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3 Settembre 2025

Lo Spinello dei Falconi è TopWine SlowWine 2026

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

La Guida SlowWine di SlowFood, da quando è nata, ha sempre dedicato alla Cantina Cupertinum parole d’elogio per l’impegno aziendale – enologico e sociale – e l’alta qualità dei vini. E se in altre edizioni era stato il Negroamaro a ricevere il TopWine in quella del 2026 (in libreria da ottobre) la “palma d’oro” è passata al rosato Spinello dei Falconi Salento Igt, ottenuto da negroamaro in purezza, ormai diventato uno dei simboli enoici non soltanto della storica Cantina di Copertino ma dell’intero Salento. La comunicazione di questo nuovo riconoscimento è arrivata dalla redazione di SlowWine, precisamente da Giancarlo Gariglio, suo direttore.

Felice di questo premio il presidente Francesco Trono: “la nostra storica Cantina è in sintonia con gli obiettivi del ‘buono, giusto, pulito’ di SlowFood, che ha particolare attenzione per la valorizzazione del territorio, dell’ambiente, dei prodotti enogastronomici. Questa affermazione, che conferma i premi ottenuti negli ultimi anni: WineSpectator, Decanter, Joe Bastianich, Vinous, Vitae/AIS, Bibenda/FIS, Vinibuoni, etc”. Soddisfatto anche l’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi: “Sia in Italia che all’estero, siamo da sempre una realtà che dà sicurezza per la qualità dei propri vini. La serietà alla lunga paga e grazie a questo premio continuiamo a valorizzare non solo i nostri vini ma anche il territorio e le sue ricchezze turistiche. Il Salento – continua Pizzolante Leuzzi – è la regione in cui questo metodo di vinificazione ha mantenuto i più solidi legami con la tradizione. La vinificazione trae origine dall’antica lacrima – ottenuta un tempo per percolazione del liquido attraverso le trame dei sacchi di iuta che contenevano i grappoli di Negroamaro – poi sostituita dalla vinificazione per alzata di cappello: dopo la diraspatura, l’uva pigiata viene lasciata fermentare e si attende che la parte solida, costituita dalle bucce, risalga in superficie per formare quello che in gergo viene chiamato appunto il cappello; a quel punto si estrae solo il fiore, il mosto leggermente colorato, che termina la fermentazione. Il Rosato è il vino di una notte: nel volgere di poche ore acquista le sue caratteristiche cromatiche, dal rosa corallo alle nuances più tenui. La versatilità negli abbinamenti con il cibo, i profumi, la sapidità e la freschezza sono le principali caratteristiche di questo vino simbolo del Salento”.

Cupertinum Antica Cantina del Salento 1935 / 90° annivesrario di fondazione

Via Martiri del Risorgimento 6, Copertino (Le)

Tel.0832.947031 / 3393667470; www.cupertinum.it

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