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16 Gennaio 2025

Alleanza Cooperative riceve il premio internazionale per la valorizzazione del vino sfuso

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

È stato assegnato ad Alleanza delle Cooperative agroalimentari il premio Voice of Wine 2019, istituito dalla World Bulk Wine Exhibition, la manifestazione internazionale dedicata al vino sfuso, in programma oggi e domani ad Amsterdam. Il premio viene dedicato ogni anno al riconoscimento dell`impegno e del lavoro di individui, aziende, istituzioni o associazioni a sostegno all`industria vinicola in generale e del settore del vino sfuso in particolare.

A ritirare l’ambito riconoscimento dalle mani di Otilia Romero de Condés direttore generale della WBWE, è stata Ruenza Santandrea, che ha guidato il Settore Vino dell’Alleanza cooperative dal 2015 fino allo scorso ottobre. Il premio è stato assegnato, così si legge nella motivazione, per il lavoro svolto dall’organizzazione cooperativa italiana “a sostegno del settore vitivinicolo, evidenziando il ruolo economico e sociale del vino sfuso in Italia, nonché per gli sforzi costanti messi in campo per migliorare la vita dei produttori di vino”.

Durante la premiazione, Santandrea ha ricordato il lavoro promosso quest’anno dall’Alleanza cooperative per la stabilizzazione del mercato del vino, attraverso una riduzione delle rese massime del vino generico e la revisione del sistema delle Doc, lavoro che ora vede impegnati tutti gli attori della filiera. “Siamo stati tra i primi – ha ricordato la già Coordinatrice del settore Vitivinicolo Santandrea – a sottolineare l’importanza della sostenibilità, ambientale, sociale ed economica, che deve diventare oggi più che mai la sfida da cogliere e vincere nei prossimi anni”. Temi e questioni che saranno affrontati e portati avanti dal neo coordinatore Luca Rigotti, che lo scorso novembre ha raccolto il testimone alla guida del settore vino dell’Alleanza cooperative italiane.

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