Ancora riconoscimenti per i vini salentini Paolo Leo

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Proseguono i riconoscimenti per i vini dell’azienda salentina Paolo Leo. La guida dei sommelier italiani Duemilavini 2012 diretta da Franco Maria Ricci da alcune settimane in distribuzione in edicola, ha assegnato i Quattro Grappoli, valutazione assegnata a “vini di grande livello e spiccato pregio”, per le annate 2009 dell’Orfeo Negroamaro (che è “a un soffio dai 5 Grappoli”), del Primitivo di Manduria e del Fiore di Vigna.

“L’associazione Italiana Sommelier – spiega Paolo Leo, presidente e proprietario dell’omonima cantina Paolo Leo – riconosce ormai da diversi anni la ricerca della massima qualità perseguita dalla nostra azienda inserendoci puntualmente nella sua Guida. Una presenza che ovviamente ci riempie di orgoglio e soddisfazione per il lavoro svolto, rispettoso delle tradizioni e delle peculiarità dei nostri vitigni”.

Da segnalare anche l’esordio della Paolo Leo nella guida, edita dal Gambero Rosso, Vini d’Italia 2012. Nella recensione dedicata all’azienda pugliese vengono evidenziati “i buoni risultati” ottenuti, in particolare per il Primitivo di Manduria 2009, vino “dai ricchi profumi di frutti neri a nocciolo e dal palato intenso e succoso”.

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Paolo Leo produce 3.500 quintali di vino l’anno e due milioni di bottiglie, con fatturati in forte crescita e riconoscimenti in Italia e all’estero. Ha sede a San Donaci (Brindisi), dove ben cinque generazioni di viticoltori si tramandano l’arte del buon vino. Primitivo, Negroamaro, Malvasia bianca e nera di Lecce sono i principali vitigni autoctoni coltivati negli oltre 25 ettari di superficie vitata dell’azienda, seguiti dallo Chardonnay, dalla Falanghina e dal Greco di Puglia.

Cantine Paolo Leo: www.paololeo.it

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