La cantina Bosco del Sasso di Canneto Pavese fa il suo ingresso ufficiale nel Club del Buttafuoco Storico, l’associazione che dal 1996 riunisce le aziende vitivinicole impegnate a custodire e valorizzare questo potente rosso, vino simbolo dell’Oltrepò Pavese.
A guidare la cantina è Manuela Centinaio, sorella di Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato. Con lei il Club accoglie entusiasmo rinnovato e rafforza la presenza femminile tra i soci, come ricorda il presidente Massimo Piovani, che afferma: «Diamo il benvenuto nel Club del Buttafuoco Storico a Bosco del Sasso che porta energia e convinzione al nostro percorso. Nel 2026 festeggeremo i trent’anni di attività: tre decenni in cui qualità, rigore e determinazione hanno costruito un’identità forte, capace di fare del Buttafuoco Storico il vino simbolo dell’Oltrepò Pavese. Questo ingresso rafforza ancora di più il nostro impegno e conferma che la visione che ci accompagna dal 1996 continua a parlare al futuro.»
Bosco del Sasso porta con sé la Vigna Storica del Sasso e un progetto che mette al centro la qualità – in linea con il disciplinare rigoroso del Club, che tutela zone precise e pratiche produttive legate alla tradizione – e l’identità del territorio.
“Io e mio fratello Gian Marco abbiamo sempre creduto fortemente nel progetto Buttafuoco Storico. Siamo orgogliosi di entrare nel Club, impegnato come noi in una missione comune: valorizzare al meglio fuori dal perimetro locale questo vino, che è espressione più autentica del territorio, un mix di varietà che arriva direttamente dalla vigna, e non creato in cantina. Un vino che appassiona molto anche il nostro enologo, Michele Zanardo – commenta Manuela Centinaio, titolare di Bosco del Sasso – Siamo in costante fermento e tra poco più di un anno vedrà la luce un altro ambizioso progetto: il wine resort di Bosco del Sasso, incastonato tra i filari sulle colline di Canneto Pavese, che ospiterà una barricaia dedicata esclusivamente al Buttafuoco Storico.”
Con questa adesione il Club del Buttafuoco Storico segna 18 soci e 20 Vigne Storiche, rafforzando la rappresentanza di chi crede nella riconoscibilità e nella sostanza come chiavi per dare all’Oltrepò Pavese il posizionamento alto che questo territorio si è sempre meritato. Non è solo un numero in più, ma un passo che conferma come il Buttafuoco Storico sia un progetto vivo, capace di rinnovarsi e guardare avanti senza mai tradire le radici.