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11 Settembre 2025

Manuela Centinaio entra nel Club del Buttafuoco Storico

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Fabio Italiano
Fabio Italiano
Classe 1968, nato e cresciuto nella cantina del ristorante di famiglia, ho avuto il privilegio di conoscere i migliori vini del mondo grazie a mio padre. Tra le mie mani ho visto passare il meglio della produzione vinicola italiana e francese: dal Sassicaia (allora ancora semplice Vino da Tavola) ai vari cru di Barbaresco di Angelo Gaja, fino ai super famosi Château Margaux, Château Lafite Rothschild, Petrus, solo per nominarne alcuni. Tra un servizio ai tavoli e l’altro, ho anche trovato il tempo per laurearmi in Ingegneria presso l’Università degli Studi di Palermo. Il 23-11-1998, giorno del mio 30esimo compleanno, mi trasferisco in Olanda per amore, dove ancora oggi vivo con mia moglie e i miei due figli. Bereilvino.it è il mio hobby e non mi ritengo un esperto di vino ma solo un appassionato!

La cantina Bosco del Sasso di Canneto Pavese fa il suo ingresso ufficiale nel Club del Buttafuoco Storico, l’associazione che dal 1996 riunisce le aziende vitivinicole impegnate a custodire e valorizzare questo potente rosso, vino simbolo dell’Oltrepò Pavese.

A guidare la cantina è Manuela Centinaio, sorella di Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato. Con lei il Club accoglie entusiasmo rinnovato e rafforza la presenza femminile tra i soci, come ricorda il presidente Massimo Piovani, che afferma: «Diamo il benvenuto nel Club del Buttafuoco Storico a Bosco del Sasso che porta energia e convinzione al nostro percorso. Nel 2026 festeggeremo i trent’anni di attività: tre decenni in cui qualità, rigore e determinazione hanno costruito un’identità forte, capace di fare del Buttafuoco Storico il vino simbolo dell’Oltrepò Pavese. Questo ingresso rafforza ancora di più il nostro impegno e conferma che la visione che ci accompagna dal 1996 continua a parlare al futuro.»

Bosco del Sasso porta con sé la Vigna Storica del Sasso e un progetto che mette al centro la qualità – in linea con il disciplinare rigoroso del Club, che tutela zone precise e pratiche produttive legate alla tradizione – e l’identità del territorio.

“Io e mio fratello Gian Marco abbiamo sempre creduto fortemente nel progetto Buttafuoco Storico. Siamo orgogliosi di entrare nel Club, impegnato come noi in una missione comune: valorizzare al meglio fuori dal perimetro locale questo vino, che è espressione più autentica del territorio, un mix di varietà che arriva direttamente dalla vigna, e non creato in cantina. Un vino che appassiona molto anche il nostro enologo, Michele Zanardo – commenta Manuela Centinaio, titolare di Bosco del SassoSiamo in costante fermento e tra poco più di un anno vedrà la luce un altro ambizioso progetto: il wine resort di Bosco del Sasso, incastonato tra i filari sulle colline di Canneto Pavese, che ospiterà una barricaia dedicata esclusivamente al Buttafuoco Storico.”

Con questa adesione il Club del Buttafuoco Storico segna 18 soci e 20 Vigne Storiche, rafforzando la rappresentanza di chi crede nella riconoscibilità e nella sostanza come chiavi per dare all’Oltrepò Pavese il posizionamento alto che questo territorio si è sempre meritato. Non è solo un numero in più, ma un passo che conferma come il Buttafuoco Storico sia un progetto vivo, capace di rinnovarsi e guardare avanti senza mai tradire le radici.

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