Il Metodo Ancestrale di TerraQuilia debutta al Vinitaly

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Tappi Cantina TerraQuilia

Vini a rifermentazione naturale in bottiglia, frizzanti e spumanti a Metodo Ancestrale. Tipologie diverse caratterizzate da un comune denominatore: la naturalità dei prodotti. Sono i punti di forza della cantina TerraQuilia, azienda vitivinicola con sede a Guiglia in provincia di Modena, presente al 48esimo Vinitaly negli spazi espositivi della F.I.V.I. – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

Frutto del profondo attaccamento alla terra e alla natura ereditato dal padre Arturo, la cantina TerraQuilia nasce dieci anni fa per volere dell’imprenditore Romano Mattioli. Il territorio che la ospita si trova fra i colli bolognesi, patria del Pignoletto, e quelli di Castelvetro, terra di elezione del Lambrusco Grasparossa. I vigneti TerraQuilia si estendono su un terreno misto di argilla e sasso arenario a 450 metri sul livello del mare, nelle vicinanze del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina, massima espressione di un micro territorio incontaminato perfettamente in sintonia con la filosofia produttiva della cantina, che concluderà quest’anno il processo di conversione in azienda biologica avviato nel 2012.

Tutti i vini frizzanti di TerraQuilia sono rifermentati in bottiglia con il Metodo Ancestrale, che richiama già nel nome le sue origini antiche ed il suo legame con una tradizione ed un’esperienza tramandate di generazione in generazione. Grazie all’utilizzo di tini a temperatura controllata, è possibile rallentare e infine bloccare la fermentazione, conservando un contenuto di zuccheri sufficiente a garantire la ripresa della stessa dopo l’imbottigliamento, senza ulteriori aggiunte di zuccheri e lieviti. Grazie anche all’assenza di filtraggi, questo metodo consente di esaltare al massimo le caratteristiche organolettiche del prodotto. Ai vini frizzanti rifermentati con il Metodo Ancestrale, TerraQuilia affianca vini frizzanti e spumanti denominati “Zero” nei quali, dopo una maturazione di diversi mesi sui lieviti indigeni, il sedimento viene eliminato mediante sboccatura “à la volée”.

“Ormai ci sentiamo pronti per uscire dall’ambito regionale e proporci anche su scala nazionale con la nostra interpretazione di Lambrusco e Pignoletto. Presenteremo i nostri vini e il nostro metodo produttivo a Vinitaly – spiega Romano Mattioli, titolare di TerraQuilia – nell’area espositiva della F.I.V.I. nel pomeriggio di domenica 6 aprile. Ci auguriamo che l’appuntamento di Veronafiere possa rappresentare una vetrina ricca di spunti e contenuti interessanti per la nostra realtà, espressione di un’area produttiva unica”.

Romano Mattioli e la cantina TerraQuilia Vi aspettano domenica 6 aprile dalle 14 alle 18 presso lo stand della F.I.V.I. (S.C. Arena – Stand 1) a Veronafiere

Per maggiori informazioni: www.terraquilia.it

Falconero TerraQuilia

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