Vendemmia 2012, la più scarsa di sempre secondo Fedagri

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Che sarebbe stata una vendemmia amara lo si era intuito sin dall’inizio dell’estate, per via della prolungata assenza di piogge. E dal momento che il gran caldo sta ancora accompagnando la vendemmia, in corso da nord a sud del Paese, le stime produttive vengono riviste inevitabilmente al ribasso, a tal punto che la produzione complessiva nazionale potrebbe quest’anno scendere per la prima volta sotto la soglia dei 40 milioni di ettolitri.

Le previsioni sono state elaborate da Fedagri-Confcooperative sulla base di dati e rilevazioni sul campo fornite dalle oltre 400 cantine associate che rappresentano più del 50% dell’intera produzione vitivinicola italiana. Il presidente Maurizio Gardini spiega: “Alla data di oggi, se restano confermati tutti i dati in nostro possesso, potremmo avviarci verso il record negativo assoluto di 39,4 milioni di ettolitri di vino, con un calo del -7,7% rispetto alla produzione dello scorso anno. Dal punto di vista qualitativo, sarà una buona e ottima vendemmia in pressoché tutte le aree viticole”.

Le riduzioni più significative riguardano la Toscana (-20%), la Puglia (-20%), dove le diminuzioni del raccolto riguardano in particolare le zone viticole del Salento, e il Veneto, che pur confermandosi prima regione produttiva italiana, lascia prevedere un calo che dovrebbe attestarsi su un -12% di media. Significative anche le riduzioni previste nell’Emilia Romagna, regione in cui si presentano diverse situazioni eterogenee ma in cui è possibile stimare un complessivo calo del 10% del raccolto, in Umbria (dove è quasi certo una riduzione addirittura del 40% rispetto alla scorsa vendemmia) e in Lombardia (-15%).

Cali produttivi più contenuti si attendono nelle altre regioni del Nord (Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia) e nel centro Italia, con lievi cali nel Lazio e nelle Marche e una produzione pressoché stabile in Sardegna e Abruzzo.

Segno positivo per la Campania (+5%) e per la Sicilia, regione che recupera il 20% del proprio potenziale produttivo che era andato perduto lo scorso anno a causa del massiccio ricorso alle domande per la “vendemmia verde” (la distruzione dei grappoli prima che arrivino alla maturazione).

REGIONI Produzione vino e mosto 2011

(Dati ISTAT)

Var. % su 2011

(Stime FEDAGRI)

Produzione prevista 2012

Stime FEDAGRI

Piemonte 2.683.000 -8% 2.468.360
Lombardia 1.313.000 -15% 1.116.050
Trentino Alto Adige 1.113.000 -10% 1.001.700
Veneto 8.710.000 -12% 7.664.800
Friuli Venezia Giulia 1.267.000 -10% 1.140.300
Emilia Romagna 6.455.000 -10% 5.809.500
Toscana 2.495.000 -20% 1.996.000
Umbria 750.000 -40% 450.000
Marche 741.000 -5% 703.950
Lazio 1.205.000 -5% 1.144.750
Abruzzo 2.289.000 2.289.000
Campania 1.726.000 5% 1.864.080
Puglia 5.777.000 -20% 4.621.600
Sicilia 4.823.000 20% 5.787.600
Sardegna 486.000 486.000
Altre ** 870.000 870.000
VALORI TOTALI 42.705.000 -7,7% 39.413.690

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