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27 Novembre 2025

Ricci Curbastro: sostenibilità, cultura e innovazione al centro dell’ottavo bilancio Equalitas

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

L’Azienda Agricola Ricci Curbastro, storica cantina di Capriolo in Franciacorta, presenta il suo ottavo Bilancio di Sostenibilità Equalitas, confermando la solidità di un percorso che da oltre quarant’anni intreccia vino, cultura e rispetto per l’ambiente. La rendicontazione, avviata nel 2017 secondo lo standard Equalitas – Modulo Organizzazione Sostenibile, misura le attività nei tre ambiti ambientale, sociale ed economico, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Un impegno che affonda le sue radici nel 1980, quando l’azienda decise di abbandonare l’uso degli erbicidi, e che oggi si rinnova grazie all’ingresso della nuova generazione: Gualberto e Filippo Ricci Curbastro, oggi al fianco del padre Riccardo.


“L’espansione dei vigneti e il riconoscimento del nostro Museo da parte della Regione Lombardia-
sottolinea Riccardo Ricci Curbastro – raccontano la doppia anima della Ricci Curbastro: quella produttiva e quella culturale. Abbiamo concluso una fase importante di crescita agricola – oggi conduciamo 34,5 ettari in Franciacorta, con un incremento del 25% rispetto al 2022 – e ci stiamo concentrando su nuovi investimenti dedicati al MUAVIRC e alla cantina, per continuare a coniugare tradizione e innovazione anche nei prossimi anni.”

Con la conclusione del piano di espansione agricola, l’azienda ha infatti avviato un nuovo ciclo di investimenti per potenziare il Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro (MUAVIRC) e, in prospettiva, per l’ammodernamento della cantina di produzione. Sul fronte economico, il fatturato 2024 ha registrato una crescita del 4,2% rispetto all’anno precedente, con previsioni di mantenimento per il 2025. Le vendite all’estero, rimaste stabili nel 2024, segnano +8% al 31 ottobre 2025, confermando la solidità della rete internazionale che oggi raggiunge 15 Paesi tra i quali spiccano Belgio, Germania, USA, Svizzera, Giappone, Polonia, Australia, Lussemburgo. Nel 2024, i primi otto mercati export sono stati Belgio, Germania, Stati Uniti, Svizzera, Giappone, Polonia, Australia e Lussemburgo.

Anche il punto vendita aziendale si distingue per una crescita del 10% nel 2024 rispetto al 2023, in parallelo all’aumento delle visite al museo, che hanno raggiunto 6.000 presenze (+9%).

“Le vendite di Franciacorta – commenta Gualberto Ricci Curbastro – rappresentano l’82% del nostro fatturato, mentre Curtefranca DOC e Sebino IGT costituiscono il restante 18%. Questi dati raccontano la forza del brand ma anche la nostra volontà di tutelare tutte le denominazioni storiche della Franciacorta, un patrimonio che poche aziende possono vantare”.

Riconoscimenti. L’anno ha portato con sé importanti riconoscimenti nelle principali guide italiane, che hanno ribadito l’eccellenza dei Franciacorta Ricci Curbastro. Il Franciacorta Dosaggio Zero Gualberto 2015 ha ottenuto i Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso (undicesimo riconoscimento dal 2012), i Cinque Grappoli di Bibenda (sesto riconoscimento, dopo quello assegnato all’annata 2005, premiata anche con l’Oscar come Miglior Spumante d’Italia nel 2012), 95/100 sulla Guida Essenziale ai Vini d’Italia di Daniele Cernilli, 4 Stelle sulla Guida Vinibuoni d’Italia del Touring Club Italiano e la Rosa Camuna d’Oro della guida Viniplus dell’AIS Lombardia. Anche il Franciacorta Satèn Brut Museum Release 2012 ha confermato la centralità della maturazione prolungata e la capacità della cantina di unire tempo, tradizione e innovazione. Nel 2024, il nuovo Disciplinare del Franciacorta ha ufficialmente riconosciuto la tecnica di affinamento in magnum, sperimentata per la prima volta proprio dalla Ricci Curbastro nel 2000: un traguardo che testimonia l’attitudine pionieristica dell’azienda, da sempre orientata alla ricerca e alla qualità.

Collaborazioni. Parallelamente, prosegue la collaborazione con l’Università di Brescia – Agrofood Research Hub per la classificazione dei vigneti attraverso il DNA Metabarcoding, una tecnologia che analizza la biodiversità dei suoli e consente di calibrare le pratiche agronomiche in ottica di sostenibilità. “Grazie al lavoro con l’Università di Brescia – aggiunge: Filippo Ricci Curbastro – possiamo misurare scientificamente la vitalità dei nostri terreni e la solidità del nostro modello produttivo. La sostenibilità per noi non è uno slogan, ma un sistema concreto, certificato e migliorabile ogni anno”.

Museo agricolo e del Vino. Il 2025 è un anno di rilievo anche per il MUAVIRC, che si prepara a celebrare il 40° anniversario della sua apertura, avvenuta il 12 luglio 1986. La Regione Lombardia ha riconosciuto ufficialmente il museo ai sensi della legge regionale 11/2014 “Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività”. Tale riconoscimento, sostenuto da Museimpresa, inserisce il museo nell’albo delle imprese lombarde che custodiscono e promuovono la cultura tecnico-industriale e la memoria del lavoro. Negli spazi storici della portineria del 1875 e nelle aree della cantina, il MUAVIRC ospita un Archivio Storico, una Biblioteca specializzata e una collezione permanente di strumenti agricoli ed enologici. Grazie al finanziamento ottenuto con il bando regionale “Musei d’Impresa”, il museo sta completando il progetto “Due Totem”, che unisce arte e tecnologia attraverso il dialogo tra una scultura arborea e un dispositivo interattivo. L’opera sarà presentata al pubblico all’inizio del 2026, in apertura delle celebrazioni per l’anniversario. Nel 2025 è stato inoltre pubblicato il secondo volume dei “Quaderni del Museo”, Nati per la guerra riciclati per la pace, in edizione bilingue italiano-inglese. L’opera racconta la trasformazione di oltre trenta oggetti bellici riutilizzati nel dopoguerra per scopi civili, invitando a riflettere sul valore del riuso, della memoria e della pace. Il progetto, coerente con la filosofia aziendale e con il percorso di sostenibilità certificata Equalitas, interpreta il riciclo come espressione di resilienza e creatività collettiva, un ponte simbolico tra passato e futuro.

www.riccicurbastro.it

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