconta chi siamo e dove vogliamo andare” spiega Federica Massimelli, amministratore delegato e co-owner di Bersano. – Qui la Barbera trova una delle sue forme più complete, un equilibrio naturale tra forza e finezza, memoria e futuro.” Acquistata nel 1995 da Ugo Massimelli, Cascina Generala è stato uno dei primi progetti che ha seguito personalmente in azienda, segnando l’inizio di un nuovo corso per Bersano. Fu proprio Ugo a intuire il potenziale straordinario di questa vigna e ad avviare un percorso di valorizzazione ambizioso, affiancandosi a due figure di spicco dell’enologia italiana e padri del destino della Barbera: Giuliano Noè ed Ezio Rivella.

La tenuta, che si estende per 53 ettari, nel tempo ha anticipato molte delle scelte oggi considerate distintive della denominazione Nizza: rese contenute, zonazione interna e selezione delle migliori parcelle, attenzione alla biodiversità e all’equilibrio del suolo. Oggi Generala continua a rappresentare un modello di filiera completa, dove la produzione vitivinicola convive con progetti di formazione e valorizzazione territoriale. “Generala ospita attualmente la scuola alberghiera di Agliano Terme, fiore all’occhiello del territorio e simbolo del legame tra formazione, cultura e vino. La famiglia Massimelli, da sempre impegnata in progetti di istruzione e sostegno ai giovani, vede in Generala anche un luogo capace di trasmettere valori e conoscenze alle nuove generazioni. La visione è quella di rendere la tenuta, nel tempo, un polo di ospitalità e di dialogo con il territorio, dove l’esperienza del vino si intrecci con quella dell’accoglienza e della condivisione.” afferma Federica Massimelli.

Cascina Generala si inserisce nel progetto dei grandi single vineyard di Bersano, un racconto che unisce le dieci cascine di proprietà tra Monferrato e Langhe. Ogni tenuta, circondata da vigneti con terreni e microclimi omogenei, traduce in vino l’identità di un terroir e la visione dell’azienda. Solo i grappoli migliori vengono destinati a queste etichette che portano il nome della cascina d’origine, nate dalla consapevolezza che ogni vigneto ha una voce unica. “La nostra filosofia produttiva è chiara: valorizzare ogni singolo vigneto e il suo terroir per creare vini iconici nel tempo” afferma Federica Massimelli. “Questi vigneti e le relative cascine non sono solo luoghi di produzione vinicola, ma rappresentano la nostra storia, la nostra identità e il nostro impegno verso un futuro sostenibile e di qualità.

Nei vigneti di Generala si adottano pratiche vitivinicole volte a preservare la salute delle uve e l’equilibrio ecologico del territorio, ma la coltivazione di questi vigneti presenta diverse sfide: i terreni declivi, con pendenze comprese tra il 15% e il 25%, richiedono una gestione attenta. I filari sono disposti a girapoggio, seguendo le linee di livello, una tecnica che, pur complicando le operazioni colturali, migliora la gestione dell’acqua e previene l’erosione del suolo. Qui la resa è virtuosamente limitata – circa 50 quintali per ettaro, ben al di sotto dei 70 previsti dal disciplinare – una scelta che privilegia concentrazione, equilibrio e longevità.

La potatura secca, limitata a 7-8 gemme, e il sistema di allevamento a Guyot, insieme a pratiche come il diradamento dei grappoli, assicurano una corretta esposizione al sole e una maturazione omogenea. Queste attenzioni, unite a un monitoraggio costante dello stato vegetativo e a un approccio rispettoso della biodiversità, esprimono l’impegno di Bersano per una viticoltura responsabile e di precisione.

Nizza Docg Riserva “Generala”: una Barbera simbolo di identità e visione

Dalle migliori esposizioni della tenuta nasce il Nizza DOCG Riserva “Generala”, una delle etichette più rappresentative della cantina. Dopo la raccolta manuale, per preservare l’integrità dei grappoli, la vinificazione inizia con una macerazione delle bucce in vinificatori di acciaio automatici, dotati di temperatura controllata. Durante questa fase, vengono effettuati ripetuti rimontaggi e ossigenazioni per garantire la completa trasformazione degli zuccheri in alcol.

Successivamente si procede alla svinatura e a una sosta sulle fecce fini, utile a favorire lo svolgimento della fermentazione malolattica. Le annate attualmente in commercio prevedono un affinamento di almeno 12 mesi in legno, con l’80% in tonneaux e il 20% in botti di rovere, seguito da ulteriori 12 mesi in bottiglia.
A partire dall’annata 2024 il protocollo di affinamento evolve verso una gestione ancora più precisa delle componenti aromatiche e strutturali, con una sosta di circa 8 mesi in barriques e un successivo passaggio in botte grande fino a raggiungere complessivamente i 18 mesi di legno, cui seguiranno almeno 12 mesi di affinamento in bottiglia.

Alla vista, il Nizza Riserva “Generala” si presenta di un rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso è ampio e avvolgente, con note di ciliegia matura, vaniglia, cacao e sottobosco. In bocca è vellutato e persistente, con un finale che ripropone l’intensità dei toni fruttati.

Nel cuore di Generala nasce un Nizza DOCG Riserva che parla la nostra lingua: naturalmente elegante, profondo senza ostentazione. Un vino che avvicina le persone, crea intimità, trasforma la convivialità in memoria. È l’espressione più autentica della nostra missione: portare finezza e qualità nei momenti che contano.” aggiunge Federica Massimelli.

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