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5 Settembre 2025

Pellant

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi ChĂ¢teau Margaux, ChĂ¢teau Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’UniversitĂ  degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

Il termine pellant in enologia si riferisce a una parte della buccia dell’uva che, dopo la pigiatura, rimane come parte solida nel mosto o nel vino durante la fermentazione. PiĂ¹ precisamente, il pellant è costituito dalla parte esterna della buccia, che puĂ² contenere una buona quantitĂ  di polifenoli, tannini, antociani e aromi che contribuiscono alla struttura e al colore del vino, soprattutto nei vini rossi.

Il pellant, insieme ad altri residui solidi come semi e raspi, è un elemento che puĂ² essere separato dal liquido tramite la pressatura o altri metodi di vinificazione. L’influenza del pellant sulla qualitĂ  del vino dipende dalla gestione durante il processo di vinificazione. Se il pellant viene mantenuto a lungo nel mosto o nel vino, puĂ² impartire maggiore intensitĂ  di colore e tannini, ma se non gestito correttamente, potrebbe contribuire a una sensazione di asprezza o a un eccesso di tannini amari.

In sintesi, il pellant è la parte della buccia dell’uva che rimane nel processo di vinificazione, e il suo trattamento influisce direttamente sulle caratteristiche organolettiche del vino, specialmente nei vini rossi, dove il contatto con la buccia è fondamentale per lo sviluppo del colore e della struttura tannica.

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