Ora le bollicine del Lambrusco “Emilia” sono tutelate negli Usa

0
40
Davide Frascari ed Ermi Bagni

Le bollicine più note al mondo… tutelate negli Usa. “Con questo riconoscimento ufficiale da parte del Trademark office americano, il marchio ‘Emilia’ viene identificato a livello internazionale, ma soprattutto nel mercato interno degli Stati Uniti, come segno distintivo di qualità e origine certificata”.

E’ un Davide Frascari raggiante quello che annuncia un fatto che ha ripercussioni sul mondo produttivo emiliano ma, anche, sui consumatori di tutto il mondo, dato che il Consorzio Tutela vini Emilia Igt, da lui presieduto, rappresenta il 76% dei viticoltori e del 79% delle superfici delle aziende consorziate tra Reggio e Modena: 6.595 ettari di vigenti Igt con una produzione di 1,5 milioni di quintali di uva e 1.200.000 ettolitri di vino Igt esportati nel mondo.

“Superfluo dire che l’iniziativa riveste grande importanza – commenta il presidente – soprattutto per salvaguardare il lavoro delle imprese vinicole consorziate che potranno utilizzare in esclusiva la menzione “Emilia” nella presentazione dei vini ottenuti in base al disciplinare di produzione.”

Il mercato statunitense rappresenta una parte importante dell’export del vino lambrusco, che vede crescere ogni anno la percentuale di vendita all’estero. Per questo il riconoscimento ufficiale da parte dell’organismo americano è un fatto di grande rilevanza per l’economia e la tutela del nostro prodotto.

“La tutela del marchio – illustra Ermi Bagni, direttore del Consorzio – è sempre stata una nostra priorità. Crediamo fortemente che questo risultato porterà in dote notevoli benefici al nostro export nel mercato statunitense, mercato che offre molte possibilità di crescita e sviluppo ”.

“Con questa certificazione – prosegue Bagni – viene premiato l’impegno del Consorzio Tutela Vini Emilia nel salvaguardare il valore economico della denominazione di origine geografica “Emilia” e gli interessi generali della collettività, del territorio di origine nell’intento di garantire l’immagine del Lambrusco e tutelare le scelte del consumatore.”.

Un ulteriore baluardo quindi, contro nuovi e incredibili casi di contraffazione e frodi nei confronti del Lambrusco, che sempre più spesso si osservano nei mercati internazionali.

“Con il marchio registrato – commenta Bagni – si potranno prevenire ulteriori rischi di frode per il mondo del Lambrusco che, comunque, rappresenta uno dei made in Italy per eccellenza imitato in altri paesi”.

Prosegue quindi senza sosta, il lavoro del consorzio di tutela per promuovere il proprio prodotto sui mercati di tutto il mondo.

L’esito positivo alla richiesta di certificazione del marchio che è stato approvato negli Stati Uniti, accentua la consapevolezza dell’importanza del lavoro del consorzio di tutela a favore delle aziende vitivinicole del territorio.

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter settimanale e rimani aggiornato sulle novità del panorama vitivinicolo italiano. Prova, ti puoi cancellare quando vuoi!!!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here