Domenica 8 giugno 2025 torna la “Passeggiata Slow” a Strevi, nella “Valle dei Passiti”. Giunta alla 22° edizione, la “Passeggiata Slow”, organizzata dall’Associazione Produttori Moscato Passito Valle Bagnario, rappresenta uno degli eventi enoturistici di maggiore tradizione per il territorio: un percorso a tappe tra le colline di Strevi, nel cuore del paesaggio vitivinicolo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, alla scoperta delle aziende produttrici dello Strevi DOC Passito.
Il Moscato Passito di Strevi affonda le sue radici in oltre mille anni di storia, quando in Valle Bagnario si coltivava Moscato Bianco per produrre vino da messa tramite appassimento naturale al sole. Una tecnica antica, oggi considerata tra le più longeve pratiche enologiche del Piemonte. Nel tempo, questa tradizione è stata tramandata e affinata grazie all’impegno dei vignaioli locali, fino a ottenere nel 2000, il riconoscimento come Presidio Slow Food, e nel 2005 la Denominazione di Origine Controllata “Strevi”, confluita nel 2024 sotto la tutela del Consorzio dell’Asti DOCG. L’ Associazione Produttori Moscato Passito Valle Bagnario, fondata nel 2004 da una piccola realtà di viticoltori storici, rappresenta oggi un presidio attivo nella tutela e promozione di questa tradizione e del paesaggio che la ospita.
Il programma della “Passeggiata Slow”
La “Passeggiata Slow” si snoda lungo un percorso di circa 3 km tra i vigneti e le colline della Valle Bagnario, con sei tappe gastronomiche curate dalle aziende aderenti: Bagnario di Ivaldi Giampaolo, Bragagnolo Vini Passiti, Ca di Cicul di Salina, Cà du Rüja di Roglia Domenico, Azienda Agricola Marenco e l’Azienda Agricola Oddone Prati. Tra le tappe, anche una sosta alla scenografica “Grande Panchina” gialla, affacciata sul paesaggio vitivinicolo del Monferrato.
Il ritrovo e la partenza sono previsti dalle ore 11:00 e alle 14:00, presso il bivio tra Valle Bagnario e Valle Pineto (direzione Ricaldone). Al check-point della partenza sarà possibile effettuare il pagamento e ritirare i coupon da consegnare ad ogni tappa. La manifestazione si concluderà entro le ore 18:00. Sarà possibile parcheggiare nelle vicinanze della partenza e, per facilitare gli spostamenti tra un’azienda e l’altra, è previsto un servizio navetta.
Il contributo di partecipazione è di 35€ e comprende le sei tappe gastronomiche e una degustazione di Moscato Passito. La partecipazione è gratuita per i bambini sotto gli 8 anni. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria entro il 2 giugno.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Strevi e dal Consorzio dell’Asti DOCG, in collaborazione con il Presidio Slow Food, la Condotta Slow Food del Gavi e dell’Ovada e la Condotta Slow Food di Alessandria e delle Colline Nicesi.
Per informazioni e prenotazioni scrivere a vinipassitivallebagnario@gmail.com
Il Moscato Passito di Strevi DOC
La produzione del Moscato Passito di Strevi segue una filiera artigianale e sostenibile. I vigneti di almeno cinque anni sono coltivati secondo i principi della coltura integrata, che bilancia lavoro manuale, meccanizzazione e trattamenti mirati per ridurre l’impatto ambientale. Dopo la vendemmia selezionata tra agosto e settembre, i grappoli migliori vengono sistemati sulle tradizionali stagere per l’appassimento naturale al sole, protetti dall’umidità notturna. Il processo che può durare dai 20 ai 40 giorni, porta a una perdita di oltre il 60% del peso dell’uva, concentrandone aromi e zuccheri.
All’appassimento segue una pigiatura soffice e una pressatura manuale per estrarre il mosto, che fermenta lentamente con una parte delle bucce. Dopo almeno due anni di affinamento, il vino può essere imbottigliato come Strevi DOC, ma continua a evolvere anche in bottiglia, sviluppando una complessità crescente nel tempo.
Alla vista si presenta dorato intenso, con riflessi ambrati. Al naso si distinguono note di frutta candita, scorze d’agrumi, fichi secchi e spezie; al palato offre una dolcezza equilibrata, mai stucchevole. Si abbina con facilità alla pasticceria secca – in particolare a base di nocciole, mandorle e cioccolato – tra cui spiccano le specialità locali come la torta di nocciole, gli amaretti e il torrone. È ideale anche con formaggi stagionati o erborinati, oppure come vino da meditazione.