Brunello Vigna del Fiore 2019 vino gemma per Vitae 2025

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Brunello Vigna del Fiore 2019 vino gemma per Vitae 2025

Vitae 2025, la Guida Vini d’Italia dell’Associazione Italiana Sommelier ha assegnato la qualifica di Gemma oltre al massimo punteggio delle quattro viti al Brunello di Montalcino DOCG Vigna del Fiore 2019, premiandolo come uno dei protagonisti assoluti della produzione vinicola nazionale. La Gemma identifica i vini Quattro Viti che hanno ottenuto le performance migliori, meritando i punteggi medi più elevati, rappresentando le eccellenze meritevoli di un punteggio pari o superiore a 94, ottenuto considerando anche i decimi di punto.

Il Brunello Vigna del Fiore viene prodotto esclusivamente dalle viti dell’appezzamento da cui prende il nome, poco più di cinque ettari e mezzo di vigna per 300 Hl di vino all’anno: di questi, nelle vendemmie che lo rendono possibile per qualità, solo il terzo migliore viene usato per produrre questo Brunello. E’ la vigna più a sud di tutta l’azienda e una delle più antiche: la sua speciale esposizione e la composizione del suolo conferiscono a questo Brunello eleganza, finezza di profumi e complessità al palato. Grande la capacità di invecchiamento, ma, per la sua armonia e piacevolezza, può essere goduto fin dai primi anni di bottiglia. L’invecchiamento è di 4 anni di cui in botti di piccola e media capacità per almeno 2 anni con successivo passaggio in botti a capacità superiore, l’affinamento in bottiglia è di almeno 4 mesi.

Il prezioso Brunello di Montalcino Vigna del Fiore 2019 si presenta di colore rosso rubino brillante, dal profumo di frutta matura, confettura di fragole e amarena, anice stellato, rabarbaro, polvere di caffè, liquirizia e dal gusto caldo e avvolgente, sorso ampio e lungo, tannini ben integrati, complesso e fragrante. Lunga persistenza.

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Fondata a Montalcino nel 1790, la Fattoria dei Barbi  è una delle realtà che ha visto nascere il mito del Brunello e contribuito allo sviluppo di uno dei territori vitivinicoli più conosciuti al mondo. Oggi l’azienda è guidata da Stefano Cinelli Colombini e la proprietà si estende su 325 ettari di cui 94 vitati, distribuiti tra Montalcino e la tenuta Aquilaia dei Barbi a Scansano (GR). Prima cantina d’Italia ad aprire le porte ai visitatori nel 1949, la Fattoria dei Barbi mette insieme un’offerta che unisce vino, gastronomia e cultura, grazie alla Taverna dei Barbi, al Caseificio dei Barbi e al Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello, dedicato alla storia del celebre borgo toscano e di tutti i personaggi che ne hanno costruito la fama.

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