Come utilizzare Instagram con profitto

2
529

Anche se sei un piccolo produttore di vino, probabilmente ti sarai buttato anche tu nella folla di utilizzatori dei vari social network. Nella speranza di trovare/provare un nuovo canale di comunicazione per far conoscere la tua cantina e i tuoi prodotti. Uno dei social network più utilizzati e più trend del momento è sicuramente Instagram, utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo per condividere foto (ma anche video). Sicuramente hai già iniziato a condividere le tue prime fotografie, ma sei sicuro di sapere come utilizzare Instagram correttamente e con profitto per la tua azienda? Sai come migliorare l’engagement con i tuoi seguaci? Sai come far aumentare il numero dei tuoi seguaci?

Utilizzare Instagram è davvero facile, e non richiede particolari capacità. Ma per avere successo con Instagram l’unica regola da seguire alla lettera è quella di pubblicare contenuti di qualità, ovvero foto e video di qualità superiore alla media. Per emergere però non basta pubblicare ogni tanto una foto del vostro vigneto o della vostra cantina, ma bisogna dar sfogo alla propria creatività in maniera pazzesca. Le foto (o video) devono essere belle, intriganti, coinvolgenti, divertenti, e soprattutto devono raccontare la vostra storia.  Di seguito una serie di suggerimenti che possono aiutarvi a migliorare l’engagement.

Configurare bene l’account di Instagram

Creare un account su Instagram è facile. Utilizza il tuo marchio come nome utente, se non è possibile perché non disponibile, scegli un nome affine alla tua attività o ai tuoi prodotti, insomma un nome che si identifichi con la tua azienda e il tuo stile. Scrivi sin da subito una bella biografia (mi raccomando senza errori grammaticali), scegli una bella foto,  e metti il link verso il sito web aziendale.  Una biografia ben scritta ha sempre una influenza positiva sull’engagement, quindi dedica del tempo a scrivere qualcosa di veramente interessante, e cerca di distinguerti dalle altre cantine.

Profilo Instagram Donnafugata

Instagram è di proprietà di Facebook, il più famoso social network del mondo. Collega immediatamente il tuo account Instagram a Facebook per amplificare sinergicamente gli sforzi di marketing utilizzando contemporaneamente questi due fantastici social network. Crea una Instagram Tab nella tua pagina Facebook per condividere istantaneamente le foto postate su Instagram con i tuoi fans su Facebook.

Utilizzare correttamente gli #Hashtag

Gli  hashtag sono una parte importantissima di Instagram, come anche di altri social network. Saper utilizzare correttamente gli hashtag pertanto è fondamentale se si desidera avere un profilo di successo. Gli hashtag permettono a chiunque di trovarti quando cercano qualcosa sul social network. L’aspetto positivo dell’utilizzo degli hashtag su Instagram è che non ci sono limiti sul numero di caratteri come su Twitter, e questo lo rende potenzialmente interessante perché ci dà la possibilità di utilizzare tanti hashtag su ogni post. Chiaramente questo non vuol dire che bisogna ogni volta riempire i post di hashtag perché può anche essere controproducente per i nostri scopi. Quindi è bene utilizzare sempre più hashtag per post, ma senza esagerare, altrimenti il rischio è quello di sembrare dei disperati.

Ma quali sono gli hashtag che bisogna utilizzare? Gli hashtag possiamo suddividerli essenzialmente in tre grosse categorie “specifici”, “generici”, e “creativi”. Appartengono alla prima categoria tutti quelli strettamente collegati ad un marchio (#Donnafugata), un prodotto (#IoSonoDonatella), un territorio (#Langhe),  un evento(#Vinitaly),  e via discorrendo. Al secondo gruppo appartengono quelli generici nel vero senso della parola, ovvero non associabili per esempio a questo o quel marchio, prodotto, evento etc. etc. In breve tipo #Vino, #Cantina, #Wine, #Winelover , #WineTime, #Winery  solo per elencarne alcuni molto utilizzati. Infine abbiamo il terzo ed ultimo gruppo, decisamente il più grande, perché comprende praticamente tutto il resto, ovvero tutto quello che la creatività di milioni di utenti riesce a inventarsi, spesso inutilmente.

