“Nonostante l’instabilità del mercato e le difficoltà emerse in produzione, con la spesa triplicata per l’energia elettrica e l’aumento dei prezzi di prodotti sussidiari come vetro, legno e carta che hanno messo sotto pressione la marginalità, abbiamo chiuso il 2022 con un fatturato di quasi 140 milioni di euro, registrando un incremento del 7% rispetto al 2021. L’export vale il 70% del fatturato complessivo, in linea con lo scorso anno mentre le vendite nel mercato domestico hanno registrato un aumento del 10%, dato che conferma la validità delle azioni messe in campo nei confronti del mercato italiano. Le aziende del Gruppo Schenk Italia hanno dimostrato quindi grande forza e resilienza. Sebbene, dopo un paio di anni di stabile crescita, la grande distribuzione si sia trovata ad affrontare un periodo di calo nella maggior parte dei Paesi, i marchi appartenenti al gruppo Schenk destinati a questo segmento, come Tenute Masso Antico e Amicale, hanno performato bene, registrando un aumento nei volumi e nel valore. Il bilancio dell’anno appena passato è sicuramente positivo anche per il mercato tradizionale, dove i vini a marchio Bacio della Luna stanno acquisendo sempre maggior spazio”.
Con queste parole Daniele Simoni, AD di Schenk Italia SPA, commenta i dati di bilancio dell’anno 2022 nel quale il Gruppo ha sfiorato i 140 milioni di euro di fatturato e i 55 milioni di bottiglie vendute. Un anno in cui l’azienda ha continuato ad investire con l’implementazione di due linee di imbottigliamento ad alta tecnologia che hanno permesso di potenziare la produzione e diminuire abbondantemente il consumo energetico (-34%) e idrico (-25%).
Investimenti che continueranno anche nel corso del 2023 e che vedranno Schenk Italia impegnata su più fronti, a partire dall’acquisizione di ulteriori 30 ettari di vigneto a conduzione biologica atti alla produzione di Negroamaro e Sussumaniello per le Tenute Masso Antico in Salento. Ma non solo. “Nel 2023 Schenk Italia ha in programma di concentrare ulteriori e importanti investimenti (circa 1,2 milioni di euro) ancora sulla sostenibilità e in particolare sulla capacità di produrre energia pulita attraverso l’installazione di pannelli solari sui tetti della sede di Ora e su quelli delle cantine Bacio della Luna di Vidor (TV) e Lunadoro di Montepulciano (SI). Azioni che permetteranno, a regime, un risparmio annuo di energia del 40% – aggiunge Daniele Simoni. L’obiettivo resta quello di proseguire nel cammino green intrapreso nel 2019 per continuare a ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la nostra impronta ambientale utilizzando una quota sempre maggiore di energia da fonti rinnovabili”.
![Daniele Simoni, amministratore delegato di Schenk Italian Wineries](https://www.bereilvino.it/wp-content/uploads/2023/01/Daniele-Simoni-amministratore-delegato-di-Schenk-Italian-Wineries.jpg)
“Quest’anno, considerata la delicata situazione contingente, ci riserverà senza dubbio altre sorprese che dovremo saper fronteggiare. I progetti ci sono e con essi una ritrovata libertà di fare relazione, come è stato lo scorso mese in occasione di WineParis e sarà tra pochi giorni con Prowein e a fine mese con Vinitaly – conclude l’AD di Schenk Italian Wineries. Il forte desiderio di rinascita del mondo vino è sotto l’occhio di tutti e ci rende fiduciosi per l’anno che stiamo affrontando. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, con pragmatismo, entusiasmo e positività”.