Il Soave rinasce con Soavecru. L’associazione, composta da 16 piccole aziende, si è presentata per la prima volta a Vinitaly dimostrando di avere le idee ben chiare su come rilanciare il Soave, una delle grandi denominazioni di origine italiane, che già nel 1931 era riconosciuta come area vocata alla viticoltura di qualità. Gli elementi che uniscono i soci sono molti: la voglia di condividere le esperienze, la ricerca in vigneto e in cantina, la sostenibilità ambientale, l’identità di ogni singola bottiglia legata al concetto di vigna, rigorosamente collocata nell’area collinare e pedecollinare delle sottozone Soave Classico e Colli Scaligeri.
Sabato 9 aprile l’associazione si è presentata ufficialmente alla stampa e agli operatori esprimendo in modo chiaro i propri obiettivi: creare una squadra compatta che lasci fuori ogni gelosia per promuovere la crescita di tutti. Non a caso, uno dei requisiti associativi è la disponibilità a mettere a disposizione di tutti i colleghi le proprie conoscenze e sperimentazioni. Queste ultime non andranno solo nella direzione della migliore espressione qualitativa del Soave ma saranno orientate anche a rendere la viticoltura sempre più in armonia con l’ambiente.
Nonostante quasi tutte le aziende socie lavorino già da tempo in questa direzione applicando una viticoltura a basso impatto ambientale, Soavecru a Vinitaly ha già posto un primo mattone del proprio programma. Grazie alla collaborazione con TerraViva, associazione culturale finalizzata al miglioramento della salute dell’uomo e dell’ambiente, Soavecru ha programmato un percorso per diffondere la cultura del rispetto ambientale attraverso incontri che non saranno riservati solamente ai soci ma aperti anche a tutte le aziende che vogliono accrescere la propria cultura ambientale.
“Soavecru è un’associazione aperta a chi si vuole impegnare – afferma Sandro Gini, presidente dell’associazione – In un mondo in continua evoluzione, per le nostre piccole imprese vitivinicole è urgente ridefinire velocemente l’originalità produttiva, evidenziando ancora di più la nostra identità di viticoltori che seguono direttamente tutta la filiera dal vigneto alla bottiglia. L’associazione vuole essere una testimonianza concreta di come si possa crescere insieme: se ci uniamo il nostro valore sarà maggiore della somma delle nostre singole identità.”
Consci che la creazione dell’associazione rappresenta solo un punto di inizio, i soci hanno già definito un primo programma di azioni. Il calendario di corsi di formazione, realizzati in collaborazione con Terra Viva, partirà ad ottobre.
Aziende aderenti:
Portinari Umberto e Maria Soc.Agr.Sem.
Dal Cero F.lli
Martinelli Gabriele
Villa Canestrari di Franchi Adriana & C Snc Soc.Agr.v
Montetondo di Magnabosco Gino e Marta e Tolo Maria Paola Soc.Agr.
Fattori Antonio
Vicentini Emanuele e Agostino SS Az. Agr.
Le Mandolare Az. Agr. Di Dal Bosco Germana e Rodighiero Renzo
El Vegro Az. Agr.
Tenuta Solar di Bolla Egidio
Balestri Valda di Rizzotto Guido
Niero Maria Patrizia
Franchetto Antonio
Corte Mainente
Corte Adami di Adami Andrea
Gini Sandro e Claudio