Hashtag IoSonoDonatella

In generale, nella maggior parte dei casi, gli hashtag più utili ai fini aziendali sono proprio quelli delle prime due categorie.  Quelli specifici perché strettamente collegati a qualcosa di particolarmente importante per l’azienda. Si pensi per esempio agli hashtag creati per le campagne pubblicitarie aziendali, oppure per alcuni eventi aziendali, che ci permettono di seguire, misurare, e valutare le nostre azioni/attività sul social network, e non solo. Con i giusti hashtag possiamo seguire facilmente quello che ci riguarda, come per esempio la reputazione del nostro marchio nel social network, misurare l’interesse delle persone in quello che facciamo, oppure valutare il ritorno di immagine o ancora meglio il ritorno economico. Al contrario gli hashtag appartenenti alla seconda categoria ci permettono di raggiungere un pubblico più ampio di potenziali “seguaci” con cui si spera di poter interagire. Questo perché hashtag generici come #vino o #wine vengono utilizzati veramente tantissime volte da tantissimi utenti.

Come già detto in precedenza ad ogni pubblicazione di foto (video) bisogna aggiungere un certo numero di hashtag, ma sempre  senza esagerare. Oltre agli hashtag che ci riguardano, quindi quelli legati al marchio, al prodotto, al territorio, e via discorrendo, dobbiamo aggiungerne alcuni generici ed importanti per il settore, che ci permettono di raggiungere il maggior numero possibile di persone. In breve gli hashtag servono ad etichettare e a catalogare quello che c’è veramente impresso nella foto e niente altro. Piccolo suggerimento pratico, quando si sta per usare un hashtag controllate se è già stato utilizzato. Più è alto il numero di posts in corrispondenza dell’hashtag scelto e meglio è!

Focalizzarsi sulle persone

Spesso le aziende si concentrano solo su se stesse, e dimenticano molto ma molto spesso di interagire con gli altri utenti. E’ importantissimo ai fini dell’engagement essere propositivi come azienda, ed interagire con il maggior numero possibile di persone. Condividi le foto (se le foto lo meritano) dei tuoi seguaci anche negli altri tuoi canali social per esempio Twitter o Facebook. Così facendo mostri ai tuoi seguaci che li apprezzi, e condividendo le loro foto o video in un certo senso li premi. I grandi marchi presenti su Instagram lo fanno già.

Un altro modo per interagire con le persone sul social network, ed aumentare così l’engagement, è quello di incorporare le loro foto (le più belle e meritevoli) per esempio nel proprio blog aziendale. Instagram infatti permette di incorporare le foto in qualsiasi pagina web con l’apposito strumento dedicato. Ricordiamoci però di segnalarlo ai legittimi proprietari della foto, non solo per avere il permesso, ma anche e soprattutto per aumentare l’engagement.

Altre cose che è possibile fare per migliora l’engagement è mettere un “mi piace” sulle fotografie degli altri utenti, specialmente se raffigurano il vostro marchio o i vostri prodotti. Anche commentare le foto dei seguaci, rispondere velocemente ai commenti che lasciano sui vostri posts, e menzionare i tuoi seguaci o ancora meglio altri utenti del social network aiuta a far crescere in visibilità il tuo profilo su Instagram.

In breve, se si vuole avere successo su Instagram (il discorso vale anche per altri social network) ci si deve focalizzare sulle persone, e non su se stessi. Bisogna postare foto e video avendo sempre in mente le persone che vivono al di fuori dell’azienda, e pensare a loro come ad amici, quindi essere sinceri, aperti, e propositivi.

Dare sfogo alla propria creatività

Trattandosi di un sito di foto e video sharing, su Instagram è fondamentale che le foto e i video siano belli, intriganti, coinvolgenti, divertenti, sicuramente non noiosi. La cantina che vuole aver successo su Instagram deve pertanto scoprirsi creativa, molto creativa. Consiglio perciò di utilizzare piccoli strumenti per ritoccare, modificare, e migliorare le foto e i video. Ma consiglio anche di giocare con le angolature delle immagini, le luci, i soggetti e via discorrendo. Ricordarsi che alla base del successo online c’è lo storytelling. La cantina si deve raccontare, ed aprire al mondo senza paura. Non solo fotografie dei prodotti, ma anche della persone che vi lavora, delle persone con cui si viene a contatto, degli eventi a cui partecipa.

