15.2 C
Roma
19 Dicembre 2025

Vino, Oss. UIV-ISMEA: bollicine italiane ancora sopra quota 1 miliardo di bottiglie grazie a domanda interna

Articoli interessanti

Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

È un brindisi alla stabilità quello degli spumanti tricolori che, in un 2025 complesso, tornano a superare la soglia simbolica del miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate (1,03 miliardi), di cui oltre 360 milioni destinate alle Feste tra Natale e, soprattutto, Capodanno. Oltre 106 milioni di bottiglie di bollicine – di cui il 96% made in Italy – saranno stappate in Italia (+4%).

Un risultato che – rileva l’Osservatorio del vino Uiv-Ismea nel consueto focus di fine anno – complessivamente alza dell’1,8% l’asticella sul record produttivo dello scorso anno, con quantità quasi triplicate negli ultimi 15 anni. Performance, quella degli sparkling tricolori, ancor più solida se si considera il complesso quadro di riferimento internazionale maturato, in particolare, nella seconda parte dell’anno.

Ma, secondo l’analisi targata Unione italiana vini e Istituto per i servizi del mercato agricolo alimentare, a garantire la tenuta della tipologia made in Italy più fortemente vocata all’export è – in controtendenza con lo scorso anno – la domanda domestica, in crescita del 5% annuo sui volumi 2024. In forte calo i brindisi con sparkling stranieri, con un trend previsionale delle importazioni a -8%.

Se è vero, infatti, che 7 spumanti italiani su 10 sono destinati fuori confine, sui mercati esteri si stappa senza il botto, con un consuntivo 2025 in sostanziale pareggio rispetto allo scorso anno.

In particolare, nella “Galassia Prosecco” si distingue il Conegliano Valdobbiadene che chiude l’anno in doppia cifra (+10%), mentre sono positivi gli imbottigliamenti di tutti i Metodo Classico, a partire dalle denominazioni principali (Franciacorta e Trentodoc) fino alle produzioni di nicchia (come l’Oltrepò Pavese e l’Alta Langa). Negli Usa, prima piazza al mondo per domanda di vino, gli spumanti hanno realizzato il sorpasso anche sui bianchi e sono oggi la prima tipologia tricolore consumata dagli americani con una fetta di mercato pari al 37%, seguita dai bianchi (36%) e dai rossi (17%).

- Supporta Bereilvino.it -Donazione Paypal

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Supporta Bereilvino.it -Donazione PayPal

Ultimi articoli

Cantine Italiane