Vino, media e food blogger: due chiacchiere con Luciano Pignataro

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Vino bianco

Durante la presentazione del suo ultimo libro dal titolo “La cucina napoletana” abbiamo incontrato a Sorrento il giornalista e food blogger Luciano Pignataro (Il Mattino). Un volume che fra le tante tradizioni della gastronomia partenopea offre anche uno spaccato sui vini della Campania, fra storia e cultura enologica. Prima di entrare nel vivo di una piacevolissima cena a base di pesce ed accompagnata da un eccellente Verdicchio Castelli di Jesi (vino bianco delle Marche), ci siamo intrattenuti con l’autore per alcune curiosità in seguito ad una sua recente pubblicazione sul quotidiano Il Mattino. La nostra intervista in tema di comunicazione ed informazione sul cibo e sul vino ha puntato l’attenzione sulla particolare situazione creata dal pullulare di food blogger o aspiranti tali su internet e sulle pagine social. Luciano Pignataro è inoltre il curatore di un ricchissimo sito di enogastronomia, un vero e proprio “Wine blog” in cui si affrontano temi d’interesse giornalistico inerenti l’alimentazione.

Il focus sulla gran confusione esistente nel panorama mediatico nazionale ed internazionale riassunto nel nostro botta e risposta, a tavola in riva al mare sorrentino.

Signor Pignataro, buonasera. Nella sua rubrica domenicale sul quotidiano Il Mattino lei ha accennato alla confusione regnante nel mondo della comunicazione enogastronomica, dal mondo del vino a quello della pizza, alla cucina in generale…

Sì, c’è un bel po’ di confusione nell’enogastronomia così come in altri settori, perché l’accesso ai nuovi mezzi di informazione non è ben regolamentato e dunque diventa sempre più difficile per chi legge capire cosa abbia di fronte. Sono cambiati i tempi e sono cambiati i modi!

Critica ed informazione enogastronomica, metodi affini e di quale utilità per il lettore ?

La critica entra nel merito dei piatti e della tecnica, l’informazione descrive. Poi c’è la comunicazione, che spesso si confonde con le altre due e si genera un paradosso, che spesso dipende dal rapporto personale di chi scrive con la testata per la quale si scrive.

Food blogger dannosi per il sistema mediatico ?

Non è mai dannoso quando si parla di qualche cosa, anzi è ottimo fare come esercizio quello di scrivere. Mentre prima non se ne parlava adesso invece se ne parla ed anche molto bene. Trovo positivo che si parli di enogastronomia, importante è che il lettore sappia cosa legge e chi ha davanti.

Grazie della disponibilità e buon appetito!

Grazie a lei, buonasera!

Luciano Pignataro (a destra)

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