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26 Gennaio 2025

Un Vinitaly da incorniciare per i vini dei Colli Piacentini

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

E’ decisamente pieno il calice con cui il Consorzio Tutela Vini Doc Colli Piacentini brinda alla chiusura di Vinitaly 2023. L’ultimo giorno del Salone internazionale del vino e dei distillati di Verona è stato l’occasione per fare il bilancio di quattro giorni ricchi di incontri, degustazioni ed eventi che hanno registrato un grandissimo interesse nei confronti delle produzioni DOC e IGT del territorio e la conferma di sinergie importanti per la promozione di un’enogastronomia di qualità che rende questa regione d’Italia particolarmente apprezzata da operatori del settore ed enoturisti.

Sono stati davvero numerosi i buyer e gli addetti ai lavori arrivati per degustare i prodotti del nostro territorio a testimonianza della crescita dell’appeal dei vini piacentini che stiamo constatando e sostenendo già da alcuni anni” dichiara soddisfatto il Presidente del Consorzio Marco Profumo. “A conquistare i wine lovers in cerca di novità e, allo stesso tempo, a convincere anche i palati più esigenti è la capacità dei nostri vini di coniugare un’estrema piacevolezza con una grande tipicità, due caratteristiche vincenti in un mercato che premia sempre più prodotti in grado di raccontare una storia unica e di emozionare”.

Sold out la masterclass “Il mito della Malvasia” tenutasi lunedì 3 aprile, ultima tappa di un progetto di cooperazione trasnazionale che ha coinvolto Gal Parnonas, Gal del Ducato e Gal dell’Istria Centrale. La Malvasia dei Colli Piacentini è stata proposta in degustazione insieme a quella di Parma, convincendo alla prova del calice sommelier, importatori e giornalisti.

E proprio gli operatori della stampa sono stati più numerosi che mai allo stand del Consorzio per approfondire il percorso di aggiornamento dei disciplinari di produzione destinati a introdurre per la prima volta nel Piacentino una piramide qualitativa completa dei vini sul modello di alcuni dei più prestigiosi comprensori vitivinicoli italiani.

Nelle nostre vallate produciamo già da tempo vini eccellenti – sottolinea il responsabile della Commissione di Comunicazione del Consorzio Patrizio Campanache presto potranno contare su disciplinari più razionali, chiari e inclusivi in grado di rendere maggiormente efficace la loro promozione in Italia e all’estero. I riscontri positivi avuti in questi giorni dalla stampa di settore rafforza la nostra fiducia nell’ambizione di voler far diventare i colli piacentini un territorio di forte richiamo a livello enologico ed enoturistico”.

Tra le migliaia di persone passate a degustare i vini delle cantine associate presenti allo stand del Consorzio (Casa Benna, Marengoni, Santa Giustina, Tenuta Pernice, Cantina di Vicobarone e Cantine 4 Valli) e negli stand aziendali (Mossi 1558, Cantine Campana, Il Casello), hanno fatto tappa nella giornata inaugurale di Vinitaly anche il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e l’Assessore all’agricoltura e agroalimentare Alessio Mammi.

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