Immagine su Instagram

Quindi raccontare, raccontare, e ancora raccontare. In breve il dietro le quinte della cantina. E’ fondamentale che in azienda ci siano più persone preposte a fare foto e video, perché ognuno di noi ha una visione del mondo completamente diversa, e vive in contesti aziendali differenti da tutti gli altri. In questo modo le occasioni per fare una foto o girare un video veramente bello si moltiplicano a dismisura.

E per finire…

I trucchetti per migliorare l’engagement sono davvero tanti, e nella rete se possono trovare diversi. Eccone alcuni, i più utilizzati: creare un “Instagram Hashtag Contest” o un “Instagram Photo Contest;  chiedere ai seguaci di commentare la foto o il video appena pubblicato; chiedere ai seguaci di completare la frase a corredo della foto o del video, per esempio “Mi piace iniziare la giornata facendo…”;  oppure ancora di scrivere una didascalia per la foto pubblicata. Insomma anche in questo caso la creatività e l’immaginazione giocano un ruolo importante. Attenzione però, non sempre questi trucchetti funzionano, ma provare non nuocerà sicuramente alla vostra immagine su Instagram. Alla fine quello che veramente aiuta è la qualità dei contenuti e la frequenza di pubblicazione, che per entrambi deve essere alta!

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale e rimani aggiornato sulle novità del panorama vitivinicolo italiano. Prova, ti puoi cancellare quando vuoi!!!

2 Commenti

  1. Ottimo post, come sempre.

    Per quanto riguarda Instagram, personalmente ho alcune riserve e vorrei sentire anche il tuo parere.

    Premetto intanto che se un produttore ha le risorse per permettersi di presidiare anche questo canale e un’adeguata distribuzione a supporto, ben venga. Al contrario, ad un piccolo produttore che dovesse concentrarsi su un paio di social network non mi sentirei affatto di consigliare Instagram.

    La più grande riserva è legata al pubblico. Il fatto che il 95% degli utenti siano under 35, lo rende una piattaforma poco interessante dal punto di vista commerciale. Sì, i Millennial stanno acquistando potere d’acquisto e sono un pubblico sempre più interessante (specialmente se l’azienda utilizzasse direttamente la rete come canale di distribuzione), mi chiedo però se continueranno ad usare Instagram anche “da grandi” oppure se è un social verso il quale poi si perde interesse con la maturità (e francamente propendo per questa ipotesi). O se addirittura il network stesso è solo una moda passeggerà e non comincerà nel giro di qualche anno a perdere utenti a favore di altri network emergenti (vedi Snapchat). Solo il tempo ce lo dirà.

    La seconda riserva riguarda il ROI (perché come si sa, il tempo è denaro, specialmente se è quello di una persona pagata per fare social media marketing): argomento sempre scottante quando si parla di social media, ma ancora di più per questa piattaforma. È vero che su Instagram puoi creare engagement e fare tanto brand building, ma è difficile portare a casa un risultato concreto. Per i grandi marchi può anche andar bene, ma per un piccolo produttore che non ha una distribuzione tale da giustificare un simile dispendio di risorse, questo equivale ad un suicidio.

    Tu cosa ne pensi?

    • Ciao Christian, e grazie per i complimenti. Io la penso esattamente come te. Purtroppo ci sono tante aziende, tra cui anche tantissime cantine, che si buttano a bomba in tutti i social network che trovano. Personalmente, se io avessi una cantina, non utilizzerei Instagram, ma soltanto Twitter, YouTube, Facebook, e Google Plus. Sono messi in ordine di importanza per me. Ah dimenticavo il sito web. Il sito web prima di tutto, senza un bel sito web non aprirei neppure un profilo sui social network. Avere successo, e fare fatturato con i soli social network è praticamente impossibile. Un piccolo produttore di vino dovrebbe dedicare almeno un paio di ore al giorno ai social network per vedere qualche piccolo risultato. Invece per vedere dei buoni risultati la dedizione ai social network deve essere totale. Gli sforzi devono essere concentrati però solo su pochi social network, e solo su quelli che realmente contano.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here