Dal Trentino i bianchi per festeggiare la stagione estiva

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Al+Ma 800 vino trentino

L’estate è arrivata, e per celebrare in grande stile l’arrivo della bella stagione perché non due proposte di una delle realtà della spumantistica nazionale tra le più premiate? Una bollicina Trento Doc e un vino fermo che racchiude tutta la freschezza delle uve coltivate a 800 mt. di altitudine, sono le proposte dell’azienda trentina Maso Martis per non farsi trovare impreparati durante le calde sere d’estate.

Blanc de Blancs Brut

Versatile e di gran classe, il Blanc de Blancs Brut di Maso Martis è la bollicina dell’estate 2023. Questo 100% Chardonnay è il compagno ideale per un brindisi, un aperitivo, una cena in compagnia: insomma, qualsiasi attimo conviviale e di incontro. Un metodo classico, insignito dei 3 Bicchieri del Gambero Rosso 2021, dal corpo e dai profumi intensi di fiori bianchi e frutta, che affina sui lieviti per un periodo tra i 18 e i 24 mesi. Il suo carattere setoso e versatile, così come i vari formati in cui è disponibile, lo rendono perfetto per tutte le occasioni. Si contraddistingue per un colore paglierino e per un perlage sottile e molto persistente. Il suo gusto delicato, ben equilibrato e fresco, fa sì che dia il meglio di sé abbinato ad antipasti a base di pesce o verdure così come a primi piatti e risotti di mare. Perfetto anche con i formaggi freschi.

Prezzo consigliato al pubblico in enoteca: 25 euro

Blanc de Blancs Brut Maso Martis
Blanc de Blancs Brut Maso Martis

Al+Ma 800

Ultimo arrivato in casa Maso Martis. Non un Trentodoc ma un vino fermo, 100% Müller Thurgau, che segna il debutto delle figlie dei fondatori, Alessandra e Maddalena Stelzer, oggi alla guida della prestigiosa Maison spumantistica trentina, e da cui si ispira il nome. Un nuovo progetto per valorizzare un vigneto coltivato dal 2010 a 800 metri di altitudine, che la famiglia Stelzer ha acquistato nel 2021.
Al+Ma 800 è prodotto da uve vendemmiate a mano e immediatamente sottoposte a pigiatura soffice, seguite da una macerazione in pressa di circa 7 ore a temperatura controllata (10-12 °C) per estrarre i precursori aromatici della varietà. La fermentazione avviene con lieviti selezionati in serbatoi di acciaio. L’imbottigliamento avviene la primavera successiva alla vendemmia.

Il risultato è un vino giovane, fresco, di grande mineralità e dagli intensi sentori fruttati e floreali. L’abbinamento ideale è con piatti a base di pesce o di carni bianche, piacevolissimo anche come aperitivo, accompagnato da canapé, crudità di mare, formaggi freschi e piatti estivi come prosciutto e melone.

Prezzo consigliato al pubblico in enoteca: 18 euro

A proposito di Maso Martis

Maso Martis è nata nel 1990, grazie ad Antonio Stelzer e all’allora fidanzata Roberta Giuriali. Insieme, Antonio e Roberta Stelzer hanno costruito una delle realtà della spumantistica nazionale tra le più premiate, che oggi conta su 12 ettari di vigneto di proprietà condotti a regime biologico, una produzione di circa 100mila bottiglie all’anno vendute per il 95% in Italia e per il resto all’estero (Europa, Giappone, Stati Uniti).
«Da subito ci siamo dedicati quasi esclusivamente all’arte della produzione di spumante metodo classico: una vera e propria sfida allora, dove questa tipologia di prodotto del Trentino non aveva ancora raggiunto la reputazione di alta qualità come oggi ha con il marchio TRENTODOC. Il metodo classico è il vino che amiamo, che per noi meglio rappresenta il terroir del Trentino, il vino che abbiamo scelto per passione, complici la giovinezza e l’entusiasmo con il quale siamo partiti. Oggi la produzione di metodo classico è per noi parte integrante della nostra quotidianità, che ha abbracciato negli anni una selezione e gestione particolare del vigneto, tutto di nostra proprietà», spiegano Antonio e Roberta Stelzer, oggi affiancati dalle figlie Alessandra e Maddalena.

Maso Martis si trova a Martignano, ai piedi del Monte Calisio (detto anche Argentario) sopra Trento, a 450 metri di altitudine: un terreno montano che conosce la coltivazione già dalla fine del 1800, ottimamente esposto e accarezzato dalla brezza di montagna. «Per noi è importante che ogni bottiglia rispecchi l’annata nella quale è stata prodotta e che l’attenzione con la quale curiamo la salubrità della vigna, sia la stessa che poniamo nella tutela del nostro ambiente di vita quotidiano. L’attenzione al dettaglio è frutto di un prezioso lavoro di gruppo, dove la presenza di Daniele Tomasi con Daniel Fedrizzi in vigna e di Matteo Ferrari in cantina, sono parte integrante del nostro appassionante progetto».
La firma di Maso Martis è pertanto una concreta realtà che sigla ogni singola bottiglia: in pochi anni tutti gli spumanti metodo classico della cantina hanno ottenuto i massimi riconoscimenti delle più importanti guide di settore.